13. Proposta

947 54 24
                                    

Naruto ha lasciato una copia in ufficio e si è diretto verso l'ospedale per stare vicino ad Hinata appena operata. Amo da impazzire questo suo lato dolce e protettivo, lo ha sempre avuto anche con me nonostante lo trattassi male.
Prima non potevo fargli in alcun modo capire quanto io apprezzassi queste sue attenzioni e mi mostravo sempre infastidito quando, invece, l'unica cosa che desideravo era abbracciarlo e baciarlo per mostrargli quanto realmente ha sempre contato per me.
Quando lo rividi al covo di Orochimaru ci mancò poco, lo abbracciai istintivamente ma riuscii a far passare quel gesto come tutt'altro. Era diventato così bello che feci davvero fatica a mostrarmi indifferente a lui...se fossi stato un minimo più sfacciato lo avrei baciato lì, davanti a tutti, e poi l'avrei praticamente rapito per averlo solo per me.
Feci fantasie su come lo avrei sequestrato per giorni dopo quell'incontro, ogni sera immaginavo di rinchiuderlo nella mia stanza, legarlo e fargli di tutto.

CNaruto: Non è che se io sono una copia devi per forza ignorarmi...

Sasuke: Stavo ricordando una cosa del passato, non ti sto ignorando.

CNaruto: Raccontamela.

Sasuke: Non credo proprio. Al massimo posso mostrartela più in là.

CNaruto: Almeno un accenno?

Sasuke: Pensa a lavorare, devi firmare un bel po' di documenti ancora.

CNaruto: Un bacio?

Sasuke: Smettila di perdere tempo!

CNaruto: Uff...va bene...

Sasuke: Io faccio un salto in ospedale per vedere come va, non creare disordine.

CNaruto: Non te lo prometto.

Giunto nel reparto trovo Naruto seduto nel corridoio con un mazzo di fiori tra le mani che attende ancora notizie. Vado a sedermi accanto a lui chiedendomi come mai vada così per le lunghe, avrebbe dovuto già essere in stanza a quest'ora.
Prende la mia mano stringendola nella sua e mi ringrazia della mia presenza, io in risposta intreccio le dita alle sue restando in silenzio, trasmettendogli solo la mia vicinanza.

Passa quasi mezz'ora, Sakura esce dalla sala operatoria molto tranquilla e ciò mi fa pensare che è andato tutto bene. Nota me e Naruto nel corridoio, la sua espressione cambia come se avesse visto un crimine e viene verso di noi incazzata nera.

Sasuke: Io non ho aperto bocca, te lo dico subito.

Sakura: Dovrei crederci?

Naruto: Ho visto le analisi e la diagnosi di Hinata a casa, lo sapevo da parecchio. Lui non c'entra nulla.

Sakura: Tu non dovresti invadere così la sua privacy, anche se sei suo marito alcune cose devi rispettarle.

Naruto: Lo so, ma si tratta della sua salute.

Sakura: Che pazienza! Comunque è andato tutto perfettamente, tra poco la portano in stanza.

Lui si alza e l'abbraccia grato della buona notizia e lei ricambia affettuosamente. Non sapessi che ormai si considerano come fratelli mi sarei fatto prendere dalla gelosia dati gli anni che Naruto le ha fatto la corte.

Attendiamo di vedere Hinata, la quale, non appena entriamo nella stanza in cui l'hanno appena lasciata, sorride divertita. Sembra che se l'aspettasse questa sorpresa da parte di suo marito.
Naruto si china su di lei e la bacia porgendole i fiori mentre io guardo altrove, poi si siede sul materasso al suo fianco tenendole la mano ed accertandosi che si senta bene.
In questo momento mi sento di troppo, mi chiedo perché sono rimasto e non sono tornato in ufficio non appena saputo il buon esito.

Hinata: Sasuke, grazie di essere venuto anche tu.

Sasuke: Non devi ringraziarmi.

Hinata: Si, invece. Ti stai sforzando nonostante ti senti a disagio per la gelosia.

Abbasso la testa sentendomi in colpa. Perché io non riesco ad accettarla come lei accetta me?
Che poi l'amante sono io, dovrebbe essere lei quella gelosa ed invece è aperta e tranquilla riguardo a questo rapporto tra me e Naruto.
Perso nei pensieri non mi accorgo che lui si è alzato venendo da me, mi trovo senza sapere come tra le sue braccia e con le sue labbra sulle mie.
Guardo Hinata con la coda dell'occhio e vedo che sorride divertita...ditemi ciò che volete ma non riesco davvero a capirla.
Lui mi piazza le mani sulle natiche e lo spingo via imbarazzato sotto le risate della moglie. Inizio a pensare che l'abbia contagiata con la sua idiozia, altrimenti non me lo spiego.

Hinata: Poi, quando mi dimetteranno, ti ricordi quella cosa?

Naruto: Si, farò del mio meglio.

Sasuke: Perché temo che stiate parlando di me?

Naruto: Il tuo intuito non ha limiti, eh? Che poi si potrebbe fare anche adesso volendo...

Hinata: Così all'improvviso? Vuoi rischiartela?

Sasuke: Mi dite di cosa state parlando?

Lui si risiede sul materasso, ai piedi del letto, poggiando la schiena alla parete, allargando le gambe guardandomi provocante e muovendo piano una mano sul proprio inguine. Lo sguardo di sua moglie si fa più interessato e perverso, cosa mai vista sul suo volto...è quel lato che dovrebbe conoscere solo lui, la timida che tira fuori il carattere da predatrice esponendo il suo reale interesse più nascosto.

Hinata: Chiudi a chiave, è un po' che non vedo godere mio marito.

Sasuke: Non vi sembra di esagerare?!

Hinata: No, affatto.

Mi sorride senza alcuna vergogna, tutto immaginavo meno che avesse delle inclinazioni del genere. Non so cosa fare sinceramente, ammetto che l'idea di farmi Naruto davanti a lei da un lato mi eccita parecchio ma, allo stesso tempo, in questo momento mi sembra eccessivo.

Naruto: Possiamo anche aspettare, non forzarlo.

Hinata: Va bene. Perché però non glielo hai accennato prima?

Naruto: Ti sembra facile intavolare un discorso del genere con lui?

Sasuke: Non parlare come se ti staccassi la testa per ogni proposta strana che tiri fuori.

Naruto: Nooo...quasi!

Hinata: Ok, ok...non discutete. Quando torno a casa me lo fai questo regalo, Sasuke?

Sasuke: Beh...si, si può fare...

Hinata: Grazie.

Allaga le braccia invitandomi ad abbracciarla...o si è impazzita a stare con Naruto o nessuno la conosce veramente per come è. Mi ha sorpreso e sconvolto allo stesso tempo.
La abbraccio come mi ha tacitamente chiesto mentre Naruto sorride più felice che mai.
Prima avevo a che fare con un pazzo...ora sono due.

Una Nuova RealtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora