14. Confidente

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Finito l'orario di visita, io e Naruto torniamo insieme in ufficio e lui ritira la sua copia lasciata lì mostrandosi poi scocciato, avrà ricevuto qualche seccatura mentre non c'eravamo.

Naruto: Boruto ha litigato di nuovo con Kawaki, che palle!

Sasuke: Su cosa stavolta?

Naruto: Solo perché l'ha trovato al bar con Sarada, non vuole capire che a Kawaki non interessa lei.

Sasuke: Ne sei certo?

Naruto: Si. So chi piace a lui, me lo ha confidato in privato e non posso parlarne.

Sasuke: Capisco. Faranno pace, non preoccuparti.

Naruto: Quello si, ma pure Kawaki potrebbe dirgli chiaramente la verità senza nascondersi.

Sasuke: Stai dicendo che a lui piace Boruto?

Naruto: No, ma è comunque un ragazzo e lui non se la sente ancora di farlo sapere in giro.

Sasuke: Digli di non rimandare troppo. Guarda che ho combinato io a forza di aspettare, ho sofferto inutilmente per anni.

Naruto: Forse dovrei parlargli di noi.

Sasuke: Se vuoi lo facciamo insieme, potrei aiutarlo ora su questo.

Naruto: Grazie, amore.

Mette le braccia sulle mie spalle tirandomi a sé e baciandomi dolcemente, io ricambio avvolgendogli la vita, stringendolo contro il mio petto, e mettendoci tutto il sentimento che provo nei suoi confronti.
Non ho davvero mai conosciuto nessuno che avesse un cuore grande come il suo, ha adottato anche quel ragazzo di cui non sapeva proprio nulla e lo tratta come un vero figlio. Ed in questo non c'entra nulla l'essere cresciuto da solo, altrimenti qualsiasi orfano farebbe lo stesso da adulto. Nemmeno Iruka raggiunge tale bontà d'animo nonostante si impegni, e non smetterò di rimproverargli che avrebbe potuto esserci di più per Naruto, non ha certo ucciso lui la sua famiglia e nemmeno Kurama stesso essendo stato allora controllato da Obito tramite lo sharingan.
Anche io ho le mie colpe, non lo nego, accecato dalla rabbia nei confronti di mio fratello ho perseguito la vendetta ed abbandonato Naruto senza rimorsi, oltre che quasi ucciso, ed il fatto che avevo solo tredici anni non mi giustifica.
Neanche a dire che, se si potesse tornare indietro, lo porterei con me perché non avrebbe mai accettato, non avrebbe mai tradito il villaggio nonostante la sofferenza che esso gli ha causato per tutta l'infanzia. È fin troppo propenso a perdonare lui, chiunque, anche colui che ha ucciso i suoi genitori. Possiede un'empatia eccessiva a mio avviso e preferisce sempre salvare gli altri piuttosto che combatterli, e se sono quí oggi, anche io, lo devo solo a lui...ma continuerò sempre a negarlo. Farlo sentire importante va bene, ma non gli farò mai montare la testa elogiando le sue gesta.

Boruto: Papàààààà...!!!

Naruto: Che c'è ora?! Vuoi bussare una volta?!?!

Boruto: Mamma è in ospedale, e tu...

Naruto: Siamo appena stati da lei, sta bene.

Boruto: Sto parlando di voi due! Ho visto dalla serratura che vi stavate baciando. Allora non mi ero sbagliato l'altra volta.

Naruto: Come ti permetti di spiare dalla serratura?!

Boruto: Non parlare come se stessi sbagliando solo io. Hai scelto il momento peggiore per tradire mamma.

Naruto: Io non sto tradendo nessuno, Hinata è al corrente di tutto da sempre.

Boruto: ...da...sempre??

Naruto: Nel senso che non le ho mai nascosto niente, compreso quello che è successo ultimamente con Sasuke.

Boruto: E cosa cambia?! Pensi che mamma non ne soffre?

Naruto: Se mi ha giurato che ne è felice io le credo.

Boruto: E tu non hai nulla da dire? Come la prenderanno Sakura e Sarada?

Sasuke: Meglio di come l'abbia presa io, lo sanno da settimane. Nel frattempo ho anche divorziato.

Boruto: Perciò lo sanno tutti tranne me?! Perché nessuno mi dice mai niente?!

Sasuke: Non tutti, Boruto. E te lo avremmo detto a breve.

Naruto: Si, avrei voluto solo sistemare un piccolo problema prima di parlarne a casa.

Boruto: Quale?

Naruto: Non posso ancora dirtelo.

Boruto: Certo, tienimi sempre all'oscuro di tutto! Io servo solo per recuperare mia sorella o gatti scomparsi.

Naruto: Finiscila di dire stupidaggini! Questa cosa riguarda un'altra persona che non è quí con noi ora, non parlo delle cose private di qualcun altro. Lo saprai se e quando l'individuo in questione lo vorrà, nel frattempo sto cercando di dargli una mano.

Boruto: Fammi capire...non potevi nemmeno dirmi che Sasuke è il tuo amante finché non riuscivi a risolvere chissà quale problema a chissà chi?

Naruto: Detto così sembra assurdo, è vero. Ma capirai tutto a tempo debito. Ora, per favore, non parlare con nessuno di ciò che hai visto a parte tua madre o Sarada, con loro non c'è problema.

Boruto: Vabbè...vado da mamma o rischio di impazzire dietro a tutto questo.

Sasuke: Prima che vai via...per te è un problema questa situazione?

Boruto: No, per me potete fare quel che volete. Mi preoccupavo solo per mamma, Sakura e Sarada. Poi ad Himawari lo spiegherete con calma.

Annuisco e Boruto esce dallo studio tranquillamente. Comprendo bene che si sia arrabbiato perché non gli è stato detto niente ma non dovrebbe mettersi a spiare così gli altri.
Dobbiamo parlare con Kawaki il prima possibile così che possa sentirsi più a suo agio anche lui ed accettarsi per come è, o ne soffrirà a lungo.
Se non avesse avuto Naruto come punto di riferimento chissà se si sarebbe confidato con qualcuno, io alla sua età non avevo nessun adulto che mi ispirasse tanta fiducia e su questo lui ha avuto una grande fortuna.
Poi c'è da dire che attualmente è un poco più facile a livello sociale, la nuova generazione è più aperta rispetto alla nostra. E poi, per qualsiasi problema, io e Naruto saremo sempre pronti a difenderlo.

Naruto: A cosa pensi?

Sasuke: Spero che, se Kawaki decida di uscire allo scoperto, nessuno si permetta di farlo sentire sbagliato.

Naruto: Non lo permetterò, a costo di dire a tutto il villaggio che sono bisessuale ed ho un uomo come compagno.

Sasuke: Così esporresti anche Hinata però.

Naruto: Non necessariamente, dipende da come lei deciderà di agire per se stessa al di là che si mostrerebbe favorevole. Ma qualsiasi decisione la prenderemo tutti insieme prima di agire in qualsiasi modo, se e quando servirà.

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