Una volta chiusa la porta e usciti,cercando di non dare troppo nell' occhio, percorriamo il lungo corridoio fino a quando non raggiungiamo l' ascensore.
Nel premere il buttone Madison si accorge di non essere sola:
Infatti anche delle infermiere in camice verde, alquanto spazienzite, stavano aspettando.
Con il carrelino ricolmo di medicinali, fissano il display che indica il piano di dove si trova al momento l'ascensore, finché non hanno finalmente visto le porte metalicche aprirsi.
Con fretta spingono il carrellino all'interno.
Per fortuna, l'ascensore è vuoto e riusciamo anche noi ad entrare.
-A che piano andate?
Domanda l'infermiera a Madison la quale risponde fermamente:
-Andiamo al piano terra.
-Ah, bene anche noi.
Rispose la signora premendo il pulsante.
L'ascensore così si mette in moto lasciando le persone al suo interno in lungo silenzio.
Durante la discesa percepisco dietro di me, ancora un po' troppo irregolare, il respiro di Madison che ha ancora il mio giubbino in mano.
Che mi voglia portare fuori dall' ospedale? Lo sa che non è consetito?Con il suo pugno serrato la ragazza cerca di inscatolare tutta la sua rabbia, in modo tale da calmarsi ma non risulta efficace.
Non puoi scoppiare adesso Maddy,aspetta ancora un attimo!Il suo pugno si scoglie quando le mie dita si inttrecciano con le sue.
Nonostante il gesto sia così banale agli occhi, significava per Madison un momento di conforto'' muto'' in cui ha lasciato tutta la sua disperazione fra le mie dita così che posso toccarla e sentirla.
I nostri occhi non si incrociarono neanche per un istante, il contatto era più che sufficiente.
Quando le porte si aprono l'effetto svanisce e la ragazza torna con le mani sulla carrozzina.
Prosegue muta fin quando mi mette il mio giubbino sulle spalle e mi invita a chiudere gli occhi.
Come se fosse stato un comando, lo eseguo.
Nel proseguire, i suoi passi aumentano di ritmo, un rumore di maniglia arruginita e una folata di vento gelido che mi fa rabbrividire, il terreno diventa così,irregolare sballottandomi sulla carrozzina che poi si arresta.
La guancia bollente di Madison si accosta alla mia.
-Sam, ora puoi riaprirli!
Spalanco gli occhi e rabbrividisco nuovamente, ma questa volta non per il freddo.

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Second heart
General Fiction"sono stanco di scappare e, del resto, è del tutto inutile . So bene che, ovunque vada, non avrò scampo . Inutile chidere aiuto ." Una nuova vita sta per incominciare per Sam,un'avventura ricca di suspance e di amicizia.