Un angelo disteso al sole

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Sono passate più di tre ore da quando ho aperto la tendina e conosciuto Madison, Mentre  venti minuti da quando si è addormentata.

Mai si direbbe che avesse sofferto così tanto, il sorriso dolce stampato sulla sua bocca è lo specchio di anima sensibile e amorevole.

La si potrebbe facilmente scambiare per un angelo disteso al sole, bagnato dai raggi pomeridiani che entrano dalla finestra.

È così felice di essere uscita finalmente dal tunnel della leucemia.

Vorrei avere anch'io quella sua gioia sconfinata ma purtruppo mi trovo nel mezzo di una vera crisi d'identità.
Dicono che la ragione sia nel cervello e lo spirito nel cuore ma se io l' ho cambiato devo cambiare anche il mio animo? Cioè devo diventare qualcun altro? Cambiare nome? O lo spirito è  troppo astratto per essere rinchiuso fra i ventricoli e atrii?

Sono confuso e annoiato non si può trovare subito una soluzione e basta? Guardo di nuovo l'angelo di fianco a me, neanche lei potrebbe darmi una risposta, devo tentare di chiederlo a mia madre prima che scappi un'altra volta.

Preso da una infinita voglia di risposte chiamo l'infermiera e le chiedo gentilmente di comporre il numero di cellulare di mia madre e di pormi il telefono che ora sta suonando.

-Prontooo? Qui è Anne Glasgow che vi parla, desiderate?

-Ma' ciao,sono Sa.. mhh tuo figlio.

- Sam?
Faccio una smorfia, cosa le devo rispondere?
-Mhhh sono tuo figlio.

-Okay... cosa vuoi "figlio" ?

-Devo assolutamente parlare con te!

Stamattina sei andata via senza salutarmi!

-Mhh posso venire domani mattina, ti va?
E qui m'impuntai

-No. Ho bisogno adesso, ora! Questione importante!

-Dai non fare il bambino, non mi chiamerai mica per una caramella!

-E se io ti dicessi che si tratta di cosa morale?

- Io ti risponderei che si tratterà di problemi adolescenziali.

-Dai non farti pregare, ancora!

-Va bene "figlio " arrivo ciaooo.

-Ciaooooo ma'.

Consegno il cellulare alla infermiera .

-Grazie signora

-Di niente giovanotto!

E se ne andò.

Caspita, quando mia madre si comporta così è davvero insopportabile! Ma alla fine sono riuscito a convincerla! Mi volto e cerco di addormentarmi, così sarò meno teso quando mia madre arriverà, ma mi accorgo solo dopo, che per tutto il tempo ero rimasto a fissare Madison.

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