Capitolo 2

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Valentina pov:

Mi sta scoppiando la testa dove sono? Apro gli occhi lentamente cercardo di mettere a fuoco,sono stesa sul divano sembra un ufficio...Chi mi ha portato qui? Dove sono Arianna e Beatrice? Mille domande mi assaltano...dopo poco sento aprire la porta spero che siano le mie amiche infatti mi alzo di scatto ma mossa sbagliata gira tutto dinuovo...subito accanto a me arriva qualcuno che mi fa accomodare nel divano ma stavolta sono solo seduta non distesa.,
Alzo lo sguardo per capire chi fosse la persona entrata...è un uomo veramente bello dire...ma non lo conosco
Io:chi sei?
Dico cercando di far sembrare la mia voce ferma ma si sente che ho un po' paura...
X:piacere piccola sono Edward
Dice in modo molto calmo quasi mi spaventa...
Io:non capisco perché sono qui...
Chiedo toccando la testa mi sta facendo impazzire
Edward:ieri sera hai bevuto troppo e sei svenuta non fa bene bere così tanto piccola...
Dice in modo così duro che quasi mette timore...
Non mi ricordo molto sinceramente...
Io:momento dove sono le mie amiche?
Chiedo alzando leggermente il tono
Edward:piccola non c'è bisogno di alterarsi...le tue amichette sono a casa le ho mandate io via...
Dice facendo un piccolo sorrisetto maligno...
Io:non ti seguo che vuoi da me?
Chiedo iniziando ad arrabbiarmi questo sta giocando troppo per i miei gusti...
Edward:piccola calma...le faccio io le domande quanti anni hai?
Chiede mettendosi davanti a me seduto
Io:ho 16 anni siamo entrate con dei documenti finti...tu chi sei?
forse è un poliziotto? Oddio ora andrò in galera? Calma non farti prendere dal panico
Edward:direi il titolare di questo posto...qui lo comando io bambina!
chiedo tenendo in faccia ancora quel maledetto sorrisetto smorfioso...
Io:che vuoi da me?
Chiedo guardandolo in faccia voglio delle risposte...
Edward:sai...tu assomigli molto ha una persona molto importante per me...avrei dato la mia vita per lei...
Dice in modo strano come se vorrebbe piangere ma allo stesso tempo dare un pugno al muro...
La sua confessione mi lascia senza parole...
Io:Edward mi dispiace non so chi era questa ragazza ma sicuramente ovunque lei sia ti sta guardando...
Dico avvicinandomi a lui...mi guarda ma non dice nulla...Io mi alzo devo tornare a casa devo sapere come stanno le mie amiche...
Io:sei stato gentilissimo Edward a portarmi qui per farmi riposare ma ora è il momento che vada...una buona giornata...!
Mi giro per avviarmi verso la porta ma lui con passo svelto mi raggiunge e si appoggia sulla porta per non farmi uscire oddio ma che vuole questo???
Edward:pensi che ti lasci andare così facilmente bambolina?
Dice mentre fa dinuovo quello strano sorrisetto che mi da un fastidio tremendo...faccio dei passi indietro non so che fare lui è un uomo non so cosa voglia da me...
Edward:piccola so che ti staranno girando mille domande in testa ma voglio dirti che con me sei al sicuro...
Dice avvicinandosi a me
Io:ma non è vero non ti conosco nemmeno avrai 10 anni più di me lasciami andare ti prego...
Chiedo quasi piangendo sono stanca ho bisogno di una doccia e questo qui mi spaventa...
Lui mi guarda non ha più quel maledetto sorriso quasi quasi si sta convincendo a lasciarmi andare...
Edward:ti chiami Valentina Ferrara,sei nata il 15 marzo del 2005 vai al linguistico, i tuoi genitori sono spesso fuori per lavoro quindi vivi da sola il tuo colore preferito è rosso e ti piace leggere...
Finisce e mi guarda lo guardo scioccata ora si che ho paura questo chi cavolo è?
Lui si è allontanano dalla porta e vicino alla scrivania quindi in un attimo corro verso la porta ed esco il corridoio e lunghissimo e lo sento dietro di me...prendo le scale e scendo ero dove ieri sera stavo ballando insieme alle mie ami-
Edward:fermati ragazzina!!!
Dice mentre scende le scale ricomincio a correre per l'uscita ma vengo immediatamente fermata da due uomini vestiti di nero saranno sicuramente le guardie...
Edward:bene...bene...bene...la piccola Valentina voleva scappare...
Dice camminando avanti e indietro davanti a me...
Io:ti prego lasciami andare...
Dico iniziando a piangere ho paura...
Lui si avvicina a me io ormai sono in ginocchio a terra non mi reggo più in piedi sono stanca...
Edward:Alessia piccola non c'è bisogno di piangere ci sono io con te...
Dice abbassandosi al mio livello...mi ha chiamata Alessia? Forse è ha lei che assomiglio...
Io:non sono Alessia
Dico alzandomi lui mi guarda e come se stava per piangere anche lui...un uomo così che piange? Veramente?
Edward:notte piccola
Dice avvicinandosi a me con dinuovo il suo ghigno malefico
Io:ma io non ho sonno
Dico seria...
Edward:fra poco lo avrai piccola...
Si avvicina e vedo che ha una siringa in mano il tempo di notarla che già l'ago è dentro il mio collo non sento più nulla e i miei occhi si fanno sempre più pesanti...

Ehilà ciao tutti questo è il secondo capitolo spero che vi sia piaciuto! Ditemi cosa né pensate nei commenti oppure lasciando una stellina!! Alla prossima!

-𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑖𝑏𝑖𝑡𝑜- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora