Valentina pov:
La scuola mi sta mentalmente distruggendo ho preso l'ennesima insufficienza in matematica Edward stavolta non sarà così clemente come le altre volte...
Ho deciso infatti di non rientrare per pranzo vedo la macchina del mio autista che mi aspetta ma non vado verso la sua direzione è impegnato a parlare al telefono quindi manco mi sta notando esco e inizio a camminare a passo svelto ho il cappuccio tra più di 1000 ragazze non mi noterà mai, prendo subito il telefono, che dopo tante suppliche mi ha restituito è lo spengo così non mi potrà rintracciare...so che facendo così aumenteró la mia punizione ma voglio starmene un po' per i fatti miei...entro in un bar abbastanza distante da scuola visto che sono circa tre quarti d'ora che cammino, sicuramente il mio autista avrà avvisato Edward che non mi ha visto uscire da scuola ma lui ha le credenziali del registro elettronico quindi sicuramente vedrà che sono entrata però vedrà anche la mia ennesima insufficienza...Mi siedo in un tavolo e qualche minuto dopo arriva il cameriere.
Cameriere:vuole ordinare signorina?
Chiede gentilmente, io alzo lo sguardo dal menù ma vado su una cosa molto leggera.,
Io:si grazie,un pezzo di pizza bianca e una lattina di thé alla pesca
Dico cordialmente e gli passo il menù, dopo 5 secondi fortunatamente il ragazzo è andato via., Mi fa strano stare sola, sto sempre con Edward oppure con le mie migliori amiche non ho detto nulla a loro perché conoscendo il mio "rapitore" in 10 secondi avrebbe rintracciato i loro cellulari...
Guardo il mio orologio è passata un'ora precisa da quando sono uscita da scuola...
Cameriere:ecco a te signorina
a svegliarmi dai miei pensieri e il cameriere che poggia sul tavolo la mia ordinazione lo ringrazio con un lieve sorriso e inizio a mangiare con poco appetito, ho un cattivo presentimento forse era meglio andare a casa, facendo così ho solo peggiorato la situazione...
X:ciao Valentina
una voce abbastanza roca richiama la mia attenzione, alzo lo sguardo è davanti a me c'è un uomo, almeno non è Edward...
Io:come fa a sapere il mio nome?
chiedo cortesemente, anche se non mento che quest'uomo fa un po' paura e mi sembra anche un tantino conoscente...
X: ma come non ti ricordi di me? Sono Massimo il padre di Edward...
Dice sedendosi nella sedia difronte a me
ora che lo guardo bene era l'uomo che era a casa nostra il giorno dopo del mio arrivo quando siamo andati a prendere le cose a casa mia...
Io:si si ora mi ricordo di lei, non l'avevo raffigurata mi scusi
Dico facendo un leggero sorriso, perché lui è qui? Non è in buoni rapporti con Edward non ci credo che lui sappia che io non dovrei essere qui...
Massimo:mi fa molto piacere incontrarti,ma come mai sei qui tutta sola? mio figlio è abbastanza geloso non ti avrebbe mai lasciata...
Chiede tra il curioso e l'insospettito
Cazzo che gli dico ora? La verità? No assolutamente chiamerebbe subito Edward...
Io:suo figlio aveva del lavoro da sbrigare, poi si fida assolutamente di me...
Bugia su bugia non mi lascerebbe sola,poi sul fatto che è geloso non gli posso dare torto...
Massimo:si si capisco assolutamente, se vuole posso riaccompagnarla a casa
chiede in un tono che non mi da per nulla fiducia...
Io:non si preoccupi, mi piace camminare a piedi stia tranquillo
Dico sfoggiando come meglio mi riesce un sorriso enorme sperando che ci creda...
Massimo:va bene Valentina la lascio al suo pranzo una buona giornata.,
Gentilmente si alza e anch'io faccio così per stringergli la mano e ricambiare il saluto...
Che tipo strambo peggio di suo figlio, mi risiedo e continuo a mangiare anche se ho lo stomaco chiuso...Edward pov:
Sto finendo di leggere delle Email nel mio ufficio quando qualcuno bussa alla porta, guardo l'orario sul polso e vedo che sono le due e venti del pomeriggio sicuramente sarà la mia piccola donna che torna da scuola...
Io:avanti
dico sistemandomi meglio nella poltrona dietro la scrivania.,
Chi entra però non è Valentina ma il suo personale autista Nicola, se lui è chi dove la mia ragazza?
Autista:signor Edward mi scusi ma all'uscita la signorina Valentina non c'era...
Dice con voce molto leggere quasi in un sussuro, subito apro il registro elettronico dal computer, non può non essere entrata la disintegrato con le mie mani a quella ragazzina, non risulta assente però c'è una notifica nei voti...4 e mezzo in matematica bollino rosso., Faccio un respiro profondo e cerco di restare calmo,
Io:Nicola...non vorrei dirti ma oggi Valentina era a scuola ed è uscita al suo orario regolare...mi spieghi dove cazzo stavi guardando eh?
Dico alzandomi per andare verso di lui oggi uccido qualcuno è lui se non mi dà una vera e propria spiegazione sarà il primo.,
Nicola:giuro signore stavo guardando il cancello ma sono uscite così tante ragazze allo stesso tempo che non l'ho riconosciuta mi dispiace...
Dice mortificato alla fine so che quella piccola peste non è venuta per l'insufficienza...
Io:per oggi hai finito puoi ritirarti
Dico più calmo, lui scende e io dopo aver spento il computer vado nel salotto non prima di aver preso un calice di vino bianco, quella piccola canaglia...gli ho permesso troppe libertà da ora si ritorna come prima...le non mi teme più, perché sappiamo entrambi che ormai il sentimento che ci unisce è forte però così stiamo superando ogni limite...prendo il mio telefono e cerco subito di rintracciarla, bambina del cazzo ha spento il cellulare.,
qualche secondo dopo mi arriva un messaggio, mio padre? Ci manca solo lui in un momento del genere.,"Valentina è al bar di Mario,lo sai?"
appena vedo il messaggio il vino mi va quasi di traverso.,
Subito spiego la situazione a mio padre e lui agisce sotto mie indicazioni, voleva veramente fregare me? Valentina giuro che oggi ti ammazzo, prendo le chiavi della mia macchina e subito mi dirigo verso il bar di un vecchio amico di mio padre, dove lei non dovrebbe manco immaginare di passarci da sola.
Dopo 15 minuti e qualche semaforo rosso superato lo stesso, sono arrivato esco dalla macchina e mi poggio su essa con le braccia incrociate.,
Ti aspetto Valentina...
Nel frattempo che penso vedo uscire mio padre che vieni da me e mi racconta in breve, "aveva molto lavoro" è pure bugiarda giuro la uccido...
Dopo altri 10 minuti la vedo uscire, con il suo zaino sulle spalle e il cappuccio in testa sembra proprio una bambina ma non posso cedere ora.,
Io:hai fatto con calma bambolina...
dico piano, ancora appoggiato alla macchina, lei si ferma di colpo e subito alza la testa per guardarmi e scioccata, non si aspettava minimamente di trovarmi lì...
Valentina:posso spiegare ti giuro
Dice con voce tremante, io mi avvicino a lei e in un piccolo sussuro le dico:
"Sali immediatamente in macchina e non fiatare"
Senza farselo ripetere due volte già è dentro la macchina con la cintura messa...quando vuole sa ascoltare allora la signorina!
Siamo in macchina stiamo aspettando che un semaforo si faccia verde...
Io:mi spieghi che cazzo avevi in mente?
Chiedo calmo anche se dal mio tono e dalle vene del collo che mi pulsano si può ben capire che sono abbastanza incazzato.,
Lei alza lo sguardo dalle sue mani e mi giro un secondo per guardarla vedo due lacrime scendere dai suoi meravigliosi occhi, non può far così.
Valentina:come sicuramente avrai già visto ho preso un 4 in matematica, visto che non volevo che le tue minacce diventassero realtà ho deciso di non tornare a casa...
Dice tutto molto piano e con la voce che le trema...
Io: Valentina voglio che tu capisca che non decidi un cazzo, sei sotto la mia tutela e di MIA proprietà, ora basta con i giochetti, fra un paio di minuti arriveremo a casa così che potrò decidere la tua punizione.
Dico alzando un pochino il tono di voce, stringendo il manubrio...
Sento il suo pianto aumenterare ma deve capire il suo errore, con me non si scherza...
Ben arrivata a casa signorina!
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Ciaoo a tutti/e dopo tantissimo tempo rieccomi spero che riusciate a non odiarmi...alla prossima❤
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-𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑖𝑏𝑖𝑡𝑜-
RomanceLui uomo potente è misterioso...lei piccola ma già tanto matura...un'amore impossibile ma la dolcezza di lei riuscirà a sciogliere il cuore freddo di lui? l'età sarà un problema? Il passato di lui sarà pericoloso per lei?... ...