Capitolo 14

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24 Dicembre 2018 h. 23.00 lui

<il miglior natale della mia vita> sussurra Giorgia. È poggiata sul mio petto ancora nuda. Disegna cerchi col dito sul mio braccio mentre io invece le accarezzo la schiena. Il suo corpo perfetto giace ancora su di me. Dovrei ritenermi l'uomo più fortunato del mondo. In ospedale mi invidiano tutti per essere riuscito a conquistare Giorgia, dopo la sfilza di rifiuti che aveva destinato ai miei colleghi. Si alza lentamente strusciandomisi addosso, se fossero stati altri tempi, se si fosse trattato di un'altra persona, questo gesto mi avrebbe fatto impazzire di nuovo. Invece me ne resto buono, immobile e la lascio scendere dal letto. La guardo mentre si infila l'intimo di pizzo rosso che non vedeva l'ora di mostrarmi e in punta di piedi, ancora mezza svestita zampetta verso la sua enorme borsa di pelle nera. Mentre lei è girata mi rialzo i pantaloni che mi erano rimasti arrotolati sui polpacci. Da quando stiamo insieme ancora non sono riuscito a farmi vedere da Giorgia con solo la protesi al piede. So che è una sciocchezza, lei è un'infermiera ed è abituata a vedere cose ben peggiori di una protesi in silicone, eppure non mi sento a mio agio a mostrargliela e pensare che quando stavo con Marika persino i suoi genitori me l'avevano vista. Scaccio il pensiero di quella indimenticabile vacanza e mi metto a sedere con le spalle poggiate sulla testata del letto. Giorgia si mette a cavalcioni sulle mie gambe, tiene tra le mani una busta nera con una grossa coccarda dorata. Il logo sulla busta appartiene a un negozio di alta sartoria giù in centro.

<è per te> mi dice entusiasta. Un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Sembra più emozionata lei nel darmi il regalo che io a riceverlo.

<merda> bofonchio imbarazzato, lei aggrotta la fronte <voglio dire grazie. Solo che non pensavo che ci saremmo scambiati dei regali> provo a spiegare.

<ah> l'entusiasmo di Giorgia si spegne nonostante provi a tenere un sorriso. <non preoccuparti. Non si fanno i regali per riceverne altri in cambio> dice anche se neanche lei ne sembra convinta.

<su, aprilo!> mi esorta. Apro la busta e tiro fuori una camicia di seta dall'aria costosissima.

<wow, grazie. È bellissima> mento e lei sembra soddisfatta dalla mia reazione. 

Un amore di Chirurgo 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora