17 • Parigi

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• UN MESE DOPO •

POV JUNGKOOK

Volto lo sguardo alla finestra e vedo la luce entrare timida dalle tende.
È già mattina..

Sollevo leggermente il busto guardandomi intorno, trovandomi solo nella stanza.
Dove sei Mochie?

Sorrido quando sento una voce canticchiare piano da oltre la porta, sentendo poi il rumore di una padella che viene presa e capendo cosa sta facendo.

Mi alzo afferrando boxer e pantaloni della tuta per vestirmi velocemente e andare verso la cucina dell'appartamento.

Come ci eravamo promessi, appena arrivato il mese di pausa e dopo aver salutato le nostre famiglie, siamo partiti in incognito con il jet privato della compagnia, per il nostro viaggio in Europa.
Siamo stati a Madrid e poi a Barcellona, ed ora ci stiamo godendo una delle città più amate della Francia.. Parigi.

Mi avvicino sempre di più alla voce melodiosa della persona che amo, fino a vederlo di fronte a me.

Rimango senza fiato alla vista del suo corpo mezzo nudo, come il mio, con solo indosso dei pantaloni a coprirlo.. I capelli sono ancora spettinati, segno che è subito corso a preparare la colazione senza sistemarsi.

Mi appoggio al muro silenziosamente, deciso a godermi la scena il più possibile.

Si muove lentamente, tranquillo, quasi a tempo con la dolce canzone che sta canticchiando.

Quando si abbassa per prendere il cartone del latte dal frigorifero, deglutisco sentendo la mia erezione svegliarsi prepotentemente.

Mi mordo il labbro, avvicinandomi a lui, senza riuscire a resistere oltre.
So che mi ha sentito, perchè scorgo un sorriso sul suo volto.

Mi fermo dietro di lui, allungo le dita verso la sua schiena per poi posarcici tutte e due le mani accarezzandolo piano.

Lo vedo rabbrividire, mentre un sospiro lascia le mie labbra.

Continuo il mio percorso raggiungendo le spalle, mentre avvicino sempre di più il mio corpo al suo.

"Kookie.."
Il suo tono basso arriva direttamente alla mia erezione che si sveglia subito.

"Mmm"

Continuo ad accarezzarlo, mentre vedo che comincia a far fatica a continuare le sue azioni per preparare la colazione.
Quando arrivo al suo petto con una mano e porto l'altra sul suo stomaco teso, lo stringo a me facendoci rabbrividire entrambi.

Scorro piano verso la sua erezione, e quando la sento già dolorosamente sveglia, quanto la mia, gemo staccandomi da lui.

Guardo i suoi movimenti bloccarsi definitivamente e posare le mani sul ripiano della cucina.

"Ti prego.."
Il suo sussurro mi risveglia.

Le mie mani tornano sulla sua schiena facendo pressione per abbassarlo e fargli appoggiare lo stomaco e il petto sul ripiano del tavolo, facendolo gemere forte in risposta.

Mi mordo un labbro e gli abbasso velocemente boxer e pantaloni, ammirando la posizione in cui si trova.

"Credo che finirà prima di cominciare, se ti lascio così"

Socchiude gli occhi, fissandoli nei miei e vedendoci riflessa la stessa eccitazione.
"Anche se mi guardi così finirà prima di cominciare"

Sorrido, colpito, come sempre, dalla profondità della forza con cui ci desideriamo.. Anche dopo anni.

"Kookie.. Ti prego.. Fa qualcosa"

Mi lecco le labbra prima di inginocchiarmi dietro di lui mordendogli piano il sedere.

• COME TUTTO CAMBIÓ • PT.2  (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora