𝐱. - vecchi e nuovi

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-Era ora, Alex- disse Tony, squadrando la ragazza da capo a piedi non appena entrò nella stanza.

-Meglio tardi che mai- rispose lei, mentre Nat la salutava con un sorriso.

-Vedo che hai trovato la tua armatura. Somigli così tanto a tuo padre- disse una voce che Alex conosceva bene, e che la fece voltare.

In piedi davanti all'ascensore dal quale appena due giorni prima era uscito Peter, c'era Jason.

Lei rincontrò i suoi occhi blu come il mare, così diversi da quelli ambrati di sua sorella.

Le sembrò di non vederlo da una vita.

Ma in realtà tutto in lui, la forma degli occhi, l'increspatura delle labbra, i tratti armoniosi del viso e l'armatura dorata le era familiare.

Si avvicinò a lui, che era già pronto ad accoglierla tra le braccia.

Si fermò quando, finalmente, le vennero in mente le parole giuste da dire.

-Scusa, Jason...- mormorò, abbassando lo sguardo.

Lui le mise il pollice e l'indice sotto al mento, facendole rialzare la testa e quasi costringendola a riguardarlo negli occhi.

Sul volto aveva un'espressione troppo colma di emozioni per essere comprensibile.

-Alex, ho giurato sulla mia vita di proteggerti, qualunque cosa dovesse succedere. Appena due giorni fa ho rischiato di perderti, e credi che io possa essere arrabbiato con te? Sono io a doverti chiedere scusa. Averti visto a un passo dalla morte mi aveva totalmente accecato di rabbia, contro me stesso ovviamente, per non essere riuscito a proteggerti. Non ho pensato a te, a quando tu dovessi essere distrutta dopo aver visto il ragazzo che ami trasformato in una furia omicida-

Disse tutto questo, con grande sorpresa di Alex, con le lacrime agli occhi.

Non aveva mai visto Jason piangere, e questa prima volta fu come un colpo al cuore.

Sentì l'improvviso bisogno di posargli le mani sulle guance e togliere da lì quelle lacrime trasparenti che brillavano alla luce del primo sole.

Non lo fece, non sapeva neanche lei perché.

Tenne le braccia ferme, mentre il ragazzo si limitava a tirare su col naso e a passarsi una mano sugli occhi per asciugare le lacrime.

Solo in quel momento Alex si rese conto di aver tutti gli Avengers intorno a loro, che molto probabilmente li stavano guardando con espressione confusa.

Fu quel pensiero che fece voltare Alex dall'altro lato, assicurandosi i suoi due pugnali ai lati dell'armatura.

La prima che le venne vicino fu Natasha, che le posò una mano sulla spalla.

-Dovresti dirgli qualcosa, Alex. Ha deciso di venire solo per te, senza neanche dirlo a sua sorella- mormorò.

Lei non rispose, ma in realtà nella sua mente stava già preparando un discorso da fare a Jason.

-Dove si trova lo scettro di mio padre?- tagliò corto lei, rivolgendosi a nessuno in particolare.

-Alla base centrale dello SHIELD. O meglio, lo SWORD- rispose Tony, sedendosi sul divano.

-Lo SWORD?- chiese Alex, aggrottando la fronte.

-Lo SHIELD è morto, ora c'è questa nuova associazione- spiegò Nat, andando a sistemare il tutore di Tony.

-E lo scettro si trova lì? Ce lo faranno prelevare come se nulla fosse?-

-Oh, questo non è detto- le rispose Sam, con un sorrisetto.

Alex sgranò gli occhi.

-Non avrete intenzione di combattere contro un'associazione che dovrebbe essere vostra alleata, vero?-

-Nessuno ha mai detto che sia una nostra alleata- replicò Steve, mentre Bucky imbracciava il suo mitra.

Nella stanza calò il silenzio.

-Tu non verrai, Tony?- chiese Alex, tanto per spezzare quel silenzio.

Lui lanciò un'occhiata al suo tutore, per poi scuotere la testa.

-A meno che non vogliate sbarazzarvi di me una volta per tutte no, resterò qui. Non riuscirei neanche a indossare la mia armatura con questo coso al braccio- rispose, sbuffando.

Sembrava realmente dispiaciuto di non poter combattere insieme a loro.

-Siete tutti pronti?- chiese alla fine Alex, rigirandosi un pugnale tra le dita.

Passò in rassegna il volto di tutti i presenti, fino a fermarsi su quello di Bucky.

Stranamente, sulle sue labbra, era comparso qualcosa di fin troppo simile a un sorriso.

-Ho l'impressione che questo pomeriggio non riuscirete a farmi tagliare i capelli- disse, mentre Sam si lasciava sfuggire una risatina.

-Ohhh, signor Barnes, se c'è una cosa che io non farò mai quella è arrendermi- rispose Alex.

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐎𝐏𝐇𝐎𝐁𝐈𝐀 ❞ || 𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓 𝑷𝒂𝒓𝒌𝒆𝒓 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora