Capitolo 27

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È trascorsa quasi una settimana e stranamente tra me e Riccardo fila tutto liscio. Stiamo continuando a tenere la nostra relazine nascosta a Michele ma non è semplice dato che io Riccardo stiamo sempre appiccati e ogni occasione e buona per rifugiarci nell'aula 12 o a casa sua o mia.
È venerdì sera e sto mettendo qualche vestito nella valigia visto che domani mattina parto per trascorrere qualche giorno con la mia famiglia, mentre Riccardo è vicino alla finestra della mia camera in boxer che si sta fumando una sigaretta. Appena la finisce chiude la finestra e riprende i vestiti dalla sedia per rivestirsi. <<Non resti a dormire?>> gli chiedo poggiandogli le mani al petto. Per quasi tutte le notti abbiamo dormito insieme, o io da lui o lui da me.
<<No, stasera non posso piccola.>> mi dice evitando di guardandomi negli occhi. <<Perché?>>
<<Ho da fare in centro.>> mi risponde con un sussurro evitando sempre di guardarmi negli occhi. Un brivido mi percorre la schiena e capisco subito di che impegni si tratta. Dalla notte che l'ho trovato in camera mia non abbiamo più parlato dei suoi affari, ma spesso ha ricevuto chiamate o messaggi e capivo subito che si trattava di ordini da parte di clienti dal modo in cui mi guardava allo stesso tempo preoccupato e mortificato.
<<Ah.>> rispondo senza aggiungere altro. Lui mi guarda negli occhi e cerca di sorridermi <<Finirà, te lo premetto, è solo che mi serve un po' di tempo.>> Io annuisco incerta e lui mi bacia.
Scioglie l'abbraccio e aggiunge <<Mi mancherai in questi giorni, ma almeno potrò evitare di vedere Michele venirti dietro come un cagnolino per un po'.>> Ridacchio e lo stringo di nuovo a me per baciarlo. Si allontana di nuovo e va verso il comodino per prendere il telefono, il portafogli e le chiavi. <<Fai il bravo mentre non ci sono.>> gli dico mentre si avvia per andarsene. <<Farò talmente tanto il bravo che quando tornerai mi dovrai implorare per darti un po' di tregua.>> mi fa l'occhiolino e sparisce.
Sento il portone di casa chiudersi e mi lascio cadere sul letto.

Ancora faccio fatica a credere che tutto questo stia davvero succedendo a me. Che lui sia davvero mio. Quando siamo all'università è impossibile non notare come tutte le ragazze mi guardino male per l'invidia e guardino lui come l'oggetto dei loro desideri più profondi. Ma la cosa che più mi fa impazzire è che lui nemmeno se ne accorge perché ha occhi soltanto per me. Non so per quanto questo potrà durare ancora, ma ho deciso di vivermi l'attimo fino in fondo. In passato invece non ci sarei mai riuscita, e il merito è solo suo, di Riccardo.
Un tempo pensavo che solo dopo gli studi avrei conosciuto un bravo ragazzo, magari il classico ragazzo da camicia e golfino, e solo dopo un' accurata conoscenza ci saremmo messi insieme, io mi sarei concessa a lui solo se avessi capito che sarebbe stato l'uomo della mia vita.
E invece nella mia vita è comparso Riccardo che mi ha letteralmente levato quella "mazza dar culo", facendomi vedere la vita sotto altri punti di vista. Tra di noi è stato tutto così improvviso e veloce che nemmeno ho avuto il tempo di rendermi conto che in realtà rappresenta tutto il contrario di quello che mi sarei immaginata per me stessa. Ma mi sono resa conto che in tutto questo non c'è assolutamente nulla di male, così come non mi pentirò mai di essermi concessa a lui senza sapere di esserne innamorata oppure no. Quello che c'è tra di noi non è amore, e sinceramente non ho idea di cosa sia, forse è semplicemente dipendenza l'una dell'altro, ma qualunque cosa sia la vivrò fino in fondo perché sono sicura che ne varrà la pena.
Il nostro legame è talmente speciale se vogliamo dire che non so come sia possibile che Michele non si sia accorto ancora di nulla mentre tutta l'università ci considera una coppia ormai. So che ha un debole per me, ma non credo che questo possa davverro offuscargli la vista così tanto.

Vengo distratta dai miei pensieri da Serena che bussa alla porta ed entra proponendomi di ordinare una pizza. Così trascorriamo la serata su Netflix ingozzandoci di tutto e di più.

Tutta colpa degli Affari [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora