13. Ombre

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La mano che le stava accarezzando il viso era una mano scheletrica e lei fece un balzo solo per vedere un morto che la guardava incuriosito. Si mise una mano sul petto e cercò di regolarizzare il suo respiro: tra lo spavento e l'incubo sentiva il cuore picchiarle nel petto.

"Scusa, non volevo spaventarti." Disse lo scheletro con la voce di Ade.

"Cosa fai qui?" le disse lei a bassa voce, prima di guardare l'orologio sul comodino "Alle cinque del mattino!" lo scheletro si alzò dal letto e prese a camminare per la stanza.

"Sai, mi è sempre piaciuto guardarti dormire quando eri piccola, sembravi così in pace." Talia lo guardò accigliata "Ho visto che non hai ancora aperto la lettera."

"Ah così adesso entri nella mia stanza e frughi nelle mie cose?" disse lei cercando di mantenere il tono di voce basso ma che potesse far trasparire l'irritazione. Lo scheletro fece spallucce e si piazzò di fronte al letto. "Quindi? Cosa fai qui?" le chiese nuovamente lei.

"Perché non l'hai ancora aperta?"

"Perché non mi va, okay? Persefone ha detto di aprirla quando mi sarei sentita pronta." Tagliò corto la ragazza. "Quindi?"

"Abbiamo un allenamento da fare, ricordi?" rispose lui tranquillamente.

"Alle cinque del mattino, non è ancora sorto il sole!" si sforzò di tenere il tono di voce basso per non svegliare tutto il complesso.

"Sei più potente quando c'è ancora buio. Dai coraggio vestiti." Talia sbuffò e scese dal letto, andò in bagno e si lavò la faccia velocemente e si mise degli abiti sportivi. Quando uscì dal bagno prese il mantello appoggiato alla sedia della scrivania e se lo infilò trasformandolo in una maglietta nera a maniche lunghe, abbastanza aderente. "Ti piace allora!" disse Ade entusiasta di vedere sua figlia con addosso il suo Mantello dell'Oscurità. Talia lo guardò ma non disse nulla e lentamente, facendogli segno di fare piano, uscirono dalla stanza attraversando velocemente il corridoio, diretti alla palestra del terzo piano.

"Okay, come dovrei allenarmi esattamente se tutti dormono?" chiese Talia posizionata sul ring mentre lo scheletro la guardava divertito. Con un gesto della mano di Ade, uscirono lentamente una ventina di scheletri dal terreno, senza formare nessuna crepa; si posizionarono tutti intorno a lei.

"Così, ora avanti e mi raccomando, niente poteri per ora." Talia annuì e la sua mano si chiuse intorno alla sua lancia, facendo sorridere lo scheletro. Improvvisamente tutti gli scheletri si scagliarono contro di lei, tranne quello con la voce del padre che rimase fermo a guardare Talia che li abbatteva uno dopo l'altro senza alcun bisogno di poteri.

"Avevi ragione, mi sento più forte." Disse guardando tutti i corpi inermi in terra e facendo roteare la lancia tra le mani.

"Sai quella originariamente è stata forgiata per essere una spada, ma come vedo hai capito che può diventare qualsiasi arma tu voglia. Sai, te l'ho regalata..." iniziò la voce di Ade ammaliato dal potenziale della figlia.

"Per il mio ottavo compleanno lo so, me lo ricordo." Lo interruppe lei secca. "Quindi? Finito qui?" Lo scheletro cercò di metabolizzare la risposta secca della figlia prima di continuare a parlare: Ade aveva pensato e sperato, nei 15 anni lontano da sua figlia, che la loro riunione sarebbe stata diversa.

"No, era un riscaldamento: ora passiamo un po' ai tuoi poteri. Come ho potuto notare ieri sera hai imparato a viaggiare nell'ombra, mi raccomando non andare troppo lontano, o sciuperai tutte le tue energie fino a cadere in un sonno profondo che potrebbe durare anche delle settimane. Puoi anche portare qualcuno con te, attenta all'inizio: le persone, soprattutto umane, che non sono abituate potrebbero sentirsi male. Funziona bene per te in luoghi bui, all'ombra, o anche sotto il tuo mantello." La ragazza annuì mentre assimilava tutte le informazioni che il padre le stava dando. "Poi, ovviamente, puoi modellare le ombre a tuo piacimento, creando delle illusioni anche, modificando il tuo aspetto fisico, creare delle nuvole di ombre per confondere i tuoi nemici e ovviamente poi c'è la manipolazione mentale.

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