10. σκιά

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Immediatamente Sam raggiunse la porta seguito anche da Wanda ancora con i capelli scompigliati ed entrambi si bloccarono.

"Talia!" urlò James accendendo la luce rivelando l'identità delle tre figure sedute tranquillamente sul letto: non erano persone, o quanto meno non erano vive, erano dei corpi ripugnanti, alcuni con pezzi di scheletro in vista, i vestiti strappati e delle larve che uscivano dalle cavità aperte dei loro corpi. I loro occhi erano solo buchi scavati e intorno a loro aleggiava un'aurea scura mentre la ragazza continuava a dimenarsi e urlare nel sonno. I tre alla porta si guardarono e provano ad avvicinarsi, ma i tre corpi si alzarono a loro volta e presero ad attaccarli: iniziò un difficile combattimento nella stanza mentre Talia continuava a dimenarsi nel sonno. Ogni volta che riuscivano ad atterrarne uno, questo si rialzava sempre e continuava ad attaccare impedendo loro di avvicinarsi alla ragazza: quegli esseri erano mostruosi e non riuscivano ad averne la meglio, Wanda con i suoi poteri ne spezzò uno a metà e questo si ricompose tornando ad attaccarla.

"Talia! Svegliati!" urlò Wanda e Talia la sentì in lontananza, sentiva che tutti continuavano a chiamarla: sentiva le voci di James e Sam che chiamavano il suo nome e improvvisamente aprì gli occhi e si alzò di scatto ansimando. Vide James, Sam e Wanda nella sua stanza che stavano lottando contro tre corpi morti e questi ultimi stavano per avere la meglio.

"No! Fermi!" urlò Talia e i tre corpi si fermarono improvvisamente e con un gesto delle mani di Talia caddero tutti e tre al suolo inermi. I tre ragazzi ansimavano e Wanda accorse subito verso Talia per accertarsi che stesse bene. "Sto bene, devo averli chiamati nel sonno." Disse Talia.

"Aspetta, hai chiamato tu quei cosi?" chiese Sam in shock e Talia annuì "Stiamo via un pomeriggio e improvvisamente mi ritrovo nel set di The Walking Dead."

"Durante l'allenamento ero riuscita solo a far apparire una mano e niente di più." Disse Talia alzando le spalle. "Scusatemi."

"Non ti preoccupare, stavano cercando di proteggerti." Disse tranquillamente James appoggiandosi al muro.

"Si, ma ora questi dove li buttiamo? Nel bidone dell'umido?" disse Sam indicando i tre corpi inermi e Talia con un gesto della mano li fece scomparire in una nuvola di fumo. "Questa era un'idea migliore." Disse Sam. "Bene dopo questo incontro con gli zombie posso chiudermi nella mia stanza e non dormire per i prossimi tre giorni." Questo commento provocò delle leggere risate in tutto il gruppo "Tu sei sicura di stare bene?" le chiese Sam.

"Si, grazie sto bene, potete andare starò più attenta." Wanda le accarezzò la schiena e si alzò dal letto augurandole una buona notte e insieme a Sam uscì dalla stanza lasciando solo James con Talia. La ragazza lo guardò con aria interrogativa mentre lui rimase appoggiato al muro ancora con le braccia conserte a guardarla.

"Hai avuto un incubo?" le disse semplicemente James.

"Non era proprio un incubo, erano frammenti di ricordi, non ti preoccupare sto bene." Rispose Talia stringendosi le spalle.

"Se vuoi parlarne, forse ti posso aiutare." James era visibilmente in imbarazzo.

"Perché anche tu hai degli incubi?"

"Tutte le notti." Le rispose James che subito dopo sembrò pentirsi di quella risposta e le augurò rapidamente la buonanotte uscendo dalla stanza. Talia si coricò nuovamente nel letto, cercando di memorizzare i ricordi che le erano riaffiorati durante la notte: ricordi della sua famiglia insieme, erano felici, talmente felici che sembravano i ricordi di un'altra persona.

I tre giorni seguenti furono più o meno tutti uguali: Tony arrivava tutte le mattine portandole la colazione e un giorno arrivò carico di buste piene di vestiti dicendo che aveva parlato di Talia a Pepper e questa aveva deciso di fare un po' di shopping per lei. La maggior parte dei vestiti erano molto semplici ma le piacevano molto, c'era qualche cosa un po' più carina come un vestito lungo da sera che sicuramente non avrebbe mai messo in tutta la sua vita, ma era molto grata del trattamento. Le colazioni con Tony erano il suo momento preferito della giornata: imparò a conoscerlo meglio e questo le raccontò che aveva preso anche un altro ragazzo molto giovane sotto la sua ala, Peter. Se il momento della colazione insieme a Tony era un momento rilassante, certo non si poteva dire lo stesso degli allenamenti con James: il Sergente aveva iniziato ad ignorarla completamente, per il resto della giornata non la guardava nemmeno, e durante i loro allenamenti non parlava praticamente mai, se non con dei colorati insulti che avevano l'obiettivo di farla innervosire il più possibile. La cosa che più la faceva innervosire era che le osservazioni maleducate che lui le faceva corrispondevano alla verità: non era abbastanza forte, era veloce e imparava in fretta ma questo non serviva a niente se non era nemmeno ancora riuscita a richiamare la sua fantomatica arma che sosteneva di aver usato contro Zeus. L'unica soddisfazione di quegli allenamenti era che, ogni tanto, riusciva a mandarlo al tappeto, non quanto lui, però anche quelle due o tre volte a mattina le rialzavano l'umore. Gli allenamenti con Wanda, d'altra parte, andavano sempre meglio: continuava a imparare sempre aspetti diversi dei suoi poteri e le insegnò anche a volare usando le ombre per farla levitare in aria. Una volta che era in aria si sentì di fare un piccolo scherzo e atterrò improvvisamente a terra su un ginocchio provocando una scossa di terremoto che sentirono fino a 15km dal complesso: Tony e Wanda lo trovarono anche divertente, mentre a sentire i telegiornali, le persone si erano un po' allarmate in quanto non c'erano mai terremoti in quella zona. Si allenò ad evocare ancora i morti e riusciva a controllarli tranquillamente e loro eseguivano qualsiasi cosa lei gli ordinasse di fare. Strinse un bellissimo rapporto con Wanda e Sam, tanto che una sera, mentre Sam si stava facendo una doccia nella sua camera, le ragazze ebbero un'idea per uno scherzo: Talia evocò un morto e gli ordinò di entrare in doccia insieme a Sam che, dato che si divertiva a fare i concerti in doccia, non se ne accorse fino a quando non si girò e se lo trovò davanti. Saltò immediatamente fuori della doccia e con un piccolo asciugamano addosso e il corpo ancora pieno di sapone iniziò a correre per tutto il Compound: Tony fu felicissimo di vedere il video registrato da Friday il giorno dopo. Tutti sembravano più affiatati, a parte James che si teneva sempre da parte e non le rivolse più parola al di fuori degli allenamenti dopo quella sera. Le ricerche di Kai si rivelarono più complicate del previsto: c'erano almeno 150 ragazzini che corrispondevano alla descrizione di Kai in giro per il mondo e tutte le sere Talia, aiutata da Friday, li controllava uno ad uno per vedere se riusciva a restringere un po' la lista. I suoi ricordi, inoltre, le stavano tornando disordinatamente in frammenti sparsi per i diversi anni della vita in cui erano stati oscurati: ogni tanto, prima di andare a letto, fissava la lettera che le aveva fatto consegnare il padre, se la faceva girare tra le mani ma non aprì mai la busta. Sentiva di sapere che cosa contenesse e non era ancora pronta a leggere le scuse del padre: con i ricordi che le ritornavano a pezzi, poteva vedere che i due erano molto affiatati quando era bambina, lei aveva occhi solo per lui, era il suo eroe e lui l'aveva abbandonata a quel mostro.

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