che abbia inizio

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-MIDORYA!?- tutti si girarono verso di me scoccati.
-Izumi lascia andare Bakugo…- provó a calmarmi Midnight.
-nah- sorrisi.
-siete stati lenti a capirlo- feci il broncio.
-lasciami andare! Pazzo!- mi urló Kacchan, quelle parole ferivano ma lascia perdere.
-uh uh! Non avete sentito Midnight?- chiesi.
-lascialo ora, non voglio farti male Izumi- continuó la professoressa calma.
-Izuku é una ragazza?!- chiese Mineta.
-Izuku Midorya non é mai esistito- iniziai a indietreggiare molto lentamente.
-mi presento sono Izumi Shigaraki!- iniziai a ridere e finalmente il portale violaceo si aprí dietro di me.
-alla prossima!~- cantilenai buttandomi nella massa di fumo tenendo ancora stretto il mio compagno.
Arrivammo nel bar con tutti i nuovi membri del LOV. Alcuni si alzarono non riconoscendo me e Kacchan come studenti della UA.
-finalmente!- in poco mi ritrovai Tomura ad abbracciarmi quasi piangendo, mentre Dabi aveva legato a una sedia il porcospino.
-mi sei mancata- continuó mio fratello dandomi un leggero bacio sulla fronte, lí ripresi le mie vere sembianze: I miei capelli si allungarono e diventarono oltre che verdi neri, i miei occhi tornarono rosso rubino e mi alzai di qualche centimetro.
-anche tu- risposi.
-tu saresti?- una nuova recluta mi guardó, era in una calzamaglia completamente nera, tranne per in pezzo del viso dove era grigia.
-Questo é Jin Bubaigawara, il suo alias é Twice- sorrise Toga abbracciandolo.
-ciao- lo salutai sorridendo e porgendoli la mano che all'inizio accettó per poi staccarla di scatto.
-colpa del suo quirk- disse la bionda.
-io sono Izumi Shigaraki, e devo trovarmi un alias- sorrisi.
-sei sua moglie?- chiese un'altra figura alzandosi. Era vestita in un modo strano, aveva una strana giacca, ma la cosa che mi colpí subito fu la maschera a becco d'uccello. Stava indicando Tomura
-naa! Che schifo!- tirai fuori la lingua -sono la sorella!-
-Kai Chisaki- si presentó l'uomo.
-un mafioso?- chiesi e dal suo sguardó capí cosa gli stava passando per la testa.
-la maschera, l'ho capito per quella- spiegai.
-e lui perché é qui?- chiese Dabi indicando Kacchan.
-uh uh! Kacchan é il mio nuovo giocattolo- spiegai.
-Kacchan? Lo chiami per nome?!- si stava già infuriando Tomura.
-quindi…dov'é papà?- chiesi cercando di deviare l'argomento.
-sono qui- mi girai e lo vidi.
-quindi possiamo continuare il piano?- chiesi saltando sul posto.
-certo il tutto é quasi completo- spiegó lui.
-allora vado a perfezionare la macchina!- sorrisi e corsi nell'ufficio a fianco.

. . .

-hai qualche domanda Kacchan?- lo avevo portato nella mia stanza ancora legato e ora eravamo soli.
-perché eri alla UA?- chiese.
-problemi famigliari, mi sono rifugiata quindi dai nemici- sorrisi.
-comunque dovevi dirmi una cosa, me lo avevi scritto- mi avvicinai a lui.
-no- mi guardó negli occhi -dovevo dirla a Izuku, non a te-
Una fitta mi passó il cuore e mi alzai velocemente.
-m-ma io sono I-izuku, non ho mai finto il mio carattere!- mi avvicinai a lui.
-no tu sei Izumi giusto?- mi chiese, io gli misi una mano sulla guancia.
-Izuku e Izumi sono la stessa persona- dissi calma.
-no- rispose lui.
-Izuku é gentile- continuó.
-Ma io sono Izuku!- spostai la mano dalla sua guancia e la puntai verso la mia scrivania che prese fuoco in poco tempo, richiusi la mano e le fiamme si spensero.
-che dovevi dirgli?- chiesi.
-tu non sei Izuku, l'Izuku che amo-

Nuova vita-mhaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora