Capitolo 26

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DRACO POV'S
Mi sveglio con un profumo di ciliegia che mi entra nelle narici, una chioma di capelli marrone scuro che circonda il mio avambraccio, una gamba sulle mie, un braccio che mi attorciglia la vita. Lei è addormentata beatamente su di me, le sue ciglia sono lunghissime, è perfetta.
Da questa prospettiva riesco a vedere perfettamente il suo naso leggermente all'insù.

stai sorridendo come un cretino

Lo so coscienza, ma è la ragazza più bella che io abbia mai visto.

Ieri non le ho permesso di andare in camera sua, qui vicino. Ho promesso a me stesso di non allontanarmi mai da lei e non lo farò.

Le sposto alcuni capelli che le coprono il viso e inizio a giocare lentamente con essi.

All'improvviso inizia a muoversi e girarsi dall'altra parte con la testa. Forse le ho fatto il solletico.

Si sfrega gli occhi e inizia a parlare con la sua voce d'angelo.

"Buongiorno" mi dice appoggiandosi di nuovo sul mio petto

"Buongiorno principessa" le dico dandole un bacio sulla fronte

"Dormito bene?" le chiedo

"Molto" mi dice sorridendo alzando lo sguardo nei miei occhi

"Rimarrei così per sempre, ma dobbiamo andare in sala grande, finirà tutto il cibo" le dico convincendola ad alzarsi

Dopo le 9:15 circa non si trova più nulla da mangiare, sembra che la gente non mangi da anni.

"Altri 5 minuti" mi dice supplicandomi

"No, devi alzarti piccola" le dico togliendole il braccio dal mio busto per alzarmi

"Inizia a prepararti tu, ti prego"continua a dirmi con la testa fiondata nel cuscino

"Solo 5 minuti" le impongo per poi andare in doccia

Annuisce.

Ho paura. Paura che le possa capitare qualcosa di brutto. Non voglio perdere l'unica persona, oltre mia mamma, che mi da amore. È proprio per questo che le starò accanto ogni giorno, a costo di diventare oppressivo.

Esco dalla doccia, prendo l'asciugamano e inizio a strofinarmi i capelli. Mille goccioline bagnano lo specchio.

"Piccola inizia ad alzarti" grido dal bagno

Nessuno risposta. È un ghiro quando dorme. Potrebbe dormire 15 ore senza stancarsi.

Mi avvolgo un'asciugamano attorno alla vita ed esco dal bagno.

È ancora a pancia sotto a dormire con una gamba tirata su.

in quella posizione le si vedono perfettamente le forme del culo

Scaccio via quel pensiero e decido di fare una cosa per farla alzare.

"Marty è venuta Astoria, deve parlarmi, vado un attimo con lei" le dico aprendo per finta la porta per poi richiuderla

Non si smuove, annuisce soltanto. Non ha capito niente, altrimenti sarebbe già in piedi ad urlare. Non sopporta Astoria

"Hai sentito?" le dico alzando la voce

"Vado un momento con Astoria, deve parlami" le ridico speranzoso che stavolta capirà

"Si ho sentito, va pur-" alza improvvisamente la testa dal cuscino e mi guarda

non ridere

"Che cosa?" dice alzandosi in un batter d'occhio

Il mio piano ha funzionato

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