Capitolo 28

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DRACO POV'S
Sono passate 3 settimane da quando ho deciso di dirle quel "ti amo". Non riuscivo più a tenerlo dentro, voleva uscire e volare mia nel vento. Ho imparato tante cose dal carattere perfido di mio padre e ora sono contento di riuscire a esprimere i miei sentimenti con tranquillità.

"Non ci riesco, basta" mi dice mentre chiude il libro e si butta con la schiena sullo schienale della sedia

"Amore ma-" cerco di dirle

"No, odio pozioni" continua a lamentarsi

"Allora, se ti calmi e ti concentri ci riuscirai, mh?" le dico mettendole una mano sulla coscia

"Mh" mi risponde con lo sguardo basso

È negata con pozioni, l'aiuto sempre io, ma con un po' di impegno ce la farà di sicuro. È intelligente e brava.

"Allora dicevo, questa pozione serve a-" mi blocco vedendola con il viso sul palmo della mano guardandomi imbambolata

"Mi ascolti?" le dico sospirando

"Draco io ci provo però per oggi basta ti supplico" mi dice incrociando le dita e facendo il musino

"Non farmi il musino" le dico abbassando lo sguardo sorridendo

"Non mi resisti eh?" mi dice chiudendo i libri

"Ma da quando sei così pervertita?" le domando mettendo le braccia sul tavolo

"Da quando ho un fidanzato pervertito" mi dice mentre si avvicina per baciarmi

Le stringo forte i fianchi per tenerla stretta e lei mi mette le mani nei capelli, adoro quando fa così. Lascia libero accesso alla mia lingua e approfondisco il bacio. Inizio a baciarle delicatamente il collo mentre la sento emettere dei piccoli gemiti dati dai miei morsi sul collo.

Improvvisamente sentiamo un rumore, qualcuno sta entrando in biblioteca. Interrompiamo il tutto e ci giriamo verso quella direzione.

"Andiamo via?" mi chiede

"Andiamo via" le dico tirandola per un braccio

"Ma amore, i libri" mi dice fermandosi

"Li prendiamo dopo" le dico facendole spuntare un sorriso a trentadue denti

Iniziamo a correre per i corridoi schivando decine di ragazzi che, probabilmente, ci hanno guardato malissimo.

Raggiungiamo la sala comune e riprendiamo da dove eravamo rimasti. Riusciamo ad arrivare in camera mia.

Non vedi l'ora eh?

Oh si.

Mi chiudo la porta alle spalle e spingo la mia ragazza su di essa, forse un po' troppo forte

"Scusa amore" riesco a dirle guardandole le labbra

Lei non dà importanza alle mie parole e mi inizia a sbottonare la camicia per poi buttarla in un angolo remoto della camera. Io faccio lo stesso con la felpa che ha, o meglio che aveva addosso.

MARTINA POV'S
Non so come, ma ci ritroviamo sul letto. Lui è sopra di me, mi manca quasi il respiro al solo pensiero che stiamo per farlo. Inizia a guardarmi esplorando ogni tratto del mio viso. Subito dopo unisce le nostre labbra in un bacio passionale. Tengo stretti i suoi capelli scombinandoglieli un po', so che lo fa eccitare parecchio.

"Non puoi fare così" mi dice affannato tra un bacio e l'altro

"Perchè amore?" gli dico mentre sposta le sue labbra sul mio collo

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