capitolo diciassette

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- Penso proprio di sapere come fare.- rispose Draco tenendo Hermione stretta tra le sue braccia come se potesse scappare da un secondo all'altro.
- E come? Lui non ti sopporta...anche se non capisco come mai abbia scelto di farti un favore simile.- domandó la Grifona respirando il profumo dell'uomo vicino a lei, sollevando appena la testa dal suo petto.
- Perché voleva continuare a fare le sue sveltine in ufficio con Lavanda Brown, senza essere scoperto.- rispose Draco quasi in un sussurro.
- Merlino! Stai scherzando spero? Quindi Ron mi avrebbe tradito per tutto questo tempo e non ne sapevo niente?- esclamó Hermione interrompendo il contatto, decisamente sorpresa.
Non solo aveva avuto il coraggio di prendersela ogni volta con lei, ma la tradiva con la sua segretaria.
Quell'oca giuliva che nemmeno aveva un bel viso ma somigliava a un rospo con i brufoli.
- Oh, beh, non mi importa più di tanto, sto bene qui.- concluse alla fine tornando vicina al biondo, che la riabbracció con un ghigno stampato in faccia.
- Si ma...che cosa succederebbe se Lenticchia trovasse Lavanda a letto con sua moglie?- domandó Malfoy riuscendo a stento a trattenere le risate.
- Beh, sarebbe così stupido da portarsi tutte e due a letto, quindi no, non funzionerebbe.
Senti, Draco.
Non voglio che lo scopra in nessun modo strano, voglio soltanto stare con te in pace e se dovró dirglielo, lo faremo insieme adesso.- rispose Hermione al suo orecchio, giocherellando con la cravatta del biondino che socchiuse gli occhi.
- Potrei anche lasciarmi persuadere da una donna bella come te, Granger.- rispose Malfoy a bassa voce, portando le mani sui suoi fianchi, accarezzando la pelle scoperta da sotto la gonna.

Hermione aspettó solo quel momento, per teletrasportarsi direttamente a casa Weasley, aveva bisogno di un contatto fisico stabile.
Per la seconda volta in due giorni, finí nuovamente per atterrare sul petto del biondino.
- Merlino, Granger ma dove siamo?- domandó Draco la testa dolorante per aver sbattuto contro al pavimento.
- Sta zitto, Malfoy- rispose la Grifona, portando una mano sul suo collo andando a slegare velocemente il nodo della cravatta, sbottonando uno per volta i bottoni della camicia, almeno avrebbe dovuto farlo, invece con uno strappo tutti i bottoni saltarono.
Draco in risposta, le afferró il sedere scoperto, stringendolo tra le mani andando a cercare immediatamente la sua lingua, sogghignando.
- Weasley è proprio un perdente.- disse prima di baciare la Grifona che ricambió con trasporto sentendo le mani del ragazzo stringere il suo sedere.
- Siamo in casa mia, Ron non si aspetta nemmeno che siamo tornati.- disse mentre il biondo le slacciava il reggiseno, andando a baciare ripetutamente la pelle scoperta del suo collo, ridendo contro di esso quando per dispetto le tiró uno schiaffo sul sedere e la sentí sussultare.
- Beh, perché non dargli il bentornato?- rispose Malfoy, sollevando la testa, bloccando la Grifona per i fianchi facendole sentire l'erezione dura che premeva contro i pantaloni.
Hermione sospiró arrossendo a quel contatto e per quanto poteva, incominció muovere i fianchi contro di essa, ansimando pesantemente.
Draco la aiuto a liberarsi della gonna e la sollevò di peso, Hermione portó le gambe attorno ai suoi fianchi, portando una mano sui suoi pantaloni che abbassò, vosí come i boxer.
Rotoló sul letto finendo sotto al biondino che stava baciando ogni singolo centimetro di pelle scoperta.
- Non voglio perdere tempo, quindi scusami se sarò maleducato ma...- con uno colpo secco entró dentro di lei.
Hermione gemette non appena lo sentí muoversi dentro di lei, portando d'istinto le mani sulla sua schiena.
Mani che vennero bloccate sopra la sua testa mentre riusciva a stento a trattenere i gemiti.
- Non trattenerti con me, Granger.- disse il biondo con voce rauca. - Fai sentire a Weasley come dovrebbe trattarti, mh.- rispose guardandola negli occhi mentre si muoveva deciso dentro di lei, così tanto da riuscire finalmente a farla urlare.
Hermione con le mani immobilizzate non poteva fare altro che godere, sentendo il grosso membro dentro di lei.
Dopo qualche minuto però, la stretta di Draco sulle sue mani diminuí e la riccia potè affondare le unghie nella schiena di Draco, che chiuse gli occhi soltanto per un un secondo, trovando il dolore piacevole.
Fu in quel momento, che la porta della camera si aprí.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2021 ⏰

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