Ron arrivò giusto qualche istante dopo, incrociando la sorella mentre saliva le scale.
- Ciao sorellina, come mai quest'aria furente?- rispose il rosso notando Ginny rossa quasi più dei suoi stessi capelli.
- Tua moglie è incomprensibile, te l'hanno mai detto Ronald?- borbottò la ragazza in risposta e senza fornire ulteriori spiegazioni, scese gli ultimi scalini e se ne andò varcando il cancello di ingresso.
Ron sembrò al punto di dire qualcosa, ma la sua bocca rimase aperta, in risposta ottenne solo il rumore sordo della porta che sbatteva.
Senza perdere altro tempo, fece in fretta le scale e bussò.- Moglie caraaa, sono a casa!- esclamò Ron per farsi riconoscere.
Qualche secondo dopo la figura familiare di Hermione fece capolino all'ingresso.
La riccia aveva l'espressione più indecifrabile che il ragazzo avesse mai visto.
Aveva sempre ritenuto Hermione Granger terribilmente intelligente ma anche terribilmente enigmatica, infatti, comprenderla era una sfida continua.
Hermione rispose con un sorriso.
- Come è andata al lavoro oggi?- domandò la ragazza sinceramente interessata.
Era felice che Ron fosse riuscito a crearsi una posizione rispettabile e a quanto pare all'interno era come una piccola celebrità, stare alle spalle di Harry Potter gli aveva aperto diverse porte e sapendo della sete di ambizione nascosta dentro di lui, Hermione era soddisfatta.
- Davvero magnificamente, siamo pieni di lavoro da sbrigare...l'unica parte che mi duole ogni volta è quella riguardante la compilazione delle scartoffie che non ho mai capito a cosa servano.- rispose Ron togliendosi il cappotto ed appoggiandolo all'appendiabiti nel salotto.
-Ron, sono anni che lavori al Ministero della Magia e non hai ancora capito che serve compilare i documenti che chiami scartoffie?- rispose Hermione alzando gli occhi al cielo.
- Lo so, lo so, sono importanti perchè ogni cosa deve essere verificata in modo legale ma una strega super intelligente mi ha detto che a volte è affascinante infrangere le regole.- disse Ron accarezzando affettuosamente i capelli della ragazza.
Mentre guardava negli occhi del ragazzo che fino a quel dannato pomeriggio a Malfoy Manor era convinta di amare, Hermione non potè fare a meno di pensare al momento in cui era rimasta sola con Draco.
Se chiudeva gli occhi poteva sentire ancora il suo respiro sulle labbra e lo sguardo di ghiaccio penetrante, quasi in grado di leggerle dentro.
- Hermione, va tutto bene?- chiese Ron notando la distrazione della ragazza.
- Oh, si certo Ron...stavo pensando che non ho ancora preparato la cena.- rispose Hermione tornando alla realtà.
In realtà mangiare era l'ultimo dei suoi pensieri, perchè nella sua mente, ininterrottamente vedeva il sorriso arrogante di Malfoy.
STAI LEGGENDO
Another potion( Dramione)
Fanfiction( Sequel di Between Darkness and Light) Hermione Granger lavora al Ministero della Magia da quando la Seconda Guerra Magica è finita. Sposata con la sua cotta adolescenziale, Ronald Weasley una notte nel bel mezzo dei sogni appare un ragazzo dai c...