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-Akiha- mi congelai sul posto. Cosa voleva adesso?

Mi voltai a testa bassa e rimasi ferma. -Hai trovato il tuo diario?- chiese e io alzai la testa di scatto. -Eh? No. Non l'ho ancora trovato- dissi e parlando attirai l'attenzione degli altri. -Davvero parli con questa sfigata?- chiese Haejoon e io la guardai malissimo.

-Scusami?!- dissi senza avere paura, ero fatta così. -Che c'è non ti sei ancora resa conto che sei una misera sfigata che non viene calcolata da nessuno?- rise stringendo il braccio di Renjun. Feci una smorfia e poi sorrisi.

-Bah, sarà, però a dirla tutta è meglio essere una sfigata che una troia- sorrisi e poi mi voltai dopo aver visto il sorriso di Jaemin, CHE PER LA PRIMA VOLTA AVEVA RIVOLTO A ME.

I miei occhi, prima di voltarmi caddero anche sul volto di Jeno, che si stava mordendo il labbro penso per non ridere.

Una volta girata completamente iniziai a camminare, finché non mi sentii chiamare da una voce femminile davanti a me: Saki. Sorrisi e le corsi incontro.

Dietro di noi c'erano ancora loro, ma decidemmo di non calcolarli. -Ma loro? Cioè perché fanno la nostra stessa strada?- chiese Sakori e io alzai le spalle. -Non ne ho idea ma non calcoliamoli. Dobbiamo essere al centro commerciale tra poco, quindi speriamo che il pullman arrivi in tempo- sorrisi e ci dirigemmo verso la fermata del pullman.

-Yah! Come ti permetti a chiamarmi in quel modo?!- disse Haejoon ancora da dietro. Aveva parlottato per tutto il tempo con i ragazzi di dietro, fino a quel momento, in cui invece venne da noi. Ci voltammo e la vedemmo arrivare in fretta e furia. -Smettila Haejoon- parlò Jaemin vedendo che stava per arrivarmi di fronte.

Haejoon non ascoltò nemmeno una parola di quello che disse il suo amico, e si fermò di fronte a me. -Cosa c'è ancora? Vuoi che ti dia altri aggettivi per descriverti?- chiesi incrociando le braccia e sbuffando.

-amore basta- sussurro Renjun da dietro. -E tu non dici nulla?! Mi ha chiamata troia!- disse lamentandosi come una bambina di cinque anni. Il pullman arrivò e Sakori mi trascinò dentro. -cosa è successo?- chiese e iniziai a spiegarle.

Prima di parlare mi appesi a una maniglia, lei fece la stessa cosa e dopodiché iniziai a spiegarle. -E comunque penso che Jaemin abbia iniziato a notarmi!!- sussurrai euforica, essendoci anche quel gruppetto sul bus. Spalancò gli occhi e sorrise! -Oddiooo! Ora il prossimo passo è farlo innamorare perdutamente di te... però perché proprio lui? Insomma... non mi fido tanto di lui... quell'altro, Jeno, sembra essere più carino e gentile!- disse lei guardandomi e ogni tanto guardando quel gruppo.

Mi affacciai anche io intravedendo il loro gruppo, tra cui Haejoon e Renjun che litigavano, mentre gli altri ridevano parlando tra loro. Beh, che dire. Proprio amici! Il loro amico si sta sorbendo una vipera e loro se ne fregano bellamente. Tsk, la popolarità avrà dato alla testa. D'un tratto Jaemin ancora con la risata sulle labbra, si voltò verso di noi e ci osservò. Io sorrisi debolmente... ma non sembrava guardare me.

-Saki!- la richiamai. Era girata da un bel po' verso di loro... chissà che stava guardando. -Non dirmi che ti sei innamorata a vista di qualcuno di loro! Sei rimasta incantata per non so quanto- risi leggermente e lei spalancò gli occhi e negò con la testa e le mani, senza rendersi nemmeno conto di essersi staccata. Io risi per la sue reazione.

Senza preavviso il pullman frenò bruscamente e infatti Sakori stava per cadere, le porsi la mano ma...

Jaemin l'aveva presa appena in tempo. I loro visi erano a pochissima distanza, io sbattei più volte le palpebre e le presi la mano per tirarla su, -Yah! Ajusshi!- i passeggeri si lamentarono e l'autista si scusò con tutti -Scusatemi, un pazzo mi ha tagliato la strada. Scusate ancora- disse e poi il silenzio delle scuse accettate.

-Stai bene?- chiese il ragazzo dei miei sogni alla mia migliore amica. -Uh-Uh si... sto bene, grazie- disse inchinandosi leggermente. Saki si voltò verso di me e sembrò completamente spaesata.

-Saki... stai bene?? Ehi! Ti sei fatta male?- chiesi preoccupata come non so cosa, beh, io ci tengo alla sicurezza delle mie amiche.

Lei alzò lo sguardo e annuì evitando il mio sguardo.

Corrugai la fronte e notai che Jaemin se ne era tornato al posto, parlottando con Jeno e Haechan, stavolta solo Jeno guardava nella nostra direzione.

Ok. Sono confusa.

-Joon ah! Basta, ti prego! Tu hai insultato lei e lei ti ha risposto, non puoi pretendere che tutti stiano zitti e subiscano i tuoi atteggiamenti infantili. Aish, sono stanco, me ne torno a casa- disse alzandosi e scendendo alla fermata subito dopo, Jisung e Haechan lo seguirono mentre Chenle, Jeno, Jaemin e Mark rimasero sul pullman con facce perplesse. -Perché devi sempre comportarti in questo modo?! Ricordati che tu sei in questo gruppo solo per Renjun. Se non fosse stato per lui, saresti stata tu la sfigata e non Akiha- disse Jeno alzando la voce. Era davvero legato a Renjun allora.

Haejoon boccheggiò in cerca di risposte ma stette zitta.

Scossi la testa e mi concentrai sulla condizione di Sakori.

Dopo circa dieci minuti arrivammo a destinazione, con noi scesero anche quel gruppetto. Ma cosa diamine? Perché proprio oggi dovevano venire con noi?!

-Oh, Aerum! Dami!- le chiamai e insieme e a Sakori andammo correndo verso di loro. Appena ci videro sorrisero e ci abbracciarono.

-Pronte per lo shopping sfegatato?!??- chiese Dami sorridendo e noi annuimmo felici. -Allora che abbia inizio!- alzò le mani e poi entrammo insieme nel supermercato.

-Ahi- mi voltai vedendo Sakori tenersi la caviglia. Mi avvicinai in fretta e mi abbassai, -Menomale che stavi bene! Sciocca. Se ti eri fatta male potevi dirmelo subito!- dissi con un velo di fastidio. Perché non poteva semplicemente dirmelo?

-Ma non è nulla, sarà stata una storta momentanea adesso. Aki non serve essere così preoccupata- sorrise ma io no. Rimasi seria.

La aiutai ad alzarsi, -Cosa è successo?- chiese Aerum. -Sto ben- -È caduta in pullman. L'autista ha frenato di colpo e lei è caduta, almeno non ti sei fatta chissà che, grazie a Jaemin- dissi guardandola. Lei alzò gli occhi al cielo. -Non mi sono fatta nulla, inoltre, Jaemin... mi ha solo tenuta, non mi ha salvato la vita! Basta parlare di lui, ora iniziamo lo shopping- disse staccandosi da noi, e iniziando a camminare... sembrava camminare normale ma io vedevo le sue mani, stratte in due pugni. Aveva male.

Alzai gli occhi al cielo e poi la seguimmo. Eravamo divise in coppie. Io e Aerum, Saki e Dami.

Noi due eravamo da H&M, mentre le altre sue da Pull and Bear. -Jaemin l'ha salvata?- chiese dal nulla Aerum mentre guardava i vari capi appesi alle grucce. Io annuii abbassando la testa. -Ti ha dato fastidio?- chiese leggendomi nel pensiero. Alzai la testa di scatto. -S-No cioè l'importante è che lei sia salva, e non si sia fatta chissà che, dovrei ringraziare Jaemin- dissi prendendo una maglia appesa e mostrandogliela.

-Mmh.. comunque bellissima quella magliaaaa!- disse con gli occhi a cuoricino. Io sorrisi e gliela diedi, -Vai a provarla con quelli- indicai dei pantaloni stretti, che appena vide prese di fretta.

Mi ha dato veramente fastidio? E se fossi stata io? Se fossi stata io a cadere? No, non sarebbe di certo venuto... per mia sfortuna solo Jeno sa che esisto... Aish, guardai le varie magliette e pantaloni, per poi prenderne due a caso e andarli a provare in camerino.

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