I raggi del sole mi aveva colpito in pieno la faccia. Mugugnai qualcosa di incomprensibile e mi coprii con il lenzuolo fin sopra la testa. -Aki... Dobbiamo andare a scuola- disse Sakori cercando invano di svegliarmi. Io mi raggomitolai sempre di più nel lenzuolo. -Non voglio venire a scuola... Non voglio vedere nessuno- mi lamentai in modo bambinesco.
-Hai veramente intenzione di lasciare Jeno tra le braccia di quella racchia schifosa?- chiese arrabbiata e sbattendo un pugno sul materasso. Feci sbucare fuori dal morbido e confortevole tessuto bianco, solo gli occhi. -Wow, sei davvero molto arrabbiata- dissi ridacchiando. -Tu dovresti esserlo ancora più di me- disse incavolata. -Lo sono... Solo che ho un mal di testa atroce. Ho pianto troppo... Non si fida nemmeno di me, la sua ragazza.- dissi ricoprendomi fin sopra la testa.
Lei mi tirò giù tutte le coperte, scoprendomi e lasciandomi in pasto al demone invisibile del freddo. Seppur in primavera ho un freddo che non si può considerare normale.
La guardai male e poi mi allungai e presi il tutto e lo tirai di nuovo su per poi coprirmi completamente.
-Amore ho bruciato i pancake- una voce maschile si fermò subito. Mi scoprii gli occhi e notai Jaemin. -Cosa ci fai tu qui?- chiesi io confusa. -I miei non ci sono, quindi lui sta da me finché non tornano, ieri però sei venuta tu, quindi gli ho detto di tornare sta mattina prima di andare a scuola- Disse seria, poi voltò lo sguardo verso il suo ragazzo e lo cacciò dalla stanza.
-Anche così mi fate sentire sola- dissi piagnucolando. -Non sei sola, Jeno è ancora il tuo ragazzo- disse e io mi voltai dall'altra parte del letto.
-Lo spero...Jeno è l'unico ragazzo di cui sono innamorata, e non sa nemmeno che sono andata dalla ginecologa per la maledettissimi pillola e per delle precauzioni. È stato stra~ imbarazzante, mi ha mostrato come dovrei infilargli il preservativo, perché rende le cose più eccitanti per lui, e nulla. Chissà se avrò mai l'occasione per farlo. Ormai siamo penso in pausa, non ci siamo lasciati, almeno spero- dissi rannicchiandomi con le guance rosse come due peperoni.
-No! Non vi siete lasciati... Deve solo capire che quella troia è una troia, tra una settimana ci sarà la festa a casa di Chenle, probabilmente ci proverà spudoratamente con tutti, e farà due più due.- disse lei convinta.
Sospirai e mi alzai da sola dal letto. -Oh, ti sei decisa a venire a scuola?- chiese e io annuii. -Ho deciso che mi riprendo ciò che amo- dissi seria e ferma su quel punto. Dovevo riprendermelo, e anche se mi ha ferito lui non avendo fiducia in me, è ancora il mio ragazzo, e non ho intenzione di lasciarlo scappare così facilmente e ingiustamente.
*Time skip*
Eravamo arrivati a scuola, nel cortile. Io, Saki e Jaemin, e ci stavamo dirigendo verso Mark, Haechan e Chenle che erano lì insieme ad Aerum e Dami.
-Come mai Aki non è con Jeno?- chiese Haechan facendomi abbassare la testa. -Si sono lasciati- disse una voce femminile ridacchiando, mi voltai e notai Sooyu. Serrai la mascella dal nervoso, volevo picchiarla, voleva portarmi via anche lui. -Non ci siamo lasciati- dissi io ringhiando. Gli altri erano ancora in silenzio, non si aspettavano nulla del genere. -Oh, peccato che non è quello che mi ha scritto lui...- disse prendendo il cellulare dalla tasca. -Perché sarebbe dovuto venire da te a scriverti?- chiesi io facendo un passo avanti. Lei mi mise lo schermo del cellulare davanti alla faccia, era un suo messaggio.
Presi il dispositivo dalle sue mani e lessi meglio.
//Grazie per avermelo detto... Grazie per avermi permesso di sfogarmi con te, sei una grande amica...
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𝐃𝐈𝐀𝐑𝐘
Fanfiction[COMPLETA] 𝐋𝐄𝐄 𝐉𝐄𝐍𝐎 ❝‹I dream, il gruppo più famoso della scuola; il sogno di ogni ragazzina. Sembrava un sogno averci a che fare. Eppure quando il diario segreto della ragazza più invisibile finisce nelle mani di uno di loro, averci a che...