十五

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*Akiha*

Erano le 17 spaccate e sentii suonare il campanello. Sorrisi cercando di non pensare a quello che avevo passato oggi. Ho di nuovo riportato a galla tutti quei sentimenti che avevo cercato di nascondere e reprimere dentro di me.

Aprii la porta dopo essermi guardata un ultima volta allo specchio. Non volevo far vedere le sbucciature che nemmeno mi ero preoccupata a disinfettare, al ragazzo con cui sarei uscita, quindi optai per dei jeans non troppo stretti in modo da evitare che una volta arrivati per toglierli e mettermi il pigiama, mi sarei sfasciata il tutto. Erano di un colore panna e sopra scelsi una maglietta a maniche corte con una scritta. Presi anche un cardigan verde militare essendo quasi sera e notando che la temperatura non è ancora delle migliori, soprattutto per me che soffro il freddo.

 Presi anche un cardigan verde militare essendo quasi sera e notando che la temperatura non è ancora delle migliori, soprattutto per me che soffro il freddo

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Aprii la porta ritrovandomi Jaemin vestito davvero bene. Era sportivo anche lui, ma aveva comunque un aura superiore alla mia. -Sei pronta?- chiese sorridendomi e nascondendo il telefono in tasca.

Sorrisi e dopo aver salutato con il gesto della mano mia mamma, uscii di casa chiudendomi la porta alle spalle.

-Dove andiamo?- chiesi e lui sorrise. -C'è un nuovo sentiero che hanno fatto, vicino al parco, e pensavo di andare lì- disse un po' impacciato. Sorrisi e annuii. -Certo va bene- dissi e ci mettemmo a camminare l'uno a fianco dell'altro.

*Time skip*

Avevamo passeggiato per un ora circa, e avevamo parlato e scherzato per forse tutto il tempo. Era piacevole passare il tempo con lui. Mi divertivo davvero tanto. -Aki... devo dirti una cosa- avevo paura di ciò che potesse dire, soprattutto dopo ciò che ho capito uscendo effettivamente con lui. Non si trattava più di film mentali nel mio rinomato cinema in testa. Lui... non mi piaceva come ragazzo. Mi trovavo davvero bene, come amico. Ma il mio cuore è rimasto incatenato, purtroppo, all'anima di quel ragazzo con cui oggi ho litigato.

-Prima io- dissi mettendomi davanti a lui, fermandolo e facendolo ridacchiare. -Vai vai, dimmi, prima tu- disse lasciandomi parlare per prima.

Presi un respiro profondo. -Allora... mi viene da ridere ma non prendertela. Ok?- aspettai un suo cenno con la testa e lui annuì sorridendo.

-Bene, allora, tu... mi piaci da un mese... o almeno- lui non mi fece finire provando a fermarmi ma io lo fermai quasi subito. -Fammi finire! Stavo dicendo, o almeno, pensavo tu mi piacessi come un ragazzo piace a una ragazza... ma uscendo veramente con te ho capito una cosa... sei il candidato numero uno per essere il mio migliore amico maschio!- sorrisi alzando le braccia al cielo. Lui rimase sorpreso.

Poi scoppiò a ridere. -DAVVERO?! Posso essere davvero il tuo migliore amico?- chiese avvicinandosi e con il sorriso sulle labbra. -Mmh!- annuii io e lui mi abbracciò. -Grazie- sussurrò, prima di allontanarsi. -Ma Jeno? Pensavo fosse lui il tuo migliore amico- disse e io automaticamente mi sentii le guance arrossarsi. -No. non dirmi che...- spalancò gli occhi e si coprì la bocca con le mani. -Ti piace?- chiese e io mi coprii la faccia con le mani. -Aish, zittooo! Mi vergogno- dissi facendo sbucare dalle mani solo i miei occhioni.

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