Milena Jesenská wurde 1896 in Prag geboren und wird eine schwierige Beziehung mit ihrem Vater haben. Sie wird nonkonformistisch und rebellisch, im Gegensatz zur Mentalität ihres Vaters. Nach dem 18. Lebensjahr heiratete er und zog nach Wien. Wir sind während des Ersten Weltkriegs; Milena beginnt für eine Zeitung zu schreiben. Sie hat Kafka 1920 kennengelernt. Es handelt sich um Kontakte für Übersetzungsarbeiten. Beide verlieben sich, aber Milena gibt ihre Ehe nicht auf und Kafkas Gesundheitszustand verschlechtert sich. Nach Kafkas Tod lässt sich Milena scheiden und kehrt nach Prag zurück. Hier wird er Besitzer einer weiblichen Seite und beginnt über die Emanzipation von Frauen und das Verbot der Abtreibung zu sprechen. Für eine andere Zeitschrift schreibt sie über Hitlers Besetzung von Prag. Während dieser Zeit erzählt Milena die Realität, die sie ohne Filter sieht und versucht, den Leser für den Kampf gegen den Nationalsozialismus zu sensibilisieren. Außerdem kooperiert sie mit dem Widerstand und hilf den Juden zu fliehen. Milena starb 1944 im Konzentrationslager von Ravensbrück.
Es ist bekannt, dass sein Name mit Kafka verbunden ist; Milena war für Kafka, wie er in einem Brief schrieb, das Messer, das in seine verborgensten und unerreichbarsten Falten sinken konnte. Wir können Milena mit Dantes Beatrice vergleichen, mit dem Unterschied, dass Milena Franz zurück auf die Erde gebracht und ihm die Vitalität zurückgegeben hat. Und aus literarischer Sicht finde ich sie wichtig, weil sie, wenn auch nur für kurze Zeit, die Muse von Franz Kafka war.
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Traduzione.
Milena nasce nel 1896 a Praga, figlia di un medico e docente universitario benestante col quale avrà un rapporto difficile. Lei diventa anticonformista e ribelle, in opposizione alla mentalità del padre. Dopo aver raggiunto la maggiore età, si sposa e si trasferisce a Vienna. Siamo durante la Prima Guerra Mondiale; Milena inizia a scrivere per un giornale. L'incontro con Kafka avviene nel 1920 a Vienna. Si tratta inizialmente di contatti per lavori di traduzione. Poi la passione con Milena divampa, ma il fuoco si spegne rapidamente, Milena non rinuncia al matrimonio e le condizioni di salute di Kafka si aggravano (era malato di tubercolosi). Dopo la morte di Kafka, Milena divorzia e torna a Praga. Qui diventa titolare di una pagina femminile e, con le sue collaboratrici, inizia a parlare di riscatto ed emancipazione della donna in un quadro socio-culturale nuovo ed in evoluzione. Parla anche contro la proibizione dell'aborto. Per un'altra rivista invece scrive sull'occupazione di Praga da parte di Hitler. Durante questo periodo Milena narra senza filtri la realtà che vede. Lei manda un continuo avvertimento morale al lettore affinché non si rassegni all'orrore del nazismo, bensì lo combatta senza mai diventare un servitore di un potere imposto con la forza. Collabora con la resistenza, scrive sui giornali clandestini e aiuta gli ebrei a fuggire. Catturata dai nazisti, morì nel campo di concentramento di Ravensbrück nella primavera del 1944.
E' noto che il suo nome è legato a Kafka; Milena fu per Kafka, come le scrisse in una lettera, il coltello capace di affondare nelle sue pieghe più nascoste e irraggiungibili. Può essere paragonata alla Beatrice di Dante, con la differenza che Milena riportava Franz con i piedi per terra, e gli ridava vitalità. E sotto un punto di vista letterario, la ritengo importante perché è stata, anche se per breve tempo, la musa ispiratrice di Franz Kafka.
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Piccoli saggi di V anno
No FicciónUn libriccino molto easy; vi metterò i miei temi fatti durante i compliti in "classe" (si fa per dire, eravamo in piena pandemia lol). Da leggere spassionatamente. L'ho realizzato per farne un ricordo. Enjoy!