13. Schiaccia 7

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«che cosa succede qua?» la voce preoccupata della mia migliore amica risuonò nella stanza, scattai sul posto preoccupata a mia volta.

«ci sono!» urlai, la mia reazione fú del tutto esagerata alla fine ero solo addormentata...su di lui, Dylan.

La bionda mi guardò qualche secondo sconcertata senza capire l'urletto, poi spostò lo sguardo sul moro che si stava sistemando il ciuffo con le sue mani grosse, potevo notare da qui le vene pulsarli.

«mi stavo riferendo alla miriade di pop corn arrovesciati per tutto il salotto, senza contare quelli in cucina» si giustificò.

Sospirai forte e solo allora lo notai.

La mano di Djami era intrecciata stretta a quella di Massi.

La fangirl dentro di me esplose ed inizia a saltellare di gioia accompagnandoli con urletti acuti «l'hai drogata?» chiede il castano all'amico che si era deciso ad alzarsi dal divano.

Due mani si posero sulle mie spalle portandole verso terra «forse ho esagerato con la dose» continuò scherzando. Il tocco del ragazzo riuscì a calmarmi, ma non fu l'unica cosa che provocò. Una scia di brividi mi pervase per tutta la spina dorsale.

«allora volete raccontarci qualcosa?» a quanto pare il moro era più curiosi di me, spostò le sue mani per incrociarle sul petto.

I due ragazzi presi in causa si lanciarono degli sguardi complici, i loro occhi non riuscivano a mentire. Potevo vedere la felicità, l'amore esplodere dalle loro pupille. Quei due avevano fatto finalmente il passo decisivo verso l'altro scontrando i loro cuori.

«niente ragazzi a quanto pare il signorino si è deciso però abbiamo pensato di andarci piano, ovviamente la relazione è seria però ecco meno pubblicità possibile» spiega Dja senza staccare gli occhi di dosso da quelli blu del ragazzo.

Voltai il capo alla mia destra per osservare la reazione di Dylan, mi beccò in pieno. Mi rispose con un semplice sorriso malizioso. Non ostante ciò potevo percepire la felicità per i suoi due migliori amici.

I ragazzi rimasero ancora qualche paio di minuti, il tempo di finire il film e i pop corn. In tutti quei minuti però mi accorsi degli sguardi assassini che la Bionda lanciava a Dylan, che intelligentemente faceva finta di evitare.

Non sapevo il motivo di questo comportamento al quanto misterioso ma scaturiva sempre di più la curiosità, da piccola però mi avevano insegnato che ognuno doveva farsi i fatti suoi eppure era come una calamita.

La serata finí poco dopo ed io corsi ad accoccolarmi fra le lenzuola di seta bianche, la mia voglia di dormire però fu spezzato dalla voce allegra e spensierata della Dja che non vedeva l'ora di raccontarmi tutto.

E fu così che sentii per la prima volta di tante la storia su come Massi avesse preso coraggio e bacio la Bionda al chiaro di luna.

La mattina successiva, mentre continuavo ad arrotolarmi come un involtino fra le lenzuola, ascoltai per caso una conversazione telefonica della Dja.

«ma sei completamente impazzito? Sai benissimo che è off limits okay?» era alquanto incazzata da come si poteva notare dal tono della voce.

La conversazione fini da lì a breve senza riuscire a capire di che ma soprattutto con chi stesse parlando, ma alla fine poco importa.

***

«Uno!» l'urla di fra si risentirono per tutta la spiaggia, il ragazzo era deciso a vincere almeno a schiaccia 7.

Da una parte ci stava riuscendo visto che io, dja e Maty eravamo state eliminate. Un dettaglio però gli sfugge: ci hanno eliminato gli altri.

vedere quella palla volare da una parte all'altra con più o meno forza mi mandava in confusione non sapevo mai a che numero erano arrivati per spostarmi in modo da evitare là palla.

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