Inspiegabilmente Straordinario

Lettera da Imbecille Deficiente

JAMES POTTER:

James Sirius Potter è l'essere più immaturo,  irresponsabile, infantile e  bambinesco di questo mondo. Quando ancora studiavamo ad Hogwarts, la McGranitt non lo sopportava e non vedeva l'ora che se ne andasse a portare i suoi gingilli da deficienti in giro per il mondo assieme a Fred, il suo migliore amico e cugino preferito; cosa che alla fine ha fatto.

Quando frequentavo il sesto anno, James si trovava inspiegabilmente al settimo, ancora mi chiedo come sia riuscito ad arrivarci e come l'intero corpo studentesco sia arrivato alla strana decisone di non espellerlo. Tutti quanti sapevamo che sotto sotto la McGranitt provava un sincero affetto nei suoi confronti, me lo ha rivelato lei stessa. Diceva che le ricordava  un misto tra suo nonno (James Potter) e il suo migliore amico (Sirius Black), e che quei due ne combinavano di tutti i colori, ma che la facevano sempre ridere. Poi c'era Remus Lupin, responsabile ed affidabile, che li salvava e gli parava il culo (Non ha mai detto queste esplicite parole, ma sapevo che con quella sua espressione contorta e raggrinzita mi diceva di leggere tra le righe). Lo paragonava a me. Io anche evitavo spesso che i miei due cugini  facessero grandi cavolate. Una volta ho scoperto che James e Fred stavano per far scoppiare l'impianto idraulico del bagno di Mirtilla Malcontenta, ma li ho fermati giusto in tempo.

In ogni caso, fino a due ore fa, credevo che quell'idiota si trovasse in Germania a concludere qualche affare assieme all'altro idiota, ma si dia il caso che mi abbia spedito una lettera per gufo in cui diceva testuali parole:

Cara cuginetta del mio cuore, ragazza che tutti vorrebbero, fanciulla con un meraviglioso sorriso che illuminerebbe la più buia delle stanze, io, il tuo più caro amico, il tuo cugino preferito, il ragazzo che si inginocchierebbe ai tuoi piedi  data la tua immensa bellezza e sapiente intelligenza, ti chiedo umilmente ospitalità nel tuo bellissimo e gigante appartamento con tre stanze, la tua, quella di Kitty, e una per gli ospiti. Ed io? Non posso essere un ospite? Certo che posso. Ma sarò praticamente invisibile, questo te lo giuro, lo giuro sulla mia comicità. Non ti recherò disturbo, non farò confusione e non metterò ansia ai tuoi orari da persona pigra, non infastidirò nemmeno la tua amata gattina Kitty, anzi, sta certa che s'innamorerà di me anche quell'esserino fastidioso e peloso, a cui teoricamente sono allergico, ma questo non procurerà nessun tipo di problema. Come ben sai, un mese fa, quando avete spedito le partecipazioni per il matrimonio di Domi e Max-imbecille-francesino-con-la-puzza-sotto-il-naso-che-produce-vini-che-fanno-schifo-quanto-la-sua-faccia-Petit, ho rifiutato, e questo ha causato una reazione del tutto aspettata da parte di mamma, che non mi parla da quando ha saputo del mio no. Adesso vorrei rimediare, quindi vi prego di aggiungere un posto al banchetto. Il problema è un altro, non vengo lì solo per evitare che mia madre mi diseredi, ma per un altrettanto motivo, che non posso dirti qui in questo modo. Comunque devo per forza venire a casa tua e adesso ti elencherò tanti punti, in cui ti spiegherò perché devi darmi obbligatoriamente la tua momentanea ospitalità:

1) Sto facendo palestra, molta, e se andassi alla Tana dai nonni, rovinerei il mio bel fisico. Come minimo nonna Molly mi farebbe assaggiare ogni suo nuovo piatto, e con una giornata, una volta, è arrivata a cucinare 17 piatti mai mangiati prima, ma in ogni caso squisiti.

2) Non posso andare da mamma e papà, perché come già ti ho detto in precedenza, mia madre mi odia in questo periodo, e non vorrei finire ammazzato. Mi odia soprattutto perché non torno lì da ben cinque mesi.

3) Ho venduto la mia casa lì, perché era troppo piccola e perché mi trovavo continuamente in giro per il mondo e non stavo mai a Londra, eccetto per le festività.

4) Non andrò mai e poi mai a casa di Lily e Lysander, dato che sono a conoscenza della loro focosa attività sessuale molto rumorosa, manco fossero in luna di miele. Sai com'è, voglio evitare di  uccidere il mio futuro cognato.