Mi stavo annoiando da un po', rovinare un matrimonio non sarebbe tanto male.

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Vi starete chiedendo com'è finita con Malfoy. Beh, semplice. Non gli ho più parlato. L'ho ignorato  fino alla morte. L'ho fatto più che ho potuto, per tre meravigliosi giorni. Tre giorni di pura pace, in cui ho anche evitato l'imbarazzo causato dal suo commovente discorso. Il bello è che non era nemmeno ubriaco. Quindi non c'è una giustificazione plausibile per quel che ha detto.

Scusa...

Comunque, questa pace è stata interrotta da quell'imbecille di James Sirius Potter.

Ricordate quando mi scrisse quella lettera disperata, in cui chiedeva la mia ospitalità e il mio aiuto? Oggi, per qualche strana ragione, ha deciso di svegliarmi alle sette, nonostante io gli abbia ribadito di non disturbarmi fino alle 11, a meno che non ci fosse stata un'emergenza. Che ne so? Kitty muore, Kitty soffoca, Kitty si fa male, Kitty ha fame, la casa va a fuoco, la casa è sotto attacco, la casa è fredda, la casa crolla...avete capito che intendo, no? 

Oggi dopo tanto,  ha deciso di rivelarmi che cosa volesse fare. Però, mica poteva coinvolgere solo me. Nahhh, ha voluto trascinare  il biondino platinato in questa mission impossible. 

Sono sempre stati amici, ma non i migliori, perciò mi sorprende che abbia richiesto proprio il suo aiuto. 

-Rosettaaa! Alzati da quel letto, sta per arrivare il tuo  fidanzatino.-  urla dalla cucina quell'idiota del mio coinquilino momentaneo, ancora per poco, lo sto per uccidere. 

-Non è il mio fidanzato, idiota! Proprio non capisco perché tu abbia scelto lui come co-complice.-  sbuffo mettendo il cuscino sulla faccia, con cui vorrei soffocare. 

All'improvviso suona il campanello. Caccio un urletto per la frustrazione. Tiro fuori i piedi dal letto e infilo le mie pantofole pelose, nonostante sia il primo di luglio. Non riesco a rinunciare alla loro comodità, neppure con 28 gradi all'ombra.

Non mi curo del fatto che io abbia indosso un pigiama fantasticamente ridicolo. Più che ridicolo è poco coprente, ma è in ogni caso imbarazzante. 

-Rose! Vieni!- James mi richiama, credo che Malfoy sia entrato in casa mia. Dopo oggi dovrei chiamare un esorcista, non vorrei che la mia meravigliosa dimora venisse perseguitata per sempre da quello sgorbio.

Lo sai che non è affatto uno sgorbio. Anzi, Apollo in confronto si dovrebbe inchinare.

Che centra Apollo?

Sappiamo tutti della tua enorme cotta per Apollo.

-No!- rispondo impanicata, mentre cerco qualcosa di più lungo e possibilmente cucito con più stoffa. Intanto che  frugo nell'armadio, rigorosamente comprato dalla mia amatissima IKEA, la porta si apre e rivela un Malfoy inizialmente annoiato ma poi confuso e molto arrossito. 

-Weasley, ma quanto cavolo ci met- 

-MALFOY! Esci immediatamente o ti smonto come un mobile dell'IKEA.- dovete credermi, normalmente non avrei mai minacciato il mio nemico giurato in un modo così banale ed infantile, ma per colpa del panico non sono riuscita a dire nient'altro. Questa, per giunta, l'ho sentita da una canzone, perciò ho plagiato un'intimidazione diretta a Ken.

-Uh...Weasley, se permetti entro...- mentre compie l'azione di fare un piccolo passo io  mi metto ad urlare.

-Jamessssssss.- quando strillo il nome del mio secondo cugino più incline a fare una rissa per proteggere la proprio famiglia, Malfoy esce e chiude la porta di scatto, terrorizzato all'idea di un James Sirius Potter che gli si avventa sopra e che lo storpia. Ovviamente la prima cugina più incline a fare una rissa per proteggere la propria famiglia, è Lily. Senza dubbio.

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