Il karma non ha capito le regole del gioco.

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Ho consolato tante persone nella mia vita: James, per aver perso contro i Serpeverde, Albus, per così tante cose che ormai  non ricordo più, Lily, per aver perso l'opportunità d'incontrare Brad Pitt, per colpa di una sveglia malfunzionante e Dominique per non esser stata presa da un'agenzia anni fa, quando ancora non la conosceva nessuno. 

Ho aiutato così tante persone che il Karma dovrebbe essere gentile con me, eppure sono stata  cornificata lo stesso.

Il Karma non ha capito le regole del gioco. 

Tutto sommato, però, la mia rottura con quel pezzo di merda ha portato a conseguenze positive. 

Ho tagliato i capelli, dopo anni in cui mi facevo dire di lasciarli così, altrimenti sarei stata brutta. 

Ho mangiato molto di più, prendendo anche un bel chiletto. 

Poi...beh, sono stata più trasgressiva, credo. 

Forse mi ha anche limita. 

Non lo so. Da quando ci siamo lasciti è tutto così confuso, ma sono felice, infondo, è stato un amore un po' tossico. 

Un po'?

Mi chiedo soltanto perché nessuno mi abbia fatto capire prima che mi oscurasse. Infondo era un po' come se non brillassi più, dopo i vent'anni, dopo la  convivenza...non ero uguale. Adesso ho venticinque anni e non so che fare. 

Ho stabilità, una casa, un ottimo lavoro, ma ho buttato così tanti anni che non so più come rimediare.

-Weasley!-sento bussare forte alla porta -Apri questa cavolo di porta, Weasley!- corro ad aprire, e come avevo pensato mi ritrovo Scorpius davanti. Sembra scombussolato ed arrabbiato.

-Cos'hai?- gli chiedo preoccupata. Mi guarda qualche secondo senza dire nulla  e boccheggia.

-Lascia perdere.- cerca di andarsene ma lo prendo per un braccio, facendolo girare di nuovo. Lo invito ad entrare, facendolo sedere sul divano, mentre cerco qualcosa da dire. 

Come ho detto prima sono sempre stata molto brava a consolare le persone...ma lui l'ho odiato per anni, non posso trattarlo come un amico dal nulla!

-Senti, se vuoi posso chiamare Albus?- gli chiedo piegando le ginocchia, quando lui continua a guardare il nulla. Porca miseria però, non posso aiutare nessuno senza sapere il motivo di malessere della persona in questione. Sono una strega, non una veggente. Fa no con la testa, perciò, non vuole il suo migliore amico durante un brutto momento, ma vuole rompere le palle a me. Benissimo. 

Che sensibilità

Non rompere anche tu. 

-No, ehm, non dovrei essere qui. Perdonami, ci vediamo.- tenta di alzarsi, facendo il vago, ma lo rispingo sul divano. 

-Senti, la mia coscienza è una tipa piuttosto pesante, perciò, adesso ti prenderò un bel bicchiere d'acqua, proverò a farti  sputare il rospo e non verrò assillata da una mini me, ma più assillante.- mi guarda con una accenno ad un sorriso, che però riesce a trattenere. 

Prima di aprire il frigorifero vedo il calendario fissato ad esso e leggo la data. 

-Merda- sussurro piano per non farmi sentire da Scorpius. 

-Merda, merda.- 

Non fare battutine sarcastiche, mi raccomando.

Torno in salotto e lo ritrovo nella stessa posizione in cui era rimasto. Un statua da marmo, sia per il fatto che non si sia mosso sia perché le statue dell'antica Grecia rappresentavano gli dei, e lui beh...avete capito, non fatemi subire l'umiliazione di dirlo. 

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