Stronzi

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-No, stasera non bevo. Non ne ho voglia. Soprattutto non voglio ritrovarmi con il mal di testa domani mattina.- dico a Dominique che mi guarda con gli occhi spalancati per la mia scelta. 

-Mi aspettavo un colpo così basso da Sophie e da Lily, ma certamente non da te. Traditrice.- urla per farsi sentire, dato che la musica è sparata a mille.

-Io sono astemia.- Sophie interviene nel nostro discorso. 

-Quello è un dettaglio insignificante.- fa Dom, dopo aver buttato giù un altro shottino. Un pochino vorrei ubriacarmi, ma la parte di me che ragiona sa che probabilmente combinerei un macello. Il fatto è che non ho molto autocontrollo. 

-Ma quello non è...- Lily indica un punto in vicino al bancone. Mi sporgo dal divanetto su cui sono seduta per identificare la persona che ha catturato la sua intenzione.

-LO STRONZO!- urlo. 

-Merda.- sento Alice imprecare. 

-Adesso lo ammazza.- stabilisce Dominique ridacchiando. 

-Sapete che c'é? Ho voglia di un drink moooolto alcolico.- sorrido alzandomi e dirigendomi verso la sua direzione. 

-Un Margarita per favore.- mi rivolgo al barman, sedendomi ad uno sgabello di distanza da Scorpius. 

-Che ci fai qui?- dice quando si accorge della mia presenza, quasi subito. Lo vedo alquanto scocciato, ma non quanto me. 

-Sono qua per l'addio al nubilato, tu invece, stronzo?- mai usate tante parolacce.

-Addio al celibato.- lo vedo squadrarmi, mentre accavallo una gamba. Noto un chiaro interesse nei confronti del mio vestito, che tenta di nascondere. 

-Grazie.- dico al ragazzo che mi serve il drink. 

-Allora, come procede la tua inutile vita?- chiedo girandomi verso il biondo, col mio Margarita in mano.  

-Bene.- sbuffa. Non vuole trattenere una conversazione con me! Stronzo. Come se la cattiva fossi io. 

-Wow, così loquace.- commento ironica. 

-Che vuoi?- sbotta all'improvviso. 

-Nulla. Se non chiacchierare un po' con te.- ghigno strizzando gli occhi. 

-Abbiamo chiacchierato abbastanza.- continua a fissare davanti a lui, ignorando il mio sguardo.

-Guardami.- col tacco do un calcio al suo sgabello. 

-Non fare il codardo, da brava serpe quale sei.- credo che l'intento di oggi sia principalmente quello di ferirlo. ANCORA NON HO CAPITO COME. Ma ci riuscirò. In qualche modo. 

-E tu non rompere i coglioni, da brava Rose Weasley quale sei.- stavolta lo dice fissandomi negli occhi, facendomici rimanere anche un po' male, ma non lo do a vedere. 

-Sai che c'è?  Sei un pezzo di merda, la persona peggiore che io abbia mai incontrato in vita mia, e ne ho incontrate di persone schifose.- mi sono alzata dallo sgabello e l'ho raggiunto. Gli sono abbastanza vicina. 

All'improvviso alza la mano, e mi spaventa, perciò mi allontano fulminea. Alla fine la mano la sbatte sul bancone, perciò ho frainteso le sue intenzioni. 

-Che hai?- nota il mio atteggiamento.

-Nulla.- adesso sono io a non guardarlo. 

-Tu pensavi che io- lo interrompo andandomene. 

So che Scorpius non è quel tipo di persona, per quanto stronzo possa essere. 


Dopo un'oretta mi ritrovo ubriaca a ballare con un tipo che non conosco, senza neanche sapere dove si trovino le mie amiche. Io questo lo chiamo destino che ti rema contro. 

Inspiegabilmente StraordinarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora