Per te che ho preso botte sotto al diluvio

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Paola’s POV

Mi allontano in fretta dalla discoteca. Ho la vista sfocata a causa delle lacrime. Ha iniziato a piovere e per una volta ne sono felice, così nessuno si accorgerà che sto piangendo. Cammino da sola nel buio, quando ad un tratto un gruppo di ragazzi si avvicina e mi circonda. “Ehy bellezza che ci fai in giro tutta sola? Cerchi compagnia?” chiede uno dei ragazzi decisamente ubriaco. “No grazie, lasciatemi in pace” rispondo io cercando di allontanarmi, ma vengo bloccata. “Quanta fretta zuccherino, non me lo dai un bacetto?” – Prende il mio viso tra le mani e mi stringe fino a farmi male, mentre cerco di liberarmi dalla sua presa.

“Ha detto di no” – La voce di Mattia riecheggia nel buio e con un destro potente atterra il ragazzo che mi tratteneva. "Stai bene piccola? Ti ha fatto del male?” mi chiede preoccupato. Uno degli amici del ragazzo si avvicina a Mattia con in mano un taglierino. “Sta attento!” grido terrorizzata e Mattia evita per un soffio il colpo dello sconosciuto. Iniziano a picchiarsi e Mattia rimane ferito al viso. Disperata inizio ad urlare chiedendo aiuto e per fortuna due poliziotti di guardia nella zona accorrono in nostra difesa. Ci informano che stavano dando la caccia da tempo a quel gruppo di teppisti e li portano con loro in caserma.

Io e Mattia ci sediamo su una panchina e tampono il sangue della sua ferita con un fazzoletto. “Ti fa molto male?” gli chiedo – “Ma no tranquilla, è solo un graffietto” mi rassicura lui “e se non avesse avuto un taglierino l’avrei messo KO in un attimo” aggiunge. “Il solito spaccone” penso io e non riesco a trattenere un sorriso…

Un fiore in mezzo al cementoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora