Capitolo 7

85 13 4
                                    

EVELYN

Il mattino seguente mi incontrai con Tessa per fare colazione, prima di andare a lavoro. Avevamo optato per un bar vicino al mio appartamento, dove eravamo solite andare da quando eravamo a New York, se dovevamo parlare di qualcosa veramente importante. Blake era uscito poco prima di me per vedersi con Kai, e lo avrei rivisto solo dopo il lavoro.
《Quindi? I cinque orgasmi sono andati bene? Sembri un po' sconvolta.》 Mi guardò ridacchiando da dietro la tazza piena di caffè bollente.
《Sei》, precisai. 《E sono andati alla grande, meglio di quanto ricordassi.》 Accennai un sorriso malizioso, ripensando alla notte precedente, e mi morsi il labbro.
《Sei? Vorrei averli io sei orgasmi, e invece devo convivere con uno.》 Sospirò, facendo la melodrammatica come sempre.
《Ti sta crescendo il naso come Pinocchio, per via delle bugie. Comunque, stavo pensando di sottopormi a delle cure sperimentali che ci sono adesso. Vorrei provare ad avere figli, nonostante la mia situazione.》
《Ne hai parlato con Blake?》 Chiese solamente. Sapeva quanto avessi sempre voluto avere dei figli, un giorno, e sicuramente si aspettava che ci provassi.
《No.》 Ed era vero. Le cose andavano bene, certo, ma eravamo insieme da poco e di certo non potevo dirgli: "Hey, Blake. Che ne dici se proviamo ad avere un figlio?". Non potevo. 《E poi magari neanche lo vuole un figlio. E se glielo dico e poi si sente forzato?
《Sei sempre la solita. Smettila con le paranoie. Tu provaci, se poi dice che non se la sente vedi un po' come comportarti.》
Annuii solamente, mentre dentro di me cresceva l'agitazione. Non volevo che si sentisse obbligato, davvero. E sì, davanti avevo ancora tempo ma per chi aveva problemi come me, per quel che sapevo, più passava il tempo e più diventava difficile che gli esiti fossero positivi.
Restai ancora qualche minuto con Tessa, poi dovetti salutarla per andare a lavoro.

Avevo il turno con Ronda, quel giorno, e la giornata peggiorò a causa di alcune clienti fino a quanro arrivò Crissy a rovinarla definitivamente.
Aveva chiesto di essere seguita per tutto il negozio, perché dovevo tenerle alcuni vestiti mentre lei ne guardava altri.
《Ti faccio licenziare. Sei una nullità. Non sai aiutarmi, e mi stai sempre appiccicata.》 Sbottò all'improvviso, lasciandomi confusa.
《Ti sto appiccicata perché tu mi chiedi di farlo》, cercai di mantenere la calma. Quella ragazza soffriva di qualche problema, se prima chiedeva una cosa e poi se ne lamentava.
《Non è vero》, disse mentendo. 《Mi prendi quel paio di... Ugh, lascia perdere sei inutile》, fece per alzarsi dalla poltroncina su cui si era seduta per provare vari tipi di scarpe, ma l'urlo di Ronda la fece bloccare facendo saltare anche me sul posto dallo spavento.
《Adesso basta. Sono stanca di te. Hai rotto i coglioni, Crissy.》
《Ma come ti permetti?》 Chiese lei con un'espressione sconvolta stampata in faccia, la quale si trovava anche sul mio viso. Di certo né io né Crissy ci aspettavamo quelle parole. Eravamo sempre rimaste in silenzio, io e Ronda, per non rischiare il posto di lavoro.
《Mi permetto, eccome. Evelyn ti sta aiutando come una schiava mentre tu non fai altro che lamentarti, e oltretutto ti lamenti per cose che tu stessa chiedi. Verrò licenziata, ma non me ne frega niente. Impara a rispettare le persone, se non vuoi essere aggredita. Adesso esci da questo negozio, immediatamente. E se solo ti rivedo qui, giuro su me stessa che ti strappo dalla testa tutte le extension che hai su quella testa per poi passare a quei due capelli veri che ti ritrovi.》 Si avvicinò a noi, prendendo tutti i vestiti che avevo tra le mani posandoli da una parte, intimando Crissy ad andarsene con una mano rivolta verso la porta d'entrata del negozio.
《Questa me la paghi, lo giuro.》 Crissy si alzò dopo essersi rimessa le sue Louboutin, prendendo la propria borsa.
《Non vedo l'ora. Almeno non rivedo più quella faccia del cazzo che ti ritrovi.》
Crissy andò via borbottando, e una volta fuori guardai Ronda. 《Grazie》, dissi prima di scoppiare a ridere senza riuscire più a trattenermi.
《Una delle due avrebbe sbottato, prima o poi. Di niente》, sorrise e tornò a fare quello che stava facendo prima di attaccare Crissy.
Le ore trascorsero più tranquille, e arrivarono anche alcune clienti nuove.

Love (Attraction Series 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora