24.

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Sono rimasto a guardare la TV e a sfogarmi con la redazione per tutta la sera, dicendo delle cose che mi hanno fatto male. È l'una di notte e ancora sta da quello, ora mi sono rotto i coglioni. Mi alzo e di mia iniziativa vado in camera, aprendo la porta di botto.
"Oh ma che davvero, dacci un taglio eh, ci sono pure io se non te ne sei accorta" sbotto.
"Tu con me non ci vuoi stare" mi risponde.
"Nemmeno tu a quanto vedo, visto che stai qui da dopo cena, è l'una. Non sei venuta nemmeno a vedere se avessi bisogno di qualcosa, io non ci sto in camera ad aspettare i cazzi tuoi!"
"Potevi stare con me, invece di scacciarmi, hai capito" mi dice.
"Eh certo perché devo vedere ste zozzate, non pensando che ci sono pure io li, rispetto zero!"
"Ancora? Sei di legno eh"
"Vabbè apposto"
"Vieni siediti con noi" mi dice.
"Ma sto cazzo, le cose a tre non le faccio, sta ci se ti piace tanto" esco sbattendo la porta, ma questa è scema vera!
"E se ne va" sbuffa.
"Ma ovvio! Ma che sto a farmi prendere per il culo da te! Sei voluta venire qui e passi il tempo solo con lui, sta ci, sceglilo e ciaone" mi accendo una sigaretta nervoso, mi prende proprio il ramo di andarmene a casa, giuro. La redazione che cerca di calmarmi, ma con scarci risultati.
"Non ci vuoi stare con me e poi ti lamenti"
"Non te ne frega un cazzo manco a te, hai capito? Sennò dosa i, venivi a vedere perché mi in cazzo, per tutte le parole e i gesti che fai, stronza!" torno in camera sbattendo la porta, spengo la TV e mi metto a letto.
Dopo poco lei viene in camera mia.
"E tu così combatti? Facevi il pagliaccio solo in studio" mi dice.
"Dopo che sento quelle cazzo di cose, che devo combattere eh? Sisi fatti mettere in testa le cose da quello, lascia stare non ho più voglia" mi copro.
"Perché di me non ti interessa ecco perché, solo tante scene, solo per prendere applausi" mi dice.
"No e il contrario, visto che con lui ti ci vedi fuori, già pensate al futuro, che lui è quello giusto. No no io non prendo un cazzo, me lo hai messo solo al culo, per lui tutti complimenti, tutte cose. A me nemmeno mi nomini! Per te non esisto!" sbotto.
"Mi scacchi"
"Non vuol dire un cazzo. Non è la prima volta che gli dici che con lui saresti felice eh, non è la prima manco per il cazzo, prenditelo se ti sei innamorata di lui, sceglilo" smadonno.
"A te l'interesse ti è passato invece eh"
"A me? Ci ho anche provato a scendere per fare qualcosa hai capito? Dopo quello che ho visto e sentito e lo sai come sono!"
"Sei sceso per litigare"
"Ma certo, me lo nomini, vado da lui, eh dormo con lui. Lui, lui, lui. Ao, ma che davvero ma io non sto mica qui a farmi prendere per il culo, da nessuno dei due"
"Fa qualcosa cazzo!"
"Che cazzo devo fare eh? Guarda che si vede eh Camilla, io non sono finto, non ti vengo a leccare il culo, a farti due moine se mi rode il culo. Tu non dosi le cose"
"E allora lasci perde così eh?" mi chiede.
"Certo stai li da ore, nel letto a farti i cazzi tuoi! Mi stai andando sul cazzo te lo dico. Perché prima mi dici che non è una cosa fisica, poi vedo e sento quelle cose che cazzo devo pensare? Che tu da me non ci vieni nemmeno a vedere se sono morto, dalle dieci che sto in camera, sono le due! E poi per prendermi per il culo mi dici di sedermi con voi! Ma te sei fuori de testa" butto fuori tutto quello che devo dire.
"Che ti devo dire? Non fai niente"
"Non le faccio no, ma non per colpa mia"
"Apposto, questo è il tuo interesse"
"Come il tuo" ribatto.
"Poi se faccio cose solo per lui non ti lamentare" esce e sbatte la porta della mia camera.
"Lo hai sempre fatto! Esterne, parole carine, complimenti, progetti, e se permetti mi sono rotto il cazzo!" le urlo dietro ma lei non mi risponde. La mando a fanculo ad alta voce e mi giro nel letto nervoso.
A quanto pare sono solo una scopata, che se glielo avessi già dato almeno era finita questa farsa. Non è che perché mi ha detto che mi vuole due volte all'ora si pensa che sto buono. Rimango nel mio letto, basta. Mi dice di sedermi con loro, assurdo!
Rimango a pensare tutta la notte, dormo si e no un paio d'ore. Ma da lei non ci vado, potessero cadermi le gambe.

La mattina scendo e vado a fumare una sigaretta. Dopo un po' la vedo.
"Fai colazione con me?" mi chiede.
"Non c'è l'hai la compagnia stamattina?" fumo con gli occhiali da sole.
"Vabbè" rientra. Sbuffo. Rientro e mi prendo una tazza di caffè mentre lei fa colazione da sola.
"Hai già fatto"
"Si te l'ho chiesto devi frignare, tu sei solo quello, tante parole e zero fatti"
"Mi sono stufato di dimostrare cose a gente che non se lo merita, ci stai tanto bene per cui la fine della storia è palese" dico.
"Mi fa piacere che lotti per me, devo dire, sono lusingata"
"Non c'è nessuna lotta, mi pare che è abbastanza chiaro. A lui lo porti su un piedistallo, a me sotto terra, più sotto delle telline, te l'ho già detto ieri sera, se ti sei innamorata basta" dico.
"Non mi sono innamorata di nessuno"
"Eh mi pare di sì. Con te fuori da qui mi ci vedrei alla grande, mi fai stare bene, mi dai attenzioni, sei carino, alla fine cercavo questo. Parole tue, non mie. Tue."
"Certo non mi caghi"
"E allora stacci, ma piu fai così e più non ti cago" dico.
"Peggio per te, non per me"
"Tu non usi lo stesso modo per tutti e due, ma ancora che sto qui ad incazzarmi con te guarda" cammino.
"Si ok, vabbè visto che non ti frega, non fai nulla io ho le idee chiare, la villa finisce qua" dice.
"Oh menomale così evito di vedere ste cazzate e di non essere mai nominato dalla tua bocca, poi se le dici che è solo una questione di sesso mi prende per scemo, ma vai a cacare te e lui" me ne vado in camera, prendendo il borsone che non ho mai disfatto e me ne vado a casa mia con molti dubbi. Non so nemmeno se andare all'ultima puntata, guarda. Sono talmente deluso ed incazzato che non ci andrei.

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