Appena il post sbornia passò, andai a cercare Arthur, o almeno ci provai.
Per la strada verso i box incrociai George...giustamente mi chiese come stavo, se fosse tutto ok.
Ma non ricordavo ancora niente o almeno poco.
Non era però il momento adatto.
Non potevo, in quella situazione, pensare a me.
Dovevo trovare Arthur; per fortuna George si offrì di aiutarmi.Lo cercammo per molto e dico molto tempo, ma non lo trovavamo da nessuna parte.
Il telefono era staccato. Era irraggiungibile!Poi, venni baciata dalla fortuna...George lo aveva trovato; proprio all'uscita del paddock.
Corsi sino a rimanere senza fiato e lo vidi.
"Arthur!! Che bello vederti, è da tutta la mattina che ti cerco!" dico gettandomi tra le sue braccia. "Ma davvero?! Strano, pensavo stessi con Charles" risponde lui freddo.
"cos- che intendi"
"Ieri! Dai ti prego, ti ho vista eh"
"No, no...lasciami spiegare. O almeno io non ricordo niente. Ero ubriaca!"Non sapevo che fare, presi quindi in mano la situazione e mi ricordai della nostra famosa REGOLA 4: " una buona pizza risolve tutto" e così accadde, si risolse tutto...per fortuna.
Così come se non fosse successo niente andammo nei box Ferrari per vedere le ultime prove di Charles. Al suo ritorno però qualcosa successe infatti non mi degnò nemmeno di una sua attenzione cosa a cui io ero ormai abituata; ovviamente non me la presi magari non era soddisfatto del risultato delle prove non so...insomma lasciai stare.
Per la sera, io e Arthur decidemmo di andare a mangiarci qualcosa al ristorante dell'hotel...ma la serata si trasformò in un incubo, almeno per me.
Finimmo di ordinare e dopo poco arrivò Charles accompagnato da quella svampita di Olivia.
"oh Arthur..anche te qui"
"si..Ann mi aveva promesso una cena"
"ah... comunque lei è Olivia.
Olivia, lui è Arthur mio fratello e poi c'è lei".A quanto pareva Charles ce l'aveva con me...infondo era la cosa che desideravo. Nemmeno mi salutava e per di più usciva con una delle KOV.
Ma non potevo far finire tutto così, se doveva essere la fine, doveva essere almeno dignitosa.
Charles ad una certa, infatti, si alzò per andare fuori magari per prendere un po' d'aria.
Con una scusa lo raggiunsi."Charles...cosa succede"
"niente..che cosa dovrebbe andare storto infondo non siamo N I E N T E.
Mi sbaglio? No perché questo mi hai fatto capire. E poi per non parlare di questa mattina anche un grazie eh ogni tanto..."
"ma...dai Charles lo sai che non la penso così è solo che noi abbiamo delle REGOLE...le devo rispettare"
"No io non so un cazzo..."
"Charles...ti preg-"Non mi fece finire di parlare...se ne andò.
Aspettai 2 minuti e tornai da Arthur con un peso sul cuore.
Non provava niente...mi ero solamente illusa.
Al mio ritorno in sala, Charles non era tornato. Andai da Olivia e le dissi che Charles se n'era andato.
Infondo era vero.
"che bastardo lo sapevo...ah è un bastardo fottutamente bello.
Andrò a cercarlo non posso perderlo.."
"prova.."Non sapevo che risponderle...così tornai da Arthur e finimmo la nostra cena in pace anche se pensavo continuamente a quello che era successo pochi minuti prima.
STAI LEGGENDO
RULES // charles leclerc
Romance"Eravamo solo io e lui, i nostri sospiri e la nostra pelle che al sol contatto sembrava bruciare". Io e il mio migliore amico avevamo delle regole, 10 per la precisione. La prima: mai infrangerle. Eppure al cuore non si comanda e la regola 9 dive...