~I wish you were mine~ // {Tanaka x reader}

~16~

*t/n pov*
tanaka e noya: "AAAAA"
daichi: "NON INIZIATE AD URLARE DI GIÀ COME DEI CRETINI"
noya: "m-ma daichi..."
tanaka: "t/n c-ci ha minacciato dicendo che ci castra tutti... VUOLE TRATTARCI COME ANIMALI DOMESTICI"
t/n: "non ho detto che lo farò di sicuro.... lo farò solo se stanotte trovo uno di voi pervertiti a fissarmi mentre dormo..."
daichi: "t/n... ti prego... se li minacci così stanotte non dorme nessuno..."
t/n: "...."

ukai: "ragazzi piantatela di far casino e iniziate ad aiutare per preparare la tavola"
takeda: "kiyoko, t/n... potete venire ad aiutare in cucina?"
kiyoko e t/n: "arriviamo!"
Guardai la ragazza, che allo stesso tempo si girò verso di me e insieme andammo verso la cucina
takeda: "che prepariamo per stasera?"
t/n: "ehmm... bho"
kiyoko: "ha qualche idea professore?"
takeda: "andrei anche tranquillo con riso e tempura"
t/n: "io mi occupo del riso e dei condimenti"
kiyoko: "io penso alla tempura"
takeda: "bene ragazze... al lavoro!"

Iniziammo a cucinare, vestite professionali con i grembiuli, i capelli legati (se avete i capelli corti potete usare una fascia per tenerli indietro) e con della musica di sottofondo ovviamente scelta dalla sottoscritta perché fissata con essa, sfruttando ogni occasione per farla partire.
I ragazzi ogni tanto passavano in cucina chiedendo quanto mancava e magari facendo qualche battuta sul grembiule. DIO QUANDO ODIO PROVO A SENTIRLI DIRERE DEL MIO GREMBIULE.

tanaka: "scommetto 650 ¥ (yen) che la musica l'ha scelta t/n"
noya: "ma è inutile scommettere... è ovvio"
t/n: "..." quei due mi prendono in giro perché preferisco ascoltare la musica piuttosto che socializzare, definendomi 'asociale'. Non sapete quanto odio dover dare ragione a quei due
tanaka: "quindi ho ragione...?"
t/n: "...." per fortuna potevo evitare l'argomento annunciando il pranzo "IL PRANZO È PRONTOO"
tanaka: "non evitare il disc-"
t/n: "A TAVOLA, VELOCI"
Kiyoko si mise a ridere
t/n: "... non prendermi in giro anche te..."

Dopo mangiato ci fu un momento di pausa, tanto per digerire, ma subito passate le 4 del pomeriggio la voce squillante del coach riempì i corridoio del nostro alloggio.
tanaka: "che palle... mi stava venendo sonno e adesso dobbiamo per forza allenarci..."
t/n: "muoviti pigrone, altrimenti inizio con le punizioni..."
hinata: "tanaka-san non sei felice di poter finalmente allenarti senza dover fare tutta la strada per arrivare in palestra... QUESTO È UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ"
tsukishima: "magari è un sogno per te... io starei bene anche stando tranquillo in casa con cibo e musica"
t/n: "same here..."
kinoshita: "sinceramente anch'io preferirei stare qui... ma se non rispettiamo le regole di Ukai qualcuno qui presente ci farà soffrire le pene dell'inferno"
t/n: "... mi sento come se fossi chiamata in causa... ma non importa... IN PIEDI PIGRONI" allungai la mano verso Tanaka in segno di aiuto per alzarsi, ma lui mi ignorò

*narratore pov*
tanaka: "lasciatemi qui a morire da solo, non riesco ad andare avanti..."
t/n: "e muoviti... non fare il drammatico..." a quel punto la ragazza si piegò in avanti e afferrò le mani del ragazzo, per poi fare leva per tirali su almeno un pochino, non essendo forte abbastanza. Il ragazzo rimase spiazzato, non aspettandosi un gesto del genere e non seppe come reagire.
enoshita: "colpo basso, huh tanaka?"
kinoshita: "lo hai fatto apposta huh?"
Sentendo queste parole il ragazzo di riprese e di tirò su completamente per poi iniziare ad urlare contro i tipi dicendo cose come "non è vero" oppure "state zitti".

Arrivati in palestra neanche il tempo di capire cosa c'era da fare che già Ukai era in piedi su un tavolo di fianco a un lato della rete con una palla in mano.
'una sedia non bastava... no, a noi serve un intero tavolo per stare comodi...' pensò tra se e se t/n che nel mentre si diresse verso il sensei.
t/n: "quindi oggi lavoreranno sulla ricezione huh?"
takeda: "sembra di sì... avremo pure un buon libero, ma tutti devono avere un buon livello di difesa se vogliamo battere il nekoma alla fine di questa settimana..."
'ancora non capisco dove ho già sentito questo nome...' pensò t/n