prima di lasciarvi leggere questo capitolo vi prego di andare a vedere la parte finale del mio pensiero personale, grazie ^^. Adesso buona lettura e ci vediamo dopo.
*t/n pov*
a un certo punto il ragazzo di fronte a me si fermò di scatto, fermo davanti a una porta con sopra il simbolo degli spogliatoi maschili e si girò verso di me con un aria rassegnata
yutaro: "ma io stavo andando a prendere l'acqua" disse il poverino con la lacrimuccia
non sapevo se ridere per la sua faccia o sentirmi dispiaciuta, quindi optai per un "gomenasai" tattica mentre ridacchiavo. Lui intanto torno indietro e mi disse di bussare tranquillamente, così fecida dentro ci fu un attimo di silenzio e poi un urlo pesante come se dentro stessero facendo un rito satanico... "ok sono loro..." e poi sentii dire un "arrivo"
la porta si aprì e il mio cuore batteva a mille
'finalmente, dopo tanto tempo...'c: calma ragazza
oikawa: "kindaichi-kun non serve che buss-" si guardo davanti a se, ma non vide nessuno, per poi abbadate lo sguardo... che simpatico che sei oikawa...
t/n: "sorpresa :)"momento di silenzio... poi so solo che i miei timpani avevano ufficialmente finito di funzionare
oikawa: "aaaaaa oh mio dio OH MIO DIO.... IWA-CHAN IWA-CHAN INDOVINA CHI È VENUTO A FARCI VISITA??"
iwa: "di che cabbo stai parlando shittykawa-" si affacciò alla porta "t/n?"
t/n: "bonsoir :3"
iwa: "..."
t/n: "chi ti aspettavi scusa, magari le guerriere sailor pronte a prendersi cura di te?" dissi sarcastica
iwa: "nono... è che sei... cambiata..." disse serio, quasi mi veniva la depressione
t/n: "ma porca miseria, iwa... sei depresso al massimo"
iwa: "huh?"
t/n: "susu fatemi entrare" così i ragazzi sull'uscio della porta si levarono ed io entraidavanti a me c'erano tutti, o quasi... (rip mad dog-chan) va beh erano lì... tutti quasi pronti per l'incontro e sembravano carichi: alcuni scherzavano tra di loro, altri mantenevano la concentrazione e altri *coff coff* Yahaba *coff coff* che appena mi vide rimase paralizzato tipo "ma aspetta- da dove cabbo salti fuori?"
t/n: "SALVE A TUTTI MIEI AMICI, SONO TORNATA"
Yahaba: "t-T/N-SANNN?!"
t/n: "halo :)"
hanamaki: "eccola qui" disse venendomi incontro "alla fine sei venuta a trovarci huh?" mi mise un braccio sulla spalla
matsukawa: "già "anche lui si avvicinò a me "c'è l'hai fatta" disse con un sorrisetto
iwa: "ragazzi... non importunatela..."
hanamaki: "nessuno qui sta importunando nessuno"kunimi: ".... ciao... senpai..."
t/n: "AWWW KUNIMI OH MIO DIO TI RICORDI DI MEEE"
kunimi: "..."
iwa: " sorridi e annuisci... è la scelta migliore"
kunimi: *fece ciò che iwaizumi consigliò**narratore pov *
i ragazzi iniziarono a parlare, tutti raccontarono le loro esperienze mentre t/n non era presente, e lo stesso fece lei, che raccontò come si era ambientata nella nuova scuola, dei nuovi amici e delle belle esperienze. Quelli dell'aoba jonsai erano un po' tristi di sapere che lei si era ambientata fin troppo velocemente per i loro gusti, ma ormai ciò che è successo in passato non può essere cambiato.a un certo punto oikawa si trasformò in una cozza e si attaccò a t/n, che non se ne accorse neppure, quindi era ok.
a un certo punto la porta si spalancò con violenza e tutti si girarono. Davanti la porta c'era kindaichi, con il fiatone che si appoggiò sulle ginocchia dalla fatica.
t/n: "oh mio dio kindaichi non morire ti prego"
yutaro: "...no... è che... è quasi... ora... della partita"
iwa: "di già?!"
yutaro: "il coach... ha detto... di muoverci"
oikawa: "ok ragazzi, è ora di andare... tutto carichi"
tutti: "siiii"
t/n: "bene... è ora che io vada..."
.
.
.
momento di silenzio da parte di tutti
iwa: "ah-"
oikawa: "è vero..."
t/n: "EDDAI NON SIATE TRISTI, CONTINUIAMO AD ESSERE AMICI NON VUOL DIRE CHE UNA RETE CI PUÒ DIVIDERE MUAHHAHAH"
iwa: "per caso a karasuno vendono stupefacenti?"
hanamaki: "se si sono di buona qualità"
t/n: "ma sai cosa facciamo al karasuno?" disse avvicinandosi ai 2 "tiriamo i doppini agli scemi.." e così fece
i 2: "AHIO!"
t/n: "susu è ora di andare"
tutti: "ok!!"
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~I wish you were mine~ // {Tanaka x reader}
FanfictionT/n, una ragazza che si è trasferita da poco durante il suo secondo anno di superiori, decide di unirsi al gruppo di pallavolo maschile come manager. All'inizio questo era solo un passatempo per farsi nuovi amici e cercare di pensare il meno possibi...