Cap. 14

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Izuku's pov
Quando entrai nella stanza dell'ospedale, trovai Shouto sul letto con il cellulare in mano. In quel momento, riuscii ad intravedere uno sguardo stanco e frustrato: mi doleva vederlo in quello stato. Io e mia madre ci avvicinammo e, notando che aveva visite, appoggiò il cellulare e tornò ad essere lo stesso Shouto freddo e distaccato di sempre.

<Come va? Ti ho comprato un po' di clementine.> disse mia madre appoggiando un sacchetto di carta sul comodino. Shouto fece un cenno con la testa per ringraziarla.
<Devo solo stare qui per un po'.> rispose Shouto quasi seccato, ma non per noi, sembrava più verso se stesso.
<Ora vado a salutare i tuoi genitori. Izuku, magari fai un po' di compagnia a Shouto finché sono fuori, va bene?> e dopo che annuii uscì dalla stanza lasciandoci soli.

<H-ho sentito che hai dovuto fare un'operazione, s-sono felice che sia andata bene.> commentai imbarazzato per rompere il ghiaccio.
Shouto mi fissò per un attimo per poi sbuffare.
<Senti, non sei obbligato ad essere carino con me>
<Non mi sto sforzando, è solo che è da un po' che non ci parliamo. A scuola sembri impegnato e al pomeriggio sei sempre fuori.>
<Non capisco perché dovrebbe fregarti.>
<Perché siamo amici, no?>
<Direi che abbiamo due idee diverse sull'amicizia.>
<Che razza di amico ignorerebbe questa situazione.> replicai zittendolo. Provavo un misto di rabbia e tristezza: doveva essere cresciuto in un ambiente triste e questo mi rattristava.
<Tanto me ne andrò tra qualche giorno.> mormorò guardando in basso. Non riuscii nemmeno ad aprire bocca. In che senso sarebbe andato via? Dove? Per quanto tempo? Per sempre? E se fosse stata la sua vecchia famiglia? Mi sedetti su una sedia di fianco al letto, confuso, pieno di domande e teorie in testa.

<È quello che vuoi?> fu l'unica cosa che riuscii a dire. Lo vidi esitare prima di annuire.
<Io...ho intenzione di scappare. Starò meglio in Giappone.>
<Ma qua hai i tuoi cugini> replicai.
<A loro non frega nulla comunque.>
<Io invece credo che ti vogliano bene. Sono la tua famiglia>
<Ormai la mia è in frantumi. Non ho bisogno di estranei che avrebbero dovuto almeno visitare Baa-chan* prima che morisse!> esclamò frustrato. Riuscii a percepire in quell'ira anche del dolore e per qualche motivo mi sentii estremamente triste.
<Odio profondamente mio padre: mi vuole usare per portare la sua azienda al primo posto, ma non glielo permetterò. Mi farò una nuova vita, supererò tutti per poi andare a lavorare in quell'altra azienda che mio padre odia tanto. Non so nemmeno perché sto dicendo queste cose a te!> esclamò stringendo i pugni sulle coperte guardando in basso. Sembrava che stesse parlando più a se stesso che a me.
<Perché stai scoppiando> risposi con voce bassa, avvicinandomi con il busto verso di lui <hai cercato di trattenere tutto senza contare su nessuno.>
<Io non ho bisogno di nessuno!> esclamò sempre con il capo chino.
<Eppure eccoti qua in ospedale! Potrai anche rifiutare di essere aiutato, ma il tuo corpo non regge! Non devi dimostrare nulla a nessuno! Tu sei tu e tuo padre è tuo padre! Non devi per forza fare quel lavoro solo perché vuoi vendicarti!> dissi tutto d'un fiato alzandomi ad un tratto dalla sedia facendola cadere.

Ci fu una lunga pausa.
Ero ansimante per quello che avevo detto e Shouto era perso nei suoi pensieri. Rialzai la sedia e mi sedetti un po' imbarazzato dal tono e dal modo in cui gli avevo praticamente urlato i miei pensieri.

<Questa ferita> riprese Shouto sfiorandosi la parte sinistra del viso con la mano guardando nel vuoto < è stata fatta da mia madre perché questa metà di me le ricordava mio padre... e ora si trova in un ospedale psichiatrico>.
Non riuscii a proferire parola. Aveva sofferto tanto e io gli avevo appena urlato un faccia.
Esitò prima di parlare, indeciso se aprirsi a me o meno.
<Ho sempre dovuto seguire gli ordini di mio padre e da quando ha ferito mia madre cerco sempre di ribellarmi, anche quando ero da Baa-chan> spiegò tremante.
<Non devi farlo, non devi farti influenzare da chiunque cerchi di farti diventare ciò che non sei o non vuoi essere> replicai con quanta più calma potessi avere, cercando il suo sguardo con successo, e finalmente riuscii ad incontrare i suoi occhi quasi in lacrime, espressivi come non mai.
<Io non so nemmeno chi sono....> e a quel punto lo abbracciai quasi automaticamente.

Riuscivo a capire quello che provava in quel momento: confusione, rabbia, disperazione e di sicuro aveva sofferto molto di più di quando avevo rivelato i miei sentimenti a Kacchan.

<Posso capire come ti senti, anche se in parte. Anche io ho molta strada da fare prima di sapere veramente chi sono> gli dissi nell'abbraccio <Per la maggior parte della mia vita fino ad ora ho sempre cercato di essere qualcuno che non ero, proprio come te.>
<Grazie. > sussurrò Shouto ricambiando timidamente l'abbraccio. Non feci a meno di stupirmi di quel gesto e mi tirai indietro quanto bastava per non sciogliermi dall'abbraccio e per incontrare il suo sguardo: nonostante gli occhi gonfi e arrossati, accennava un sorriso speranzoso e un po' forzato. Ricambiai il sorriso felice e commosso e mi rimisi sulla sedia in modo composto.

<Sai... mi sento più leggero, ma allo stesso tempo vuoto.... ma anche un po' più rilassato. Mi avranno dato delle medicine davvero forti.> aggiunse Shouto dopo una breve pausa.
Non riuscii a trattenermi dal ridere e a quel punto mi guardò confuso.
<Scusami, Todoroki, ma credo che tu stia confondendo le medicine con quello che provi> dissi divertito. Non me lo immaginavo così sprovveduto e innocente, il che era buffo per un tipo come lui. Il modo in cui sembrava così sorpreso e confuso dalla mia risposta mi divertì ancora di più.
<Sai, nonostante quello che ti è successo, ho guadagnato la tua amicizia> ammisi sorridendogli.
Shouto sembrò paralizzarsi al contatto visivo diventando rosso in viso ma poi, guardando in basso timidamente, annuì con la testa.

Quella sera le nuvole coprivano timidamente la luna nascente e nonostante avessi chiarito con Shouto, il mio cuore batteva ancora all'impazzata.

*Baa-chan vuol dire nonna 

Angolo autrice
lol non ho pubblicato per un bel po'.....

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 19, 2021 ⏰

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Il ragazzo della porta accanto ||Tododeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora