Cap. 10

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Non sapevo come reagire alla sua risposta.
<Oh, davvero? È...come dire... ehm...> balbettai evitando il suo sguardo.
<Non ti preoccupare, non sei tenuto a dire nulla> replicò per poi tornare a mangiare la sua soba.
<Sono solo sorpreso, tutto qua. Ora che ci penso, sono felice che tu me l'abbia detto;> aggiunsi <sento di conoscerti un po' di più, ora.>
<Grazie... Midoriya> rispose Shouto.
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi bicolore: per la prima volta, notai quanto potessero essere espressivi e belli.
Non capivo per quale motivo mi stesse ringraziando ma non glielo chiesi e mi limitai a sorridergli, ancora incantato dal suo sguardo.

Finimmo il pasto in fretta e andammo alla cassa per pagare.
<Non ti preoccupare Izuku, offre la casa!> disse il signor Takahashi per la millesima volta, mentre rifiutava con le mani i miei soldi.
<I-insomma!> replicai ancora.
<Consideralo come regalo di benvenuto al tuo nuovo amico!>
<Allora fammi pagare almeno il mio!>
<Facciamo così: la prossima volta che venite vi faccio pagare, ok? La prossima volta, dai.>
Sapendo che non mi avrebbe mai lasciato pagare, mi arresi e insieme a Shouto salutammo tutti per poi uscire dal ristorante e dirigerci verso una stazione metropolitana.

Dopo qualche minuto, mi accorsi di una cosa.
<Oh no! Ho dimenticato la busta della spesa! Devo subito andare a riprenderla... ti dispiacerebbe aspettarmi qui per un momento? Vado subito a riprenderla, ritorno subito.> dissi rivolgendomi a Shouto.
<Posso venire con te.> propose quest'ultimo.
<Non ti preoccupare, comunque dovrei correre e per ora è meglio che tu segua il consiglio del dottore.> replicai.
<Sto bene, posso farcela.> insistette Shouto con voce incerta.
<E-ecco... è meglio prevenire che curare, no?> dissi non sapendo più cosa dire. Non mi sarei mai perdonato se le sue condizioni peggiorassero a causa mia.
<Va bene, ti aspetto qui allora> rispose arrendendosi.

Si sarà offeso? Impossibile, non è il tipo. Forse è solo triste di stare da solo. Comunque non ho tempo per analizzare, devo subito andare al ristorante.
Pensai mente corsi verso il ristorante.

Una volta arrivato entrai e salutai velocemente il signor Takahashi e gli ricordai della busta della spesa.
<Ah certo! Arrivo subito.> per poi sparire dietro due noren blu.
Mi guardai intorno e notai che intanto molti nuovi clienti erano arrivati e avevano preso posto.

<Midoriya?> disse qualcuno alle mie spalle con un tono sorpreso.
Mi girai per vedere chi fosse e rimasi altrettanto sbalordito: era Kirishima insieme a Bakugou ad un tavolo giapponese.
Bakugou non sembrava tanto felice di vedermi, ma nemmeno molto arrabbiato: con la fronte corrucciata mi guardava serio facendo una smorfia con la bocca.
Sobbalzai quando i nostri sguardi si incrociarono e decisi di concentrarmi su Kirishima.
Dopo molto tempo che ci conoscevamo, per la prima volta mi soffermai a guardarlo per bene: i suoi capelli cremisi erano a spazzola, gli occhi erano rossi e gentili e sopra il suo occhio destro si intravedeva una piccola cicatrice. Indossava una felpa nera,  jeans grigio-scuri e aveva le delle converse rosse.
<K-Kirishima...> replicai con un groppo in gola
<siete venuti anche voi a mangiare qui?>
<Sì, a quanto pare questo posto fa piatti deliziosi! Sei venuto da solo?> chiese energicamente Kirishima.
<Ehm, in realtà ho già mangiato... sono solo venuto a prendere una cosa che avevo dimenticato...>
<Deku...> iniziò Kacchan con la sua voce roca.
<Ma ora me ne vado subito...> aggiunsi gesticolando.
<Oh non badare a questo musone qua! Se ti storce un capello ci penso io a lui!> mi rassicurò ridacchiando.
Non potevo fare a meno di ridere nervosamente per il disagio che provavo.
<Non ce ne sarà bisogno idiota, perché tanto merdeku non fa altro che evitarmi! Vero, Deku?!> disse voltandosi improvvisamente verso di me.
<Ah, ecco...> farfugliai evitando di guardarlo.
<Tsk, vedo che non hai ancora capito cosa ti ho detto quella volta. Sei davvero stupido.> disse Kacchan per poi tornare a mangiare.
Sobbalzai per quello che aveva appena detto e iniziai a sentire le lacrime agli occhi.
<Izuku! Ecco la tua busta!> mi salvò il signor Takahashi con la busta in mano.
Lo ringraziai, salutai frettolosamente sia il signor Takahashi e i miei compagni di scuola e mi girai verso l'uscita, ma non potei fare a meno di fermarmi di colpo sorpreso.

"Ah... questa giornata è piena di sorprese eh?"
Pensai rassegato intravedendo Shouto all'ingresso del ristorante.

<Sono venuto camminando> si giustificò alzando le mani <mi dispiace, mi hanno detto che non potevo stare lì.> spiegò Shouto.
<Ah, è colpa mia, non avrei dovuto lasciarti in mezzo alla strada> mi scusai sentendomi in colpa.
<Non fa niente.> rispose appoggiando le altre buste per terra.
<E tu chi saresti?> chiese Kacchan corrucciato.
<Oh, lui è Todoroki Shouto, il nostro nuovo compagno di scuola e il mio nuovo vicino.> risposi.
<Non l'ho chiesto a te scemo! L'ho chiesto al bastardo a metà  > mi urlò contro con i suoi soliti occhi in fiamme.
<Su Bakugou, cerchiamo di non esagerare!> lo rimproverò Kirishima cercando di calmarlo.
<Sono Todoroki Shouto.> rispose Shouto indifferente al temperamento di Kacchan.
<Ormai lo so già! Ti stai prendendo gioco di me?!> replicò Kacchan sbattendo le mani sul tavolo.
<Per niente> disse Shouto calmo e freddo come una pietra.
<E-ecco, noi dovremmo andare....> intervenni per evitare una rissa; avevo già intravisto il signor Takahashi che cercava timidamente di intervenire.
<A-ah si giusto.> rispose Kirishima cogliendo le mie intenzioni.
<Allora ci vediamo a scuola! Signor Takanashi, grazie ancora per la busta!> dissi salutando tutti.
Mi trascinai dietro anche Shouto e riuscii finalmente a fare un sospiro di sollievo, per poi dirigerci verso la metropolitana.

Durante il tragitto mi scusai per il comportamento di Kacchan e Shouto rispose che mi dovevo preoccupare: dopo quello, rimanemmo un silenzio imbarazzante fino all'arrivo a casa.
Mi sentii come se avessi fatto un passo indietro e come se la mattina trascorsa insieme a Shouto non fosse mai avvenuta; tuttavia non mi arresi:
"Mi impegnerò ancora di più e lo aiuterò" pensai senza però sapere per che cosa avrei dovuto aiutarlo.

Angolo autrice
Beh, che dire... avevo iniziato come un lampo questo capitolo ma alla fine mi sono bloccata...
Anche se non sono soddisfatta di questo capitolo, ho deciso di postarlo per poter andare avanti con la storia e anche perché se no jimin_lil_mochi mi uccide viva٩( )و
Vi avverto che forse in futuro questo capitolo verrà modificato ^^;;;;
Se avete qualche consiglio da darmi o se questo capitolo vi è piaciuto, fatemelo sapere!
Alla prossima ✨✨✨
-Sophie

Il ragazzo della porta accanto ||Tododeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora