Cap. 4

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Il suo sangue macchiò il piatto ormai vuoto.
In quell'istante spalancai gli occhi e mi catapultai su di lui preoccupato; anche gli altri si erano precipitati su di lui.

<Shouto! Che ti succede?>chiese la signora Todoroki preoccupata.
<Fermatevi! Lasciateci passare!> disse il signor Carpenter; per nostra fortuna entrambi i Carpenter erano laureati in medicina e senza di loro avremo dovuto chiamare un dottore o addirittura l'ambulanza.

<Dobbiamo lasciare spazio a Shouto, non deve essere circondato da troppe persone: è meglio se andiamo in soggiorno.>detto questo si recarono in soggiorno e appoggiarono Shouto sul divano; intanto la signora Carpenter era andata a prendere i strumenti necessari e quando arrivò, iniziarono ad esaminarlo.

Passò un po' di tempo, dove mia madre mi propose molte volte di andare a casa a riposarmi, ma rifiutai ogni volta: non sarei riuscito a chiudere occhio se non avessi saputo le condizioni di Shouto.

Ad un certo punto, i Carpenter ci riferirono che il ragazzo bicolore era sotto effetto di eccessivo stress e sforzo (ragazzi, non so se siano vere 'ste cose, ho inventato tutto -_-;); portarono Shouto nella sua camera e io ritornai a casa con mia madre.

Ero troppo agitato e ansioso per dormire quella notte e i miei pensieri giungevano sempre a Shouto. Quando la stanchezza si fece sentire, mi lasciai tra le braccia di Morfeo.

Il giorno successivo
Quella mattina mi svegliai con la testa dolorante.
Probabilmente era per la troppa tensione della sera prima; mi cacciai una pillola in bocca e mi diressi verso la finestra: i Todoroki avevano dimenticato di chiudere le tende e quindi era possibile intravedere la stanza. Shouto era ancora sul letto e stava dormendo; probabilmente era un sonno turbato, dato che lo vidi rigirarsi di continuo.

Continuai ad osservarlo per qualche minuto immaginando cosa avesse causato la cicatrice sull'occhio, per poi andare in cucina a fare colazione con qualche biscotto e un po' di latte.

Quando mia madre scese per unirsi alla colazione, tra noi due scese un silenzio tombale; sicuramente anche lei era preoccupata per Shouto.

<Sono sicura che dopo essersi riposato si sentirà benissimo!> confermò mia madre poco convinta e francamente, lo ero anch'io.

Dopo un paio d'ore, ricevetti un messaggio da Fuyumi;

"Shouto sta ancora dormendo. Abbiamo scoperto che aveva la febbre già da quando avevamo iniziato a cenare. Pensa tu! Ha resistito fino all'ultimo! Comunque la causa della febbre e del sangue è sempre lo stress, ma i Carpenter ci hanno consigliato di prenotare una visita dal dottore."
"Come sta ora?"
"La febbre è un po' scesa, quindi starà bene. Perché non vieni a fargli una visitina?" mi propose.

Accettai volentieri e andai a prepararmi; avvisai anche mia madre e lei rispose dicendo che mi avrebbe raggiunto dopo.

Suonai il campanello della villetta accanto e, quando la porta si aprì, mi trovai il signor Todoroki.

<Buongiorno, Izuku>
<Buongiorno signor Todoroki, come sta suo figlio?> chiesi;
<Chiamalo pure Shouto, ragazzo mio!>rise il padre dandomi un'energica pacca sulla schiena. A volte sono davvero eccentrici i miei vicini -_-;

<Comunque, Shouto è ancora a letto; potresti andare a vedere se è sveglio? Stai pure tranquillo, c'è già Fuyumi nella sua stanza.>
Annuii e mi diressi verso la vecchia stanza dell'albina.

Quando entrai, Fuyumi stava chiacchierando con Shouto: la stanza era illuminata dalla luce mattutina, che rifletteva i capelli del ragazzo bicolore.
C'era un che di meraviglioso in quella scena...

<Buongiorno Todoroki. Come stai?> chiesi un po' incantato.
<Sto molto meglio, mi dispiace per averti fatto preoccupare.>
<Figurati! L'importante è che ora stai bene.>

<Ahem, non è che ora che c'è Shouto ora non esisto, lo sai?> scherzò Fuyumi ironica.
<Oh scusa, non mi ero accorta della sua presenza, Sua Maestà!> scherzai altrettanto.
Mi rispose con una linguaccia e ridemmo per la nostra infantilità, fino a quando non mi accorsi che Shouto non stava ridendo.

<N-non era divertente?> chiesi sorridendogli imbarazzato.
<Ah no, è che non sono abituato a queste situazioni.> affermò abbassando lo sguardo. Mi stupii per questa rivelazione, ma lo fui ancora di più quando, all'improvviso, delle lacrime cominciarono a rigarlo.

Angolo autrice
Ecco il mio quarto capitolo! Grazie a tutti per i voti, sono davvero commossa ㅠㅠ. Spero che continuerete a leggere la mia storia e ditemi pure cosa devo correggere! (e se vi è piaciuta, fatemelo sapere cliccando la stellina~)
Detto questo, ci vediamo alla prossima!

Il ragazzo della porta accanto ||Tododeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora