Capitolo Quarantaquattro

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Cami pov

Ero in compagnia di : Luca, Fabio, Mario (non so perché c'era),Diego, mio fratello e Michelle assieme a Paolo e mio ragazzo. Io non capivo perché eravamo tutti riuniti??
Me ne volevo già andare, avevo già capito come sarebbe andato a finire.

"Prega che non si gioca ad un gioco infantile ti prego "

« Mario obbligo o verità?.... » chiese Fabio.
« Verita » Che cosa?!
« Ok... Sei mai stato geloso di una persona? » domandò Luca. Calava il silenzio, io giravo i pollici e guardai altrove.
« Io mai... Perché dovrei esserne geloso, io le lascio stare »

respira...
calmati...
No vabbeh questo è stronzo proprio??!

« Io non voglio continuare, lo trovo ridicolo questo gioco... » dissi con tale disgusto.
« Solo perché hai paura che il tuo ragazzo ti lasci »
« Mario smettila... » intervenne Michelle. Lui la guardò e sorrise, io lo volevo uccidere ma non potevo, ci avrebbe pensato mio fratello.

« Ok ok basta andiamo, dai Camilla siediti »
« Perché dovrei? »
« Stiamo in compagnia almeno »
« Dunque io resto al gioco se dovesse peggiorare vi attacate al cazzo che vengo a farvi accompagna assieme al mio ragazzo »
« Dai Camilla davvero fai così?! Io non ti avrei nemmeno toccata » confesso Mario.
Gionata stava letteralmente scoppiando dalla rabbia...
« Mario tu dici un sacco di cazzate, me l'ha detto Paolo »
« Ma l'ho mandato per sbaglio quella foto a lui, non è colpa mia »
« OK ANDIAMO AVANTI FATE I MATURI CAZZO OH?! »
« Ehm Fabio ok, spero di controllarmi » ammise Mario mettendosi al suo posto
' Ma vai a fanculo Mario tu vuoi solo me e vuoi spezzare il cuore a l'unica persona che amo veramente ' pensai ancora più nervosa del solito.
« Io vado a fumare a 'ste pagliacciate non ci gioco » Gionata chiuse la porta con tale violenza.
« Ok Gionata è fuori dal gioco »
« Meglio un cagacazzo in meno » Mario si vantava.
« Mario smettila » lo rimproverava Paolo.

Tre ore dopo...

Finalmente questo gioco del cazzo era finito alleluja, io andavo da mio fratello volevo calmarlo un po', ci mettevamo sul divano a parlare.

Finalmente questo gioco del cazzo era finito alleluja, io andavo da mio fratello volevo calmarlo un po', ci mettevamo sul divano a parlare

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« Sore, io lo sapevi già come andava finire?? Vero?! »
« Sì sì... Lo sapevo, si era messo a ridere quel pezzo di merda »
« Io e Mirko usciamo da questo incubo, ci... »
« Ok ma solo in quattro, perché non voglio litigare di nuovo »
« Eh no... Non lo farai ci penso io a te... »
« Grazie... Mi farai guidare la tua auto? »
« Ma certo che puoi... »
« Ve ne andate senza di noi? »
« Ma va... Io a te Mirko ti porterei ovunque... »
« Si anche a te... » aggiunse mio fratello guardando Michelle.

Chiamata persa di Mario

« Ma solo a me sta chiamando quel cretino?? »
« No no anche a me, comunque Luca era terrorizzato »
« Già, mi dispiace per lui... »
« Dai non ci pensiamo più, godiamoci questa tranquillità tra amici senza nessuno che ci disturbi »
« Hai ragione Michelle... » ero d'accordo con lei, pure mio fratello e il mio ragazzo.

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