Riflessione sull'amore

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Amore: parola complessa. 

Un modo per per definirlo, centomila per esprimerlo.

Sinceramente non mi sento in grado di esprimere una definizione di "Amore", è soggettivo.

Ma, ad esempio, la Treccani lo definisce come:

"Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia" oppure "Sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma non necessariamente di sesso diverso), e che può assumere forme di pura spiritualità, forme in cui il trasporto affettivo coesiste, in misura diversa, con l'attrazione sessuale, e forme in cui il desiderio del rapporto sessuale è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva; comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata al rapporto reciproco ed esclusivo".

Ovviamente queste due definizioni possono essere attribuite all'amore per quanto riguarda l'amicizia, oppure l'attrazione sessuale nei confronti di un altro individuo, indipendentemente dal sesso.

Però, a mio avviso, c'è molto altro oltre a questo.

Pensiamoci con il senno di poi: a chi non è mai capitata la situazione in cui si avevano le cosiddette farfalle nello stomaco, con il battito cardiaco che aumenta e uno stato emotivo molto più felice rispetto al normale. Ecco, sinceramente pure a me è successo, ma questo ora non importa.

Ed ecco, è come descrivere il sapore del latte: impossibile.

Credo fermamente che i sentimenti umani non siano esprimibili a parole, in quanto come disse Freud siano concezioni dovute a reazioni chimiche che avvengono nel nostro cervello e al sistema nervoso periferico, in cui i neurotrasmettitori rilasciano o meno una sostanza a seconda della situazione, la serotonina.

Nel senso, esiste qualcuno in grado di esprimere il motivo per cui ha iniziato a piacergli quella determinata persona e non, ad esempio, il suo migliore amico? Non credo sia fattibile.

E qua potrebbe entrare in gioco la compatibilità o l'oroscopo, fandonie che sinceramente non vorrei toccare visto che mi reputo totalmente scettica in esse.

Sono la prima a dire che il corpo è composto solamente da corpo, e non da corpo e spirito, ma sinceramente il corpo basta e avanza. Nel senso che in esso sono già presenti tutte le caratteristiche considerabili astratte e che rientrano a far parte nella sezione "religiosa" ed emotiva.

Possediamo tutte le caratteristiche all'interno del nostro organismo, perché aggiungerci uno spirito?

Comunque, tralasciando questa parte visto che ho constatato che andando avanti uscirei dall'argomento, credo che i sentimenti non possano esprimersi. 

Esistono. 

Punto e basta. 

E non esistono persone che non possiedono sentimenti, al massimo li reprimono al loro interno perché non vogliano esprimere o per qualsivoglia altra motivazione. Anzi, sono dell'idea che coloro che reprimono quello che provano siano le persone più emotive, ma che - invece - non vogliono mostrarli o perché gli è successo qualcosa, o perché non vorrebbe risultare diverso.

Ma l'amore, sì proprio l'amore, credo che sia una concezione diversa. 

È come se ci fosse un filo, simile a quello della vita delle Parche (o Moire)... Impossibile da vedere, ma si è certi che ci sia. 

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