Kagome e Sango si stavano dirigendo all'abitazione di Sakura, dove la ragazza stava dando alla luce le due gemelle. Vennero raggiunte dalle due figlie di Sango - Mamma ! Kaede e Rin hanno detto che serve aiuto !-
- voi andate avanti, vi raggiungo - disse Kagome, e Sango seguì le figlie tenendo per mano il piccolo Hisui.
- Signorina Kagome - la chiamò una voce misteriosa non appena l'amica se ne fu andata.
Kagome si girò, e si ritrovò davanti un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi - il mio nome è Riku- disse Riku con un sorriso amichevole.
- ci siamo forse incontrati da qualche parte?- domandò Kagome scettica.
- no, è la prima volta-
- allora come fate a sapere il mio nome - chiese riluttante la ragazza.
Riku sorrise - tutti conoscono il nome della sacerdotessa leggendaria che ha purificato la Sfera dei Quattro Spiriti-
Quella risposta sembrò convincerla - e come posso aiutarti?-
Il sorriso sul viso di Riku sparì - una grave calamità sta per abbattersi su di noi - si girò ed indicò il cielo- ogni cinquecento anni, una cometa chiamata " stella dello spirito demoniaca " passa vicino al nostro mondo. Il problema è che un grosso frammento si staccherà per abbattersi su di noi. Cinquecento anni fa, furono i Due Generali Cani e Kirinmaru a fermare il frammento-
- Kokai e il padre di Inuyasha hanno fatto un cosa simile...- sussurrò Kagome, soprendendosi ancora una volta del loro incredibile potere.
- tra esattamente una settimana il frammento si abbatterà su di noi...sfortunatamente i Generali sono stati uccisi, e Kirinmaru è caduto in un sonno profondo-
- quindi Inuyasha dovrà prendere il posto del padre...possiamo fare qualcosa per svegliare Kirinmaru?!-
- ve lo sconsiglio. Odia gli umani e non tollera l'esistenza dei mezzidemoni. Inuyasha e i figli di vostra sorella verrebbero uccisi immediatamente, nonché lei stessa...e il vostro bambino - disse Riku, guardando il grembo appena gonfio di Kagome.
La ragazza si portò subito le mani sulla pancia preoccupata- c'è...c'è un altro modo per risolvere la faccenda senza svegliare Kirinmaru?-
- i figli del Generale Cane dovrebbero collaborare - spiegò Riku.
Kagome annuì decisa - ci proverò!-Sesshomaru in lontananza ascoltava i lamenti delle proprie figlie.
- Padrone ha partito finalmente!- esclamò Jaken, pieno di gioia.
Sesshomaru rimase impassibile, e si girò verso la figura alle proprie spalle. Una donna dai capelli bianchi raccolti in una crocchia gli stava sorridendo, avanzando verso di lui e facendo strusciare il lungo kimono a terra.
- Da quanto tempo Sesshomaru - disse la donna.
Jaken si mise subito sulla difensiva - e tu chi saresti?!-
La donna lo ignorò - come sta tua madre? -
- sono andato a farle visita un mese fa -
- pare che siano nate le tue figlie, due gemelle mezzedemoni per giunta- disse la donna - se Kirinmaru venisse a saperlo resterebbe a bocca aperta. Proprio tu che detestava gli umani e i mezzidemoni. Faresti bene a nascondere la tua famiglia prima che Kirinmaru si risvegli -
- sei tu che vuoi far loro del male, Zero - rispose Sesshomaru.
- oh che onore !- esclamò la donna tutta contenta - ti ricordi il mio nome -
Sesshonaru la attaccò, rivelando che jn realtà era solo un fantoccio.
- finita l'eclissi, la Stella del potere demoniaco si avvicinerà di nuovo. Ti conviene sfoderare la tua Bakusaiga. Dato che tuo padre mi ha umiliata, mentirei se dicessi che non desidero vedere la tua famiglia in preda all'agonia- disse la voce di Zero, per poi scomparire definitivamente.
Sesshomaru le diede le spalle e si diresse in volo verso il villaggio.- hai fatto un ottimo lavoro Sakura - si congratulò Kaede, mentre la ragazza teneva tra le braccia le due piccole gemelle. Non essendo più totalmente umana, le erano rimaste un pò di forze.
- ovviamente !- esclamò Sakura senza distogliere lo sguardo dalle proprie figlie. Non aveva intenzione di perderle le vista. Solo a guardare i loro visini dolcemente addormentati le si scioglieva il cuore. Non appena le erano state messe tra le braccia aveva accarezzato le loro testoline, sorridendo al fatto che una delle due avesse ereditato i capelli del padre.
- sono davvero adorabili...la mamma e il nonno le adorerebbero, e anche Sota- disse Kagome accanto a lei, la quale riusciva a percepire la felicità della sorella - e anche Papà...- sussurrò, pensando a come avrebbe reagito Daichi nel vedere le due gemelle.
- hai già scelto i nomi?- chiese Sango.
Sakura annuì soddisfatta - Towa e Setsuna - rispose, dando un bacio sulla fronte a ciascuna.
- sono fantastici - disse Rin accarezzando i piccoli ciuffi rossi che sbucavano dalle loro testoline in mezzo ai capelli mori e bianchi - ah! Sesshomaru !- esclamò tutta contenta alzando la testa.
Sakura lo guardò, sperando di vederlo sorridere, invece il demone le prese le bambine dalle braccia e fece dietrofront.
- da non crederci!- esclamò Kaede.
- che hai intenzione di fare?!- domandò Sango.
- è una prova di coraggio -
Prima che Sakura potesse alzarsi, Kagome la tenne ferma - c'entra con Kirinmaru forse? Per distruggere la cometa dovrai unire il tuo potere a quello di Inuyasha !- gli disse, mentre la sorella si divincolava dalla sua presa.
Sesshomaru la ignorò e uscì di casa, spiccando il volo subito dopo.
- maledetto! Me l'avevi promesso !- gridò Sakura, cercando di liberarsi della sorella e di Sango.
- non puoi ancora alzarti!-
Ma Sakura ormai non ci vedeva più da quanto era furiosa- zitte! Ho una questione in sospeso con quel bastardo !- esclamò piena di rabbia, alzandosi in fretta e furia e salendo sulla nuvola. Aveva dolori ovunque, ma non le importava in quel momento. Sesshomaru aveva infranto gli accordi, e doveva fagliela pagare.
Non avendo ancora ristabilito le proprie forze, faceva fatica a stargli dietro e doveva volare a bassa quota, ma riuscì comunque a non perderlo di vista. Sentì una folata di vento al proprio fianco, e la voce squillante di Jaken le trapanò i timpani - stupida salta su !- le disse, avvicinandosi con A-Uh. Doveva aver notato che l'amica era pallida e stava facendo fatica a tenere intatta la nuvola.
Quando raggiunsero Sesshomaru, lo videro mentre era intento ad appoggiare i due fagotti con le gemelle ai piedi di un albero.
- Sesshomaru !- Sakura non aspettò che il drago toccasse terra e scese a mezz'aria, venendo presa al volo dal marito.
- avevi...avevi promesso che me ne sarei occupata io finché non sarebbe giunto il momento!- gli urlò inginocchiandosi davanti alle proprie figlie e prendendole in braccio. Subito percepì che in loro c'era qualcosa di diverso...emanavano una strana aura.
- i piani sono cambiati - rispose Sesshomaru.
Jaken si avvicinò velocemente- vedi Sakura, si è risvegliato Kirinmaru, il re delle bestie, e non si darà pace fino a che le tue figlie e io futuro pargolo di Kagome non saranno morti. Odia gli esseri umani e ancora di più i mezzodemoni, dobbiamo tenerle al sicuro !-
L'aria intorno a loro iniziò a scaldarsi - e chi sarebbe questo Kirinmaru, perché proprio noi - domandò Sakura con finta calma continuando a dar loro le spalle.
Stavolra fu Sesshomaru a parlare - un tempo lavorava insieme a mio padre e Kokai, e se venisse a sapere che la nostra famiglia si è mischiata di nuovo con del sangue umano...-
- che si faccia pure avanti !- gridò la donna, emanando fiamme da tutte le parti - se per colpa sua mi perderò l'infanzia delle mie figlie, lo ucciderò con le mie stesse mani -
Sesshomaru le si inginocchiò accanto e le posò una mano sulla spalla, per farle segno di calmarsi - è ad un livello superiore del tuo -
Sakura strinse a sè le figlie. Nonostante tutto il casino, dormivano come sassi tra le sue braccia - ma se io, te e Inuyasha unissimo le forze...-
Sesshomaru strinse leggermente la presa- Sakura -
- che c'è- rispose, girandosi a guardarlo. Rimase senza parole, poiché in quegli anni raramente aveva visto quello sguardo in Sesshomaru. Le stava dicendo silenziosamente che doveva fidarsi di lui, che sapeva cosa stava facendo, e che non aveva alcuna intenzione di lasciare che succedesse qualcosa a lei o alle loro figlie.
Sakura sospirò, e mise la mano sulla sua - d'accordo, ma ad una condizione -
- sentiamo -
- voglio stare qui con loro - disse con tono deciso - per proteggerle -
Mentre i due parlavano, Jaken alle loro spalle aveva già eretto una barriera, così da impedire a Zero di percepire le due mezzedemoni.
- non potrai stare qui per sempre-
- fino a che non saremo pronti e rispedire a nanna Kirinmaru - fece crescere dal terreno un piccolo letto di erba e foglie, così da poterci appoggiare sopra Towa e Setsuna.
Si alzò lentamente, ancora scossa dal parto, e prese un profondo respiro - nessuno deve permettersi di fare del male alla mia famiglia -
- tutta questa grinta non ti servirà a nulla, Kirinmaru è troppo potente persino per...- Jaken si fermò, capendo che se avesse continuato sarebbe morto - niente...lascia stare -
- sicura di voler restare qui?- le chiese Sesshomaru, guardando con quanta grinta la moglie stava modificando l'enorme albero per creare un riparo dalla pioggia e dal vento.
Sakura annuì - certo, portami le mie cose e rimarrò con loro -
- e poi come faremo con la figlia di Inuyasha? Porteremo anche lei qui?- domandò Jaken.
- ho già in mente un piano - rispose Sesshomaru.
Si avvicinò a Sakura, la baciò e le diede delle pacche sulla testa - per ora rimarrai con loro, poi si vedrà- fece dietrofront e uscì dalla barriera - Jaken, occupati di portarle le sue cose -
Jaken salì in groppa al drago - si padrone !- guardò Sakura e le bambine un ultima volta, rivolse loro un sorriso malinconico e se ne andò.

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UN AMORE DEMONIACO 8
Fiksi PenggemarOttavo e ultimo capitolo di " Un amore demoniaco"