"Sei cambiato." dice la voce dell'uomo che un tempo consideravo amico. "Sei diventato..."
So già cosa intende dire. Narcisista.
Forse ha ragione. Non riesco più a guardarlo come prima. Non riesco ad amarlo più di me stesso. E ormai non lo rimpiango più.
Ora che ho raggiunto la perfezione, non ho bisogno di nessuno a cui aggrapparmi. Potrò esistere eternamente, e lasciare che il piacere mi dia vita, che solo le sensazioni più sublimi mi nutrano. È tutto ciò che merito.
Non ho bisogno di amore. Solo di adorazione.
E l'avrò, fintanto che nessuno – nemmeno io – vedrà quel ritratto.