Disincanto (fuori gara)

31 4 4
                                    

Roma era bella come si narrava.

Assordato dal suono di urla che non riusciva a capire, Garos si costrinse a continuare a camminare, consapevole che non poteva fare più nulla per fermare il carro trionfale.

Chiuse gli occhi e cercò di eliminare dalla mente gli schiamazzi allegri dei suoi nemici e il gelo delle catene, ma riuscì a pensare solo alla battaglia, al calore del sangue sulla pelle, alla lacerante consapevolezza della sconfitta.

Risollevò le palpebre e fissò con disincanto la strada sotto i propri piedi.

Non aveva mai pensato che in quella splendida città sarebbe morto.

Contestionario oneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora