Mi alzo per colpa del troppo sole, Camz dorme ancora, mi infilo pantaloni e camicia e esco in giardino e mi avvicino al roseto dove solitamente mi nascondevo de Camz e ora invece dormo nel suo stesso letto, taglio con le dita la base della rosa e tolgo gli spini e tono in camera dove Camz ancora dorme; appoggio la rosa sul mobile e mi rimetto sotto le coperte abbracciando la mia amata moglie e senza rendermene conto riprendo sonno.
Sento dell’umido sul mio collo e mi muovo per asciugarmi ma la mia mano viene bloccata da una testa fin troppo conosciuta.
L: buongiorno piccola
C: buongiorno amore
Ci scambiamo un bacio dolce e quando ci stacchiamo mi alzo e vado a prendere la rosa e la porgo a quel batuffolo di coperte
C: è per me
L: no è per la Vives, si che è per te
C: nomina ancora la Vives e ti giuro che–
L: che fai quello che hai fatto ieri; non mi dispiacerebbe
C: non ti dispiacerebbe eh
Inizia a gattonare nella sua direzione
L: no direi di no
Prende subito le mie labbra con le sue e lasca che le nostre lingue si incontrino, mi toglie la camicia e mi baca i pezzi di carne scoperta mentre io tolgo le coperte da sopra di eli così da avere un contatto pelle-pelle, faccio aderire i nostri petti mentre riconnetto le nostre labbra e mi infilo tra le sue gambe poco dopo Camz inizia a spingere il bacino verso il mio cercando contatto così mi stacco dalle sue labbra e inizio a mordicchiarle il collo per poi iniziare a far scendere la mia mano sempre più giù; quando trovo la sua entrata la penetro subito con due dita e lei butta indietro la testa e inarca la schiena così io mi attacco al suo capezzolo destro e inizio a succhiare mentre lei mi artiglia la schiena, ma veniamo interrotte da un urlo e io mi giro di scatto e appena noto chi è entrato copro sia me che Camz con le coperte più veloce che posso
L: Dinah Jane che ci fai qui
D: …
L: DINAH!!! cosa vuoi?!
D: è-è pronto il pranzo
L: va bene ma ora fuori da qui
Esce e io mi giro verso Camz che è rossa e non si è minimamente spostata anzi è tutta tesa e sta stringendo le mie dita dentro di lei tanto che non riesco a muoverle
L: hei tranquilla, non c’è più nessuno … che ne dici se ci prepariamo
Lei si limita a annuire ma non fa alcun movimento, provo a rimuovere le dita da dentro di lei ma è praticamente impossibile
L: piccola devi lasciarmi uscire se vogliamo raggiungere gli altri
Lei si rilassa e io riesco a uscire ma vengo bloccata da un suo abbraccio
L: vuoi stare qui?
Lei annuisce di nuovo però dobbiamo mangiare, in più ho anche fame perciò mi stacco dalle sue braccia
L: vado a prendere qualcosa io e lo porto qui perché ho fame e dopo tutto lo sport che abbiamo fatto bisogna mettere qualcosa tra i denti
Lei si limita a sorridermi. Mi rinfilo la camicia e scendo velocemente in sala da pranzo
A: Lauren, dov’è Camila?
L: è sopra, volevo prendere un po' di cibo e portarlo in stanza per mangiare li
A: va bene ma è strano che non scenda
L: è successo un inconveniente ha avuto un attacco di panico e non se la sente di scendere
A: allora vi farò portare qualcosa in camera
L: dica di bussare perché nessuno bussa mai
Torno in stanza e la trovo ancora sotto le coperte esattamente come l’ho lasciata
L: ci portano il cibo tra un po' … mi vuoi dire che è successo?
Non risponde si limita solo a uscire dalle coperte e abbracciarmi la prendo in braccio e vado verso l’armadio da dove prendo una delle mie camice per poi tornare a letto e sedermi con la schiena appoggiata alla testiera
L: infilati la camicia
Si infila la mia camicia e torna ad abbracciarmi come un piccolo coala, stiamo così per un po' fino a che non bussano
L: avanti
G: le ho portato il pranzo dove lo appoggio
L: appoggi pure sul letto
La guardia appoggia, come detto, il vassoio con il nostro pranzo vicino a me
L: grazie, può andare
La guardia esce e io provo a parlare con Camz
L: Camz, hei, cosa succede?
C: niente
L: Camz ti conosco, cosa succede?
C: ho avuto un ricordo
L: che ricordo?
C: mamma
Non chiedo più nulla anche se mi sembra strano che in un momento del genere abbia avuto un ricordo della madre che l’ha fatta bloccare così di colpo.
Stiamo una quindicina di minuti abbracciate senza dire nulla dopo un po' Camz si stacca da me
C: ho fame
L: allora si mangia
Avvicino il vassoio e inizio a imboccarla poi lei fa lo stesso con me e ogni tanto ci scambiamo dei baci.
Passiamo così tutta la giornata mezze nude abbracciate a letto; non potevo chiedere giornata dopo le nozze migliore.
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The secret we keep
FanfictionLauren è figlia di un fabbro che la fa lavorare, visto che ha più passione di suo fratello, anche se è una donna. Lauren non ha mai amato le usanze femminili di quell'epoca, perciò va contro tutte le regole allenandosi con la spada, vestendosi da uo...