Capitolo 20

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Mi alzo dal letto Camz dorme ancora e le lascio un bacio sulla fronte per poi vestirmi e uscire dalla stanza e la sento sussurrare nel sonno

C: ti amo lawrn
L: vi amo anche io

Rispondo anche se so anche non più sentirmi.
Scendo e c’è l’armata davanti alla porta del palazzo devo capire che sta succedendo

L: signore che succede perché ci sono tutte le truppe davanti alla porta
A: Mendes ha iniziato a muoversi perciò lo dobbiamo contrattaccare, vestiti… Dinah!

Dinah arriva con le due armature e un corsetto più adatto

D: si signore
A: la mia armatura e poi quella di Lauren

Inizia a vestire Aleandro mentre io prendo arco e spada che inizio a affilare mentre aspetto; quando Aleandro ha finito di vestirsi esce e fa preparare i cavalli e il resto mentre Dinah mi inizia a vestire anche se l’armatura non mi sembra molto la mia; una volta finito metto la faretra in spalla arco in mano e spada nel fodero e esco andando in stalla dove trovo Aleandro con due cavalli bianchi, dove sta il mio

A: dai Lauren che non abbiamo tempo
L: dove sta Black
A: userai questo sei il principe e i reali in guerra lo devono avere un cavallo bianco
L: ok signore

Salgo velocemente e usciamo trovando le truppe e qualche soldato, trai i più importanti, a cavallo e iniziamo la strada per arrivare al posto predisposto per l’ipotetica guerra.
Una volta arrivati in questa radura vediamo le truppe di Mendes che avanzano e non abbiamo neanche il tempo di realizzare o parlare con lui che fa partire le sue truppe verso di noi il che gli uomini cercano di capire cosa fare, non sono ancora ben pronti, devono capire un po' di cose

L: colpite qualunque cosa si muova!

Vedo una freccia arrivare verso di noi e subito tiro fuori una delle mie e cerco di fermare l’avanzata come gli arcieri scelti ma ci prendiamo solo qualche secondo; veniamo circondati e non si capisce più gli schieramenti così scendo velocemente da cavallo e inizio a combattere con gli uomini mentre Mendes arriva di carica su un cavallo con la spada sguainata e taglia teste a chiunque; noto che Aleandro è in difficoltà e subito mi avvicino tagliando la testa a uno di quelli che lo circondano per poi affiancarlo cercando di proteggerci il più possibile ma goffo come è mi fa cadere a terra rovinosamente e mi puntano subito una spada al collo ma non affondano mentre il padre di Camz cerca di continuare a combattere ma quando uno degli uomini di Mendes sta per tagliargli la testa viene bloccato da Shawn

S: siete a terra miei cari e il principe lo possiamo anche salutare definitivamente, che ne dite?

Tutte le guardie ridono e io inizio a sudare freddo non posso morire per aver provato a salvare il padre di Camz lasciandola sola a crescere nostro figlio ma non posso fare molto visto che la spada di quel soldato ancora appoggiata al mio collo

S: come vuoi morire caro principe?

Non ho intenzione di rispondere e lo guardo con occhi glaciali e pieni di odio

S: tagliategli la testa, mi dispiace che non potrai vedere tuo figlio

Vorrei tagliargli io la testa cerco di alzarmi ma vengo rispinta giù da un piede

S: ritiriamoci abbiamo avuto ciò che volevamo!
X: signore ch-
S: blu

Non capisco nulla della loro interazione ma il tipo che ha parlato alza la spada e mozza la testa a Aleandro, io resto di merda, non si sono accorti che sono io il principe

X: tornatene a casa Cabello, la tua stirpe è ormai caduta

Appena sento quelle parole capisco la trappola di Mendes; uccidere me per prendere lei.
Mi alzo in piedi e salgo a cavallo facendo ritirare i miei uomini per poi voltarmi verso Mendes che mi guarda con un sorriso soddisfatto io inizino a cavalcare velocemente lasciando le truppe con l’ordine di tornare a casa e curare i feriti.
Inizio a spronare il cavallo ad andare più veloce e intanto mi tolgo l’elmo osservandolo, è rosso, Dinah sapeva che sarebbe successo e ha scambiato le nostre armature mentre penso a tutto questo il cavallo si imbizzarrisce e io cado rovinosamente a terra e quando mi alzo vedo Filippo che mi chiama

L: Filippo che ci fai qui fuori
F: l’hanno rapita, li ho seguiti, non ho potuto fare nulla

Continua a parlare di uomini e dire che l’hanno rapita e che lui non può fare nulla

L: hei Filippo calma, che è successo
F: li ho sentiti parlare e li ho seguiti e sono entrati e l’hanno presa
L: hanno preso la principessa?
F: si, mi scusi signore non ho potuto fare nulla
L: hai sentito un nome o notato qualcosa
F: la principessa urlava un nome e poi i soldati erano vestiti di nero con un falco-
L: -sul centro del petto; grazie mille Filippo sappi che mi hai aiutato

Risalgo sul cavallo e torno da Mendes, giuro che gli taglio il collo se le torce anche un solo capello

L: Mendes esci! Mendes!

Non risponde nessuno e inizio a infastidirmi

L: Mendes esci da queste mura e ridammi Camila

Le porte si aprono e esce lui a cavallo

S: tu dovresti essere morto
L: hai sbagliato persona da ammazzare e ora ridammi Camila
S: tu non puoi dirmi cosa fare
L: si invece è mia moglie ed è incinta di mio figlio
S: hai paura che succeda qualcosa a tuo figlio o a tua moglie?
L: a entrami amico mio
S: puoi anche rassegnarti, quando nascerà il lattante lo ucciderò con le mie mani e poi tua moglie diventerà mia
L: liberala bastardo
S: credi che abbia paura di te?

Mando alla carica il cavallo ma lui subito tona dentro le mura e manda fuori due guardie io arretro e torno sui miei passi conducendomi al castello dove trovo Dinah che mi aspetta all’interno davanti alle porte, mi guarda dolcemente e io mi rifugio tra le sue braccia iniziando a piangere; mi hanno portato via le due persone che mi davano felicità e ora sono vuota

D: sistemeremo tutto

Non è stato sistemato nulla a distanza di 2 mesi, non ho avuto più notizie di lei e non so nulla di quello che potrebbero avergli fatto; sono stati incoronata perché il regno ha bisogno di un re forte e non può essere abbandonato ma io sto abbandonando ogni speranza, non esco di casa da 1 mese e piango tutte le notti. Non ho più le mie ragioni di vita, voglio morire.

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