CAPITOLO 13

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S: Come sarebbe che Eda è scomparsa, state scherzando vero?
P: Serkan no ha telefonato ora Ayfer, voleva sapere se era con noi.
M: Ragazzi io vado a casa, zia deve essere disperata, se succede qualcosa ad Eda e alla bambina non me lo perdonerò mai.
EN: Melo tranquilla non succederà niente la troveremo.
S: Vengo anche io con voi.
C: Serkan ma come, avevamo degli impegni oggi, già ti sei dimenticato?
S: Celine, ti ricordo che è scomparsa la madre di mia figlia. Ne riparleremo.
M: Smettetela di litigare, Eda è scomparsa.
S: Hai ragione, adesso avviserò tutti.
EN: Andiamo a cercarla.

EDA:
Avevo bisogno di stare un po' da sola, non volevo che mia zia mi vedesse in quello stato, tantomeno parlarle delle imminenti nozze di Serkan, non l'avrebbe presa bene. Appena lei è andata via,sono uscita per fare una passeggiata, ovviamente dimenticando telefono e borsa. Ho anche dimenticato di avvisare anche Melo che sbadata. Ho camminato molto, fino ad arrivare ad un punto che non ricordavo, avevo molta paura,non so come arrivò un angelo, un ragazzo che stava facendo jogging, mi si avvicinò e vide che non stavo per niente bene, riuscii a capire solo il suo nome: Burak! dopo di che svenni fra le sue braccia.

CASA DI EDA:
A: Melo non la troveremo mai, è scomparsa non ha portato nulla con se, le avevo preparato il suo cibo preferito ma ha rifiutato, è scappata per colpa di Serkan.
M: Zia non fare così la ritroveremo.
P: Ayfer tranquilla, la troveremo, starà sicuramente bene.
EN: Signora, mi scusi ma che c'entra Serkan con la scomparsa di Eda?
A: Eda ha scoperto nei peggiori dei modi che il tuo amico si sposa, gli ha spezzato nuovamente il cuore.
EN: Per questo allora è scappata. Piril tu lo sapevi e non me lo hai detto.
P: Tesoro volevo ma non potevo, Eda ha sentito la conversazione tra Serkan e Celine, e ci ha pregato di non dire niente a nessuno.
EN: Ah, aspettate il telefono. Serkan pronto hai novità?
S: Siamo stati nel bosco ma non c'è traccia, ho avvisato le forze dell'ordine, stanno cercando ovunque.
EN: Bene noi adesso andiamo a cercarla al centro del paese. A dopo.
A: Allora? Sa qualcosa?
EN: Hanno cercato nel bosco, ma nessuna traccia, hanno avvisato le forze dell'ordine e stanno cercando anche loro.
P: Andiamo al centro della città magari la troviamo lì.
M: Si andiamo subito.
S: Engin, dove siete sto venendo da voi.
EN: Siamo in centro, la stiamo cercando,  ma è come se l'avesse inghiottita la terra Serkan, adesso è ancora più difficile sta facendo buio.
S: Engin non importa la troverò e la consegnerò a sua zia Ayfer.

EDA:
Non ricordo quello che mi è successo, all'improvviso ho perso i sensi e sono svenuta nelle braccia di Burak, adesso mi sento meglio. mi ha portato a casa sua, mi ha fatto conoscere sua moglie e i suoi bambini, sono una bellissima famiglia, la moglie si chiama Leila è una donna stupenda si vede che è bravissima. Sono sposati da poco e hanno due gemellini, un maschio e una femmina, sono davvero riconoscente ad entrambi, mi hanno salvato, se non fosse stato per loro, non so che mi sarebbe successo.

L:Tesoro stai bene? Come ti chiami?
E: Non so che mi è successo, mi sono sentita mancare, mi chiamo Eda, ho sentito solo un nome: Burak.
L: Ti ha aiutata mio marito, ma che ci facevi a quest'ora in questo paese?è molto pericoloso!
E: Grazie signor Burak, stavo facendo una passeggiata, e mi sono persa, non riuscivo a ricordare la via, mi sono spaventata e sono svenuta.
L: Povera, ti sto preparando il tè, spero ti piaccia! Scusa se mi permetto ma sei incinta?
E: Si di sei mesi, è femmina, si chiamerà Maya.
L: Oh che bello anche io ho due figli, ci hanno stravolto la vita, ma sono la cosa più bella che abbiamo, si chiamano Seyma e Serkan!
E: Serkan?
L: Si perché non ti piace il nome?
E: Nono assolutamente bello, anche il padre di mia figlia si chiama Serkan.
L: Eda posso chiederti perché sei scappata da casa? Non lo dirò a nessuno.
E: Va bene, ti racconterò la mia storia.
B: Si ma prima, devi fare alcuni controlli, sei incinta, vieni ti portiamo in ospedale da me.
E: Va bene signor Burak.
L: Certamente andiamo.
B:Eda potresti lasciarmi un recapito telefonico della tua famiglia? e per prassi.
E: Certamente.
B: Bene ti porto in sala di attesa, Leila aspetterà qui. Leila chiama il recapito che ti ha lasciato Eda, sono le nove di sera, i suoi familiari devono essere preoccupati.
L: Si ora chiamo subito.

ART LIFE (ORE 21:15)
EN/P: Ragazzi non l'abbiamo trovata.
S: Nemmeno noi.
C: Serkan è calato il sole dovresti mangiare qualcosa, sei a digiuno da questa mattina.
S: Non ho fame Celine.
A: Signora Celine,non per essere invadente ma le ricordo che mia nipote è scomparsa da questa mattina, insieme a sua figlia, quindi se vuole aiutare è pregata di stare zitta.
M: Zia Ayfer calmati.
A: Mi calmerò solo quando rivedrò mia nipote sana e salva Melo.
M: va bene però adesso rispondi al telefono. Potrebbe essere importante.
A: Si.Pronto?
L: Salve lei è là signora Ayfer Yildiz?
A: Si sono io chi parla?
L: Salve, sono Leila Demir, volevo solo dirle, che stamattina abbiamo trovato Eda priva di sensi, l'abbiamo portata a casa nostra, e adesso siamo in ospedale a fare dei controlli.
A: come sta? Sta bene? ha mangiato qualcosa? È successo qualcosa alla bambina?
L: Signora sua nipote sta bene, sta facendo alcuni esami per vedere come sta la bambina, forse se lei potrebbe venire in ospedale sarebbe meglio, così si sentirebbe meno sola, e se potrebbe anche il padre della bambina.
A: Certo ora veniamo subito. Molte Grazie
L: Di niente signora Ayfer.
S: Come sta? L'hanno trovata?
A: Sta bene, adesso è in ospedale sta facendo alcuni accertamenti, ha perso i sensi, ha chiesto di me quindi devo andare, Serkan se solo potresti venire anche tu.
C: Perché lui che deve fare?
A: Non lo so, lo ha chiesto il medico.
S: Certo che vengo, andiamo.
**=Tu non vai da nessuna parte

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