༄Si Ricomincia - Nomi da Eroe༄

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Ero sdraiata sotto il porticato di fronte al salotto, a non fare un emerito cavolo. Stavo vagando nelle parti più oscure e profonde della mia mente quando suonò il campanello.

"Di sicuro non è Yagi, è troppo presto perché torni"

Rimisi in faccia maschera e benda, aprii la porta e davanti a me Shoto era piegato in due con il fiatone e non riusciva a parlare per via di questo.

Y/n: <SHOTO! Vieni entra, ti porto subito un bicchiere d'acqua>

Lo feci sedere sul divano, andai in cucina e versai dell'acqua in un bicchiere per poi tornare da lui e darglielo.

Shoto: <grazie, ho corso come un matto per venire qui>

Disse tra un respiro e l'altro. Mi sedetti di fianco a lui mentre beveva, appoggiandogli una mano sulla schiena.

Y/n: <dimmi tutto, ti ascolto>

Finì di bere prese un bel respiro si voltò verso di me e incominciò a parlare.

Shoto: <sono andato in un ospedale psichiatrico a trovare mia madre...>

Y/n: <ma è fantastico! Dimmi, com'è andata?>

Shoto: <bene, è contenta che ora mi senta libero di usare tutta la mia forza per diventare più forte, mi ha fatto tornare in mente ciò che mi avete detto detto tu e Midoriya durante il festival. Avevate ragione>

Y/n: <sono molto orgogliosa di te, finalmente hai accettato i tuoi poteri, e ora nulla potrà fermarti dal raggiungere i tuoi sogni. Sai che ti dico, domani festeggiamo, hai raggiunto un traguardo molto importante e ti meriti un premio>

Shoto: <mi basta parlare con te, non ho bisogno di altro, ma grazie mille>

Alle sue parole mi emozionai, ma lui non poteva saperlo dato che avevo la faccia coperta da una maschera. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, lui con un po' di insicurezza ricambiò l'abbraccio, e sentii una strana sensazione crescermi dentro, la stessa di quando correvamo fianco a fianco nella prima prova del festival sportivo.

Shoto: <sai in realtà sono venuto qui per altro, ho visto il tuo tutore dentro all'ospedale dove sono andato. Ho pensato di informarti subito>

Y/n: <grazie per l'informazione, ma è normale, io ho dei piccoli traumi, e gli psicologi di quel posto mi aiutano a superarli, probabilmente è andato a chiedere dei miei miglioramenti, e purtroppo sono molto pochi>

Shoto: <anche io ho avuto un trauma, ma non sono mai stato dallo psicologo, che cosa ti è successo, se posso sapere>

"Ti racconterò una mezza verità, non puoi sapere ancora che cose orribili ho fatto"

Y/n: <ho avuto l'incidente che mi è costata la mia voce, e questo è uno, poi c'è il fatto che ho visto persone morire davanti ai miei occhi, e sono orfana, quindi sono piena di insicurezze>

Mi alzai dal divano per andare in cucina, ma Shoto mi prese per un polso e tirandomi verso di lui, mi fece sedere sulle sue gambe mentre mi stringeva da dietro. Ricambiai quella sorta di abbraccio e restammo così per diversi minuti.

Y/n: <grazie, ma si sta facendo ora di cena. Non dovresti andare a casa?>

Shoto: <potrei, ma non ne ho la minima intenzione>

Disse mentre scioglieva l'abbraccio.
Poi si alzò e si diresse in cucina.

Y/n: <e che intenzioni avresti?>

Shoto: <andrò a mangiare da qualche parte in città poi starò in giro il tempo necessario per evitare di vedere mio padre in casa>

Y/n: <oppure rimani qui con me, Toshinori tornerà molto tardi, quindi sono sola, completamente sola>

Dragon Flames🐉 Todoroki x reader (lemon)🍋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora