Scatto in piedi appena vedo Leo accasciarsi a terra e poi io e Miriam ci scambiamo uno sguardo preoccupato. Prendo il telecomando e alzo immediatamente il volume per sentire le parole dei telecronisti e capire cosa si sia fatto il migliore amico.
In un secondo passano nella mia mente tutti gli infortuni che ha dovuto sopportare fino ad ora e spero che in questo momento stia avendo solo un problema muscolare e non sia nulla di grave.
Miriam si agita immediatamente, vedendo che Cristante lo fa sdraiare nuovamente, visto che aveva provato a rialzarsi.
Le speranze che sia solo un problema di crampi svanisce maggiormente ad ogni minuto che passa, e le cose non migliorano quando vediamo entrare la barella per portarlo fuori dal campo e il telecronista dire che sembrerebbe essere qualcosa di talmente grave da mettere fine al suo Europeo.
Leonardo inizia a piangere con le mani posate sul viso, con visibile disperazione, e sento il mio cuore frantumarsi in tanti piccoli pezzetti.
Solo noi, che siamo così vicini a lui, sappiamo quanto ci tenesse a questo Europeo, quanto abbia faticato per poterci essere e dare un contributo non indifferente; cosa che poi ha fatto, visto quanto ha aiutato la squadra in tutte le partite giocate fino ad oggi.
Appena lo portano fuori dal campo, pure Miriam scoppia a piangere e io mi avvicino a lei, abbracciandola forte. - Ehi, andrà tutto bene. Supereremo anche questa, tutti insieme. Lo sai quanto è forte- tra l'altro nemmeno sappiamo cosa sia, dobbiamo pregare che non sia un infortunio di grave entità come i precedenti...
Lei annuisce appena, guardandomi con gli occhi colmi di lacrimoni che le sgorgano incessanti - hai ragione. Speriamo bene. Non vedo l'ora di sentirlo, ho bisogno di parlargli-
So bene quanto sia difficile ora, per lei, dover stare ad aspettare notizie e quant'altro. So che vorrebbe stargli il più accanto possibile, ma deve stringere i denti per un po' e poi potrà farlo.
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Io e Miriam siamo nella sala d'attesa della clinica di Roma in cui è stato portato Leonardo per gli accertamenti. Già da ieri si parlava della rottura del tendine di Achille, ma dovevano controllarlo qua e ulteriormente.
Credo sia caduto il mondo addosso a tutti noi appena abbiamo saputo la diagnosi, avevamo tutti nel cuore la speranza che non fosse qualcosa che lo tenesse per così tanto tempo lontano dal campo. Ma ora dobbiamo essere forti e sostenerlo, in modo tale che riesca a recuperare senza problemi.
La porta della stanza dove lo stavano visitando si apre e Leonardo esce fuori, con le stampelle e un tutore sulla gamba, poi guarda sia me che sua moglie e annuisce solamente. Basta questo piccolo gesto per confermarci che la diagnosi gli è stata confermata.
Vedo i suoi occhi luccicare, come se stesse trattenendo le lacrime, e poi Miriam gli va incontro. Lo accarezza dolcemente in viso e poi gli sussurra qualcosa. So che la vicinanza della donna che ama lo aiuterà tantissimo.
Dopo qualche minuto lei si allontana, perché le squilla il telefono, così mi avvicino a Leonardo e ci scambiamo uno sguardo complice. Io e lui siamo praticamente cresciuti insieme, ci siamo conosciuti in piazza a Foligno che eravamo ancora alle elementari. Mentre lui giocava a pallone con altri bambini, io mi sono avvicinata perché volevo giocare con loro, tutti gli altri mi hanno detto che non potevo perché ero una bambina e non volevano femmine in squadra, mentre lui ha preso con sé il pallone e si è messo a giocare solamente con me, mollando loro. Da allora non ci siamo mai separati, ci siamo sempre sostenuti come se fossimo fratello e sorella.
- Non ti chiedo come stai perché lo so bene, te lo leggo in faccia. Posso solo dirti che recupererai e tornerai più forte di prima a prenderti tutto quello che ti spetta e che ti è stato tolto ingiustamente- cerco di non mettermi a piangere spostando per un attimo lo sguardo verso l'alto, prima che entrambi scoppiamo in un mare di lacrime - Sei forte e hai tutti noi, lo sai-
- Hai ragione, non mi arrenderò proprio ora. Grazie, siete tutti importanti per me, direi fondamentali-
Scuoto la testa debolmente, come a volergli far capire che non c'è bisogno che mi ringrazi, poi gli stampo un bacio sulla guancia.
Sono stata sincera, sono sicurissima che avrà la forza per superare questo ennesimo ostacolo e che tornerà ben presto a fare quello che più ama. E, inoltre, sono certa che verrà ripagato adeguatamente dalla vita per aver stretto i denti, essersi rimboccato le maniche e non essersi mai lamentato di quando le cose si sono fatte difficili.
È un vero campione, l'ha sempre dimostrato, e avrà la possibilità di dimostrarlo ancora, ancora e ancora.
Nota: 2.36 del mattino, immagina su Leonardo Spinazzola assolutamente d'obbligo, visto il bruttissimo infortunio. Stava facendo un bellissimo Europeo e ha vivamente, e nuovamente, dimostrato il suo valore. Vederlo in lacrime sul campo da gioco è stato doloroso per ogni tifoso e no, ma sono sicura che si rimetterà presto e lo rivedremo ancora una volta con la maglia della Nazionale addosso. Il mio più grande in bocca al lupo a lui, per quanto possa valere❤️
Detto ciò, avete qualche richiesta su qualche calciatore dell'Europeo in particolare? Attendo risposta, a presto 🥰