Nota¹: ricordatevi di leggere la nota autrice a fine capitolo. Detto ciò, buona lettura 🥰
In questa macchina c'è un silenzio assordante e per nulla piacevole. Molte volte la quiete mi piace, la reclamo, ma quando è obbligata dalla circostanza no, assolutamente no. Mi sento a disagio e terribilmente nervosa.
Domenico è arrabbiato con me chissà per quale motivo, visto che continua a ripetere di non avere nulla ma si sottrae al mio tocco anche se lo sfioro soltanto. Insomma, abbiamo passato una bella serata con la mia classe del liceo, visto che abbiamo fatto una rimpatriata dopo cinque anni dal diploma, ma lui ora è zitto come se fosse una mummia e tiene lo sguardo fisso e nervoso sulla strada.
Mi lascio scappare uno sbuffo rumoroso e continuo ad agitare la gamba destra, infastidita da tutta questa situazione assurda. Cosa diavolo ho fatto? Io davvero non riesco a capirlo
- Ferma la gamba, mi sto innervosendo ulteriormente- quasi sibila, mentre mi fa questa richiesta ma senza nemmeno guardarmi. Però io, come se fossi una bambina dispettosa, continuo imperterrita a muovermi. Magari, così, si deciderà a parlarmi chiaro e tondo
- Avevi detto che non avevi nulla e ora sei nervoso, mah-
- Sei snervante quando fai così- dà un piccolo colpetto al volante, poi riprende a guidare in silenzio, ma stavolta con la mascella contratta. Sì, direi che è vero che si sta innervosendo sempre di più.
- Anche tu lo sei quando non mi dici cosa ti prende. Ti costa tanto parlarne come un uomo maturo farebbe?- avanti, ha ventisei anni mica dieci, sarebbe ora che si comportasse di conseguenza
- Come se non lo sapessi- quasi ringhia, lasciandomi un po' esterrefatta. Non è da lui reagire così alle situazioni. Solitamente è quello calmo e di poche parole tra noi due. Solitamente sono io quella che si incazza e trova motivi per litigare, non lui
- No, non lo so. Se lo sapessi non perderei tempo a cercare di capirti. Dato che mi stai facendo diventare pazza- mi lamento, alzando leggermente la voce
Lui si gira verso di me, finalmente, e mi osserva con un sorriso che di ironico ha veramente ben poco. - Potresti tornare dal tuo compagno di classe con lui sembravi a tuo agio e, sicuramente, non ti fa impazzire come invece faccio io-
Serra le dita attorno al volante, facendo diventare le nocche bianche. Ed è qua che realizzo che questo suo comportamento deriva da un sentimento di gelosia. Sul serio? Non è una cosa solita nemmeno questa
- Mimmo, non scherzare. Lui è solo un vecchio amico, erano anni che non lo vedevo, mentre con te è speciale e stiamo insieme da diverso tempo. Non potrei mai preferire qualcun altro a te, nemmeno in un'altra vita- sorrido dolcemente, cercando di rassicurarlo. Non so da dove deriva questa sua insicurezza e paura, ma non voglio farglielo pesare. Le volte che io mi sono sentita gelosa o preoccupata, lui ha sempre cercato di farmi sentire unica e amata. Ora tocca a me fare lo stesso
- Ti guardava in un modo che non mi piaceva- borbotta come se fosse un bambino - e odio che qualcuno possa anche solo immaginare su di te ciò che io faccio realmente.-
Sbuffa nervosamente e, alla prima piazzola di sosta, parcheggia l'auto e spegne il motore, prestandomi così la sua completa attenzione. Mi basta questo gesto per capire che la rabbia sta svanendo piano piano e sta cercando di mostrarmi i reali sentimenti che prova... Il nervoso era solo una copertura per tutto il resto.
- Lo sai che mi capita spesso di sentirmi messa in discussione, no? Mi basta che una tua fan sia un po' più invadente e penso che, magari, sia più bella di me e tu possa preferirla, ma poi tu mi guardi, mi accarezzi, mi baci, e tutta quella stupida inquietudine passa. Mi fai sentire speciale- sorrido intenerita, mentre gli accarezzo appena una guancia - Sappi che so ciò che provi, ma sappi pure che ti amo più della mia stessa vita. Se ti dovessi fare del male, un giorno, sarà perché sicuramente sono impazzita e mi dovrete far ricoverare in un manicomio-
Ridacchio e lui mi segue a ruota. La tensione si sta allontanando da noi e mi sento molto più leggera anche io.
- Sei davvero la cosa più bella della mia vita, y/n!- mi ruba un bacio, per poi affogare il viso sul mio collo e inspirare il mio profumo - Scusami se sono stato stronzo, non ce l'avevo con te. Ma sono davvero geloso di ciò che un altro potrebbe anche solo pensare su di te-
- Pensassero ciò che vogliono, a me frega solo di te e tutto ciò che potrebbero vedere nella loro fantasia, nella realtà lo faccio solo con te- gli faccio un occhiolino, ammicando, e lui afferra immediatamente il mio viso con le mani, posando la sua bocca sulla mia.
Mi bacia con passione e trasporto, e io ricambio immediatamente, con altrettanto sentimento. Sento le farfalle svolazzare impazzite e il cuore tamburellare velocemente, lo sento quasi in gola. È incredibile ciò che mi fa provare con un semplice bacio, mi fa sentire così bene, come se fossi composta interamente di felicità.
Ci allontaniamo piano piano e lui mi sposta dietro l'orecchio un ciuffo di capelli ribelli. - Non cambiare mai, sei davvero l'unica per me-
E mentre pronuncia queste parole mi sento davvero fortunata perché so, con estrema sicurezza, che non sono solo parole, ma è la pura verità. Lui non mi ferirà mai, credo davvero che le nostre vite siano state create per essere intrecciate e per rimanere così per sempre.
NOTA: 02:51 One Shot su Mimmo Berardi su richiesta di caterinabc5 spero che ti piaccia 🥰
Bene, siamo arrivati alla fine di questa raccolta. Devo dire che mi dispiace tanto concluderla, ma finiti i magici Europei, deve finire pure questa. Mi sono divertita tanto a scrivere queste One shot e spero che vi siate divertite anche voi.
Voglio ricordarvi che appena inizierà il campionato, inizierò una raccolta sulla serie A, quindi non vi dimenticate di me perché vi romperò ancora con le mie piccole storielle 🥰
Detto ciò, se volete seguirmi su Instagram sono: eleecabiddu, tendenzialmente parlo di calcio, dei miei libri e delle mie serie tv preferite, giuro che sono simpatica. Detto ciò, vi saluto e vi abbraccio, a prestissimo ❤️
