Ciro Immobile

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- Dove stiamo andando?- è la centesima volta che gli rivolgo questa domanda, ma il biondino seduto accanto a me non vuole assolutamente sputare il rospo

- Basta chiedermelo. Tanto non ti dirò nulla- mi lancia uno sguardo divertito, mentre ride, poi continua a guidare con massima attenzione sulla strada davanti a sé

Sbuffo rumorosamente, in modo da dargli fastidio, invece lui scoppia maggiormente a ridere, riempiendo l'abitacolo con la sua risata sonora. Io tengo il broncio per qualche secondo, ma poi cedo, a causa della sua risata contagiosa, perciò rido con lui

- Ciro, sei un idiota. Guarda, non so come tu faccia a essere così cretino-

- Ma grazie, tutti questi complimenti stanotte mi fanno sciogliere- risponde sarcasticamente, continuando a ridacchiare.

Ecco, altro appunto, perché siamo partiti di notte? Con questo buio riesco a capire ancora meno che strada è questa e dove siamo diretti. Probabilmente era proprio questo il suo scopo, non farmi capire dove stiamo andando.

Il traffico è veramente poco e camminiamo spediti verso la nostra meta misteriosa. È tutto così pacifico in questo momento.

- Pensavo mi amassi.- mi lamento, sperando di smuoverlo e farmi dare almeno qualche indizio, ma nemmeno stavolta sembra cedere, anzi, finge di sigillarsi la bocca con una cerniera immaginaria.

Sbuffo ancora una volta poi mi perdo ad osservarlo, mentre poso la testa sul sedile. I suoi lineamenti perfetti e i suoi capelli biondi che vorrei accarezzare così tanto in questo momento. Le sue ciglia lunghe e chiare e il contorno delle sue labbra rosee e perfette. Vorrei baciarlo così tanto.

- Ti piace quello che vedi?- trasalisco sentendo la sua domanda e mi sento arrossire. Ero talmente intenta a fissarlo che non mi ero nemmeno accorta che si fosse reso conto di avere il mio sguardo addosso

- Abbastanza.- decido di essere diretta, mentre lui mi posa delicatamente la mano destra sulla mia e giocherella con le mie dita. Sento immediatamente milioni di brividi percorrermi tutta. - Ti amo così tanto-

- Amò, ti amo tanto anche io, non puoi immaginare quanto.- sorrido sentendo il suo accento campano che mi ha fatta innamorare e mi si scioglie il cuore per quanta sincerità e sentimento ci mette nel dirmi queste paroline magiche - Siamo quasi arrivati e allora capirai quanto è importante per me la nostra storia e quello che stiamo costruendo-

Sento il cuore accelerare davanti alle sue parole e mi viene un'illuminazione, mi sta portando nel paese in cui è cresciuto? -Ciro, non dirmi che stiamo andando a Torre Annunziata-

Mi porto la mano sul viso, in segno di stupore, appena lo sento sussultare perché ho indovinato il suo segreto. - Dai ma come l'hai capito? Doveva essere una bella sorpresa prima della mia partenza per gli Europei-

Ora è lui quello a lamentarsi come se fosse un bambino lagnoso e, proprio come ha fatto lui, io mi metto a ridere super divertita.

- Finalmente ce l'ho fatta, sono un genio.- mi vanto, spostandomi i capelli dietro la schiena come se fossi una persona famosa sul Red Carpet - Mi dispiace, amore mio. Sarà per la prossima volta-

Lui alza gli occhi al cielo, ma poi li sgrana e posa lo sguardo su di me. - Come scusa?- lo vedo osservare lo specchietto, per vedere se la strada è libera, e poi inserire la freccia, accostando così alla prima piazzola di servizio.

Mi sento immediatamente confusa dalla sua reazione e mi guardo intorno cercando di capire perché siamo qua, solo quando posa la sua mano sulla mia coscia riprendo a guardare lui.

- Ciro, che stiamo facendo qua?-

- Ripeti quello che hai detto prima.- mi fa cenno con la mano, invitando a iniziare a parlare, mentre io lo guardo sempre più confusa

- Che sono un genio?- ed è per questo che si è fermato a caso e all'improvviso? Mi sembra un tantino strano

- Oddio, no. Mi hai chiamato: amore mio. Non l'avevi mai fatto- sorride sincero, mettendo in mostra i suoi denti bianchi, mentre scosta una ciocca di capelli dal mio viso

- E ti meraviglia così tanto che io ti abbia chiamato così quando ci siamo già detti "ti amo"?- improvviso delle virgolette in aria con le dita, mentre ridacchio leggermente imbarazzata

Scuote la testa e mi stampa un bacio leggero sulla fronte e poi uno sulla bocca - Non mi meraviglia. Solo che mi fa battere il cuore veloce. È sciocco probabilmente, ma mi fa sentire come se ti appartenessi.-

Appena finisce di parlare, anniento la distanza e lo bacio a fior di labbra. Sento milioni di farfalle fare su e giù nel mio stomaco, mentre la mia mente smette di processare qualsiasi cosa, capisce solo quanto io sia innamorata di questo meraviglioso ragazzo e quanto mi faccia stare bene appena entriamo in contatto o anche solo quando mi sta accanto.

Ci stacchiamo appena l'aria ci viene a mancare e lui mi lascia qualche piccolo bacio sul collo, prima di allontanarsi e puntare i suoi occhioni azzurri nei miei.

-Sei la donna giusta per me. Non sono mai stato così sicuro di nessuna. So che devo assolutamente farti conoscere la mia famiglia e il mio passato. Devi entrare nella mia vita, perché siamo nati per stare insieme-

Sento gli occhi pizzicare davanti alle sue parole e, non sapendo cosa dire, lo bacio nuovamente, consapevole che questo bacio gli farà capire tutto ciò che le parole non sanno esprimere.

Per la prima volta nella mia vita mi viene da piangere di gioia. Mi sento così fortunata e innamorata. So benissimo che è lui quello giusto per me. La metà mancante che mi completa, quella di cui tutti parlano e cercano.

Nota: 03:43 del mattino. One shot su Ciro Immobile su richiesta di FedericaTorelli2 spero ti piaccia anche se è un po' sdolcinata HAHAHAH🥰

In ogni One shot cerco sempre di fare riferimento agli Europei visto che sarebbe una raccolta sui calciatori degli Europei.

Detto ciò, ci vediamo prestissimo con una One shot su Loca e una su Gigio. Buonanotte ❤️

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