Sento la porta dell'ingresso aprirsi, perciò nascondo velocemente il test di gravidanza nella sua scatola e poi nel mio primo cassetto del mobile, sotto la pila di asciugamani. Lancio un'occhiata al mio riflesso nello specchio davanti a me e noto che ho gli occhi gonfi e rossi dal pianto e tutti i capelli spettinati.
Come faccio a presentarmi così davanti a lui? Capirà senz'altro che c'è qualcosa che non va. Volevo aspettare il momento giusto per parlargliene, ma sono certa che sarò obbligata a farlo ora. Ho paura che questa cosa sia motivo di rottura tra noi... Stiamo insieme da pochi mesi e lui sta per partire con la Nazionale per gli Europei, come faccio a confessargli che sono incinta?
- Piccola, ehi.- lo sento chiamarmi dalla cucina e poi dal soggiorno, segno che mi sta cercando - dove sei?-
Tiro su col naso e mi sciacquo velocemente la faccia e mi lego i capelli in una crocchia disordinata. Dopo di che lo raggiungo.
Sorrido debolmente vedendolo sistemare una vaschetta di gelato dentro al freezer, poi si gira immediatamente verso di me. I suoi occhi azzurri sono attraversati da un motto di felicità appena mi vede, ma man mano che mi osserva il suo sguardo muta e quella luce che lo caratterizza si spegne.
- Y/n, cosa è successo? Stai male?- si avvicina velocemente a me e mi afferra il viso con le mani, come per osservare che sia tutto ok - Hai pianto? Qualcuno ti ha fatto del male?-
Scuoto piano la testa, adoro quando si preoccupa così per me... La sola idea che questo non succederà più mi fa sentire una nausea fortissima. - Dobbiamo parlare... Ma non so se sia ora il momento-
Confesso, con la voce che si spezza nuovamente. Sono abbastanza certa che mi metterò a piangere ancora, senza riuscire a fare nulla per trattenermi.
- Ehi, che succede? Sai che puoi dirmi tutto e puoi farlo quando vuoi. Ti amo, ricordalo- sì, lo so, non mi ha mai dato motivi per credere il contrario o per farmi pensare che non accetterà questo bambino, ma sono spaventata... Ho ventidue anni, non so nulla su come crescere un figlio.
- Ho paura, Ciro- ed ecco che le lacrime iniziano a sgorgare come se i miei occhi fossero dei rubinetti - sto morendo di paura... Ti amo tanto anche io ed è per questo che non voglio perderti-
Mi asciuga immediatamente il viso con le sue mani, mentre scuote la testa e mi guarda come se le mie parole fossero delle stronzate colossali. - Ma che dici? Non mi perderai. Sono qua. Dimmi che succede, io sono accanto a te in qualsiasi situazione-
Abbasso lo sguardo per qualche secondo, mentre cerco di raccogliere il coraggio per dirgli che diventerà padre, poi riprendo a guardare i suoi occhioni chiari e colmi di preoccupazione e tristezza. Vedo riflesso nelle sue iridi che odia vedermi così.
- Sono incinta.-
Le parole rimangono sospese a mezz'aria per qualche secondo, tanto che temo che stia per mollarmi realmente, poi scoppia a ridere e mi prende in braccio, facendomi girare su me stessa. - Dio, ma è bellissimo. Diventeremo genitori. Tu sarai la madre dei miei figli!-
- Ciro, mettimi giù, mi viene da vomitare- lo prego, ridendo anche io, e lui mi accontenta. Ha un'espressione dolce e felice. - Quindi non sei arrabbiato? Preoccupato?-
-Come?- quasi sussulta - Certo che no. Perché dovrei essere arrabbiato? Questo bambino l'abbiamo fatto in due, e sarà bellissimo avere il frutto del nostro amore. Preoccupato un po', ma credo come ogni neo genitore, ma saremo fantastici. Tu sarai fantastica.-
Continuo a piangere, ma stavolta sono lacrime di felicità e tranquillità, una tranquillità che mi investe in pieno scacciando tutta l'ansia e la paura che mi stavano soffocando da ore.
- Avevo paura... Ma ora mi rendo conto quanto fosse sciocco averne. Tu sei fantastico e non potevi che reagire così- è l'uomo perfetto, proprio il padre dei figli che ho sempre desiderato nella mia fantasia
- Ti sposerò e sarai la mamma e la moglie più bella dell'intero universo.-
Vorrei dire milioni di cose, per quanto sono grata, ma l'unica cosa che faccio, non essendo brava a parole, è annientare la distanza. Lo bacio dolcemente e con passione, cercando di trasmettergli ogni emozione che sento dentro. Commozione. Gratitudine. Felicità.
Credo che questo sia uno dei giorni migliori della mia vita e vorrei poter dire alla me di qualche anno fa: non arrenderti, sarai felice e amata come meriti.
Nota: ecco, 02:31 con una one shot su Ciro Immobile su richiesta di Anonimo670 spero che ti piaccia 🥰
Detto ciò, siamo quasi alla fine ( ne mancano due) ma ogni cosa deve avere una fine. Ma non dimentichiamo la raccolta sulla serie A che inizierò in concomitanza con il campionato.
A presto ❤️