- Forse è meglio finirla qua...- mollo lentamente le mani del moro davanti a me, mentre lui sgrana gli occhi come se fossi impazzita
- Perché lo stai facendo?- non riesce a capire il motivo della mia scelta e mi si spezza il cuore quando, ad ogni secondo che passa, la sua espressione diventa più ferita - Ho fatto qualcosa?-
Oddio, no. Come può pensarlo? Lui non ha fatto assolutamente nulla. È perfetto, è proprio il ragazzo che ognuna desidererebbe avere. Il problema sono io, e lo sono davvero. Questa non è una scusa un po' cliché per lasciarlo. Sono diventata insostenibile, me ne rendo conto nei momenti di lucidità, e non voglio che lui stia ancorato a me.
- Matteo, non sei tu il problema. Lo sai che io...-
- Che tu cosa?- mi interrompe bruscamente, facendomi così indietreggiare - Perché non parli chiaro e tondo di ciò che vuoi dirmi?-
- Non sono la persona giusta per te. Ho tanti problemi e sto riversando tutto su di te. Tu hai una vita splendida davanti, non devi restare indietro per me- alcune lacrime mi scendono dagli occhi mentre parlo, sono così nervosa. Non dovrebbe essere così. Come si possono creare due persone che sarebbero perfette per stare insieme ma mettendo l'ostacolo di una vita troppo marcia per una delle due?! - Ti amo e ti amerò sempre, ed è proprio per questo che devo lasciarti andare-
Mi guarda sempre più sconvolto, poi fa qualche passo verso di me e mi prende il polso, facendomi sbattere delicatamente al suo petto - Dovresti far decidere a me cosa è meglio o no per il mio futuro, non credi?-
- Non sei oggettivo quando ci sono io di mezzo- proprio per nulla. Tende a cambiare radicalmente quando sono la protagonista di un problema, tanto da trascurare se stesso per me. Non è questo che voglio, o arriverà un giorno in cui mi odierà per avergli rovinato la vita. - Per favore, rispetta la mia decisione-
Molla la presa su di me e si allontana, iniziando a camminare nervosamente avanti e indietro, mentre scuote la testa in segno di negazione - Non posso. Stai decidendo per me. Non lo accetto. Parli del mio futuro, ma senza capire che io voglio stare con te.-
Ormai sono in un mare di lacrime. Non mi fa per niente bene sentirlo parlare così. Non vorrei spezzargli il cuore, e infatti starei con lui se fosse possibile. Ci ho provato, abbiamo passato dei momenti che mi porterò per sempre dentro, ma non posso dimenticare i momenti in cui sono andata a fondo e lui era sempre e comunque accanto a me.
Sono troppo incasinata. Sbagliata. Per volere che lui rimanga ancorato a me. Che si preoccupi per me e non pensi completamente alla meravigliosa vita che gli si sta formando davanti giorno dopo giorno
- Matteo, per favore... È già tanto difficile, non rendiamo tutto più complicato- faccio un passo verso di lui e gli accarezzo delicatamente il viso. Mi si spezza ancora di più il cuore sapendo che non potrò più farlo - Sei la persona che mi ha salvato, ora tocca a me salvare te-
- Non mi salvi così...- sussurra appena, mentre vedo i suoi occhi luccicare - Non è questo il modo di dimostrare che mi ami. Restare insieme è l'unico modo per dimostrarlo-
- Non mettere in dubbio ciò che sento, per favore.- un singhiozzo mi toglie il respiro - Non farlo... Mi uccide pensare di trasmetterti questa sensazione. Non devi pensare mai che io non ti ami o che sia tutto un gioco per me.-
Faccio per posare le mie labbra sulle sue, come a volergli dare un ultimo bacio che possa trasmettergli ciò che davvero sento, ma lui me lo impedisce, togliendosi la mia mano di dosso e indietreggiando.
Ci resto immediatamente malissimo, ma mi rendo conto che probabilmente è giusto così. Sono io che lo sto lasciando ed è normale che sia nervoso e furioso con me. Non importa, per quanto male mi farà, deve pensare a sé e a stare bene. Piano piano riuscirà e questo momento non sarà più così doloroso nei suoi ricordi.
- Vattene. Se è quello che vuoi vai via. E pensare che avevo immaginato tutt'altra cosa una volta tornato a casa, invece trovo te che mi lasci- ride senza umorismo, mentre osserva ogni cosa nella stanza, ogni cosa al di fuori di me. - Prendi le tue cose e vai, buttando via quasi due anni di relazione come se non fossimo mai stati nulla. Se vuoi fallo, ma non pretendere che non pensi che non mi ami o ste cose qua. Non puoi pretendere nulla da me-
Ora alza lo sguardo su di me, guardandomi con rabbia, quasi quasi preferivo quando non mi guardava. Mi fa male avere questo suo sguardo addosso.
- Va bene. Hai ragione in fin dei conti. Non ti chiedo nulla. Ma permettimi di dirti, un'ultima volta, che ti amo da morire e che vorrò sempre il meglio per te-
Lo scruto attentamente ancora un po', giusto il tempo di vedere un'espressione beffarda nascere sul suo volto, poi afferro la mia borsetta ed esco correndo dal suo appartamento.
Sento il cuore pesante e la mente piena di pensieri orribili. Odio sapere di averlo ferito, ma alcune volte amare significa lasciare andare, come in questo caso. Voglio che voli libero per la sua strada, senza stare male per colpa mia e dei miei problemi. Ha già speso troppo per me, è tempo che spenda solo ed esclusivamente per sé.
Sarà sempre una parte di me, non potrà mai cambiare, ma alcune volte l'amore non è abbastanza se uno dei due è marcio dentro come me.
Nota: ore 2:37 della mattina, ormai non dormo proprio più. Beh, avevo detto stop con le One shot su Pessina? Nah! Nascono da sole e io devo assolutamente condividerle.
Sappiate che presto ne pubblicherò uno su richiesta di una mia amica e sarà su Mertens, state connessi.
A presto 🤍