Gli Imperatori Romani sono stati invitati al banchetto della cresima di Onorio e Arcadio.
Giuliano l'Apostata: Qualcuno mi ricordi perché siamo qui e non a casa davanti al ventilatore.
Adriano: Abbiamo sventato il matrimonio di Galla Placidia, non mi sembra il caso di mancare anche alla cresima: non so voi, ma non voglio essere ucciso da Teodosio.
Claudio: Ma esattamente cos'è la cresima?
Costantino: La cresima è un sacramento con il quale il cristiano diventa testimone di Dio. Durante la cerimonia...
Commodo: Ma che ha detto?
Nerone: Io mi sono fermato a "testimone di Dio".
Caligola: Io ho smesso di ascoltare a "sacramento".
Claudio: Sottovoce a Giuliano l'Apostata. Alla seconda portata ci chiudiamo in biblioteca? A Pasqua ha funzionato.
Giuliano l'Apostata: E chi controlla tuo figlio?
Adriano: Ci penso io, tanto ormai sono diventato la Cornelia della famiglia!
Gli Imperatori prendono posto a tavola e si mettono tutti più o meno vicini per salvarsi a vicenda.
Giustiniano: Ehi, Costantino, come va la vita in mezzo agli infedeli?
Costantino: Procede, basta non far caso al fatto che non mi ascoltano mai!
Giustiniano: Allora perché non ti trasferisci da noi? Siamo tutti cristiani e da quando Teodora ha fatto ampliare l'ala est abbiamo molto spazio in più. Sai che la nostra porta è sempre aperta.
Costantino: Grazie, ci penserò.
Traiano: Come vanno le cose al nostro successore, Orlando?
Orlando: Assai bene, maestà. Ha da poco aperta una scuola per i futuri dignitari di corte.
Marco Aurelio: Davvero? Dimmi di più.
Orlando: Si chiama Schola Palatina e si trova presso il suo palazzo, ad Aquisgrana...
Vespasiano: Mio caro, stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Tacito: In effetti sto raccogliendo informazioni sulle popolazioni barbare della Germania, vorrei realizzare una monografia a riguardo.
Tito: Mi sembra una splendida idea!
Giuliano l'Apostata e Claudio scappano in biblioteca.
Commodo: Mi annoio!
Nerone: Pure io!
Caligola: Io voglio andare dai cavalli!
Adriano: Basta voi tre, vi comportate come dei ragazzini! Se non come dei pupi!
Commodo: Ma non mi va di stare seduto!
Nerone: Nemmeno a me!
Caligola: Possiamo andare nelle stalle?
Tutti e tre: Per favore! Occhi da cuccioli.
Adriano: Sospira. E va bene, ma se combinate qualcosa giuro che vi spello, vi squarto e vi do da mangiare alle oche del Campidoglio. Intesi?
Tutti e tre: Intesi! Scappano via.
Traiano: Ma non dovevi fare da babysitter a...
Adriano: Non rompere pure tu, ti prego! Mi serve dell'alcol...
Il banchetto procede liscio come l'olio fino a sera.
Claudio: Dai, è andata bene! Dov'è mio figlio?
Adriano: Nelle stalle con Commodo e Caligola.
Commodo: Ma io e Caligola siamo qui.
Adriano: Sbianca. Non vi avevo detto di restare uniti e non fare casini?
Claudio: Ti sei perso mio figlio!
Traiano: Come se a te non fosse mai successo!
Giuliano l'Apostata: Okay, restiamo calmi. Non ci sono fuochi d'artificio, né candeline, né torce: cosa potrebbe attrarlo?
Claudio: Non lo so! Dividiamoci e cerchiamolo!
Tito: Non serve: eccolo lì. Indica Nerone in mezzo alla gente.
Claudio: Siano lodati i beati dei immortali!
Marco Aurelio: Ma con chi sta parlando?
Adriano: Assomiglia molto a Seneca, soprattutto il naso...
Traiano: Forse perché quello è Seneca!
Claudio: Divideteli prima che quello sciagurato di mio figlio rovini anche questa festa!
Giuliano l'Apostata: Ma siete sicuri che sia Seneca? Sembrano molto tranquilli.
Nerone e Seneca si abbracciano.
Adriano: Ma quanto ho bevuto!
Traiano: Non abbastanza per avere le allucinazioni.
Costantino: Io l'ho sempre detto che i miracoli esistono.
Claudio: Mi sto commuovendo.
Giuliano l'Apostata dà una pacca sulla spalla a Claudio.
Nerone: Perché mi state fissando tutti in quel modo? Non ho dato fuoco a niente!
Adriano: Appunto! E stavi parlando con Seneca!
Tito: Si sono abbracciati: è molto meglio!
Nerone: Ah sì, abbiamo parlato, mi sono scusato e mi ha perdonato. Non era molto ben disposto a parlarmi all'inizio, però...
Claudio: Sono fiero di te! Abbraccia Nerone.
Traiano: Direi che è ora di tornare a casa.
Messaggio da Giustiniano a Costantino: Hai pensato alla mia proposta?
Messaggio da Costantino a Giustiniano: Ne devo prima parlare con gli altri, ti faccio sapere.
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Scleri da classico - il ritorno
HumorDopo il successo di "Scleri da classico", sono tornata con "Scleri da classico - il ritorno". Che fantasia, eh? Dopo quattro anni al classico, ancora non ho ben capito perché io mi sia iscritta a questa scuola: divinità permalose con cui combattere...